giovedì 10 dicembre 2020

EUROPEAN RUGBY CHALLENGE CUP - Sabato a Parma supersfida per le Zebre con i transalpini del Aviron Bayonne


GUGLIEMO PALAZZANI E DANIELE RIMPELLI PROMETTONO BATTAGLIA CONTRO BAYONNE

GUGLIELMO PALAZZANI: “NON VEDEVO L’ORA DI TORNARE A DISPOSIZIONE DEL CLUB: DA QUI SI VOLTA PAGINA E INIZIA UNA STORIA TOTALMENTE DIVERSA”

DANIELE RIMPELLI: “LA NOSTRA ATTENZIONE SARÀ RIVOLTA ALLE FASI DI CONQUISTA E SUI PUNTI DI INCONTRO

     (Getty Images)
Parma, 10 dicembre 2020 – Nella settimana di avvicinamento al primo turno di EPCR Challenge Cup, in programma sabato 12 dicembre allo Stadio Lanfranchi di Parma contro l’Aviron Bayonnais Rugby, lo staff tecnico delle Zebre ha potuto contare sul rientro in rosa dei propri giocatori della Nazionale.

Nel gruppo dei quattordici atleti reduci dall’Autumn Nations Cup e dal raduno dell’Italia ci sono anche Guglielmo Palazzani e Daniele Rimpelli, entrambi pienamente arruolabili in vista della prima sfida ufficiale con i Francesi.

Il calcio di inizio dell’incontro è fissato alle ore 14:00, con diretta su Sky Sport Collection, canale 205 dell’emittente satellitare, e sulla piattaforma di streaming Now TV.

 “La Challenge Cup è una competizione molto dura, ma noi cercheremo di fare il nostro meglio perché quest’anno ci sono delle buone possibilità di toglierci tante soddisfazioni e di passare il turno – commenta il mediano di mischia delle Zebre Guglielmo Palazzani, il giocatore che in squadra annovera il maggior numero presenze nelle due coppe europee del circuito EPCR –.

Sappiamo che il rugby francese è molto veloce, ma ci sono anche atleti con fisici importanti, con tanto peso in mischia e sulla trequarti. Dobbiamo cercare di farli stancare, di farli correre il più possibile e di riuscire ad aggirare la loro difesa”.

Il centurione della franchigia federale ha quindi parlato della grande chance di ottenere quest’anno con i multicolor una storica qualificazione ai playoff di Challeng Cup: “La chiave sarà la competitività in tutte le partite che andremo a giocare, unita ad un pizzico di fortunata che magari è mancata l’anno scorso e che non ci ha permesso di portare a casa quelle sfide decisive che ci avrebbero permesso di passare il turno, come quella del Lanfranchi con lo Stade Francais, persa di un solo punto”.

Un ultimo accenno, da parte del n° 9 bresciano, al raduno Azzurro che lo scorso mese lo ha visto scendere in campo contro Inghilterra e Galles: “E’ stato un periodo molto lungo trascorso in una situazione particolare che tutti sappiamo. In generale posso dire che ogni volta che ho l’opportunità di giocare con la maglia Azzurra la colgo in pieno, do sempre il 100 % e scendo in campo veramente come se fosse l’ultima partita per me! La concorrenza per la maglia n° 9 è ottima perché aiuta tutti a crescere: sei sempre esigente con te stesso e vuoi sempre dare il meglio di te”.

“Quest’anno ci sono tantissimi giovani di alto livello ed è buono per il futuro della nazionale – conclude Palazzani, 138 presenze con le Zebre Rugby e 41 con l’Italia –. Dobbiamo solo migliorare sulla consapevolezza che possiamo far bene e giocarcela con tutti se controlliamo ciò che possiamo controllare. Non vedevo l’ora di rientrare al club che in questi ultimi due mesi ha fatto fatica per via delle molte assenze, tra Nazionali e infortuni. E’ stato bello riunirci e tornare a lavorare tutti insieme perché da qui si volta pagina e inizia una storia totalmente diversa”.

Anche Daniele Rimpelli è stato uno dei protagonisti del raduno Azzurro di questo autunno. Nonostante il mancato esordio con l’Italia, il giovane pilone sinistro delle Zebre è reduce da un’ottima stagione di crescita con i multicolor che ha di fatto destato l’interesse verso le sue potenzialità da parte dello staff tecnico presieduto dal ct Franco Smith. “Le squadre francesi fanno della mischia e della rimessa laterale il loro punto di forza, per cui contro Bayonne e Brive ci aspetta una sfida molto fisica sui lanci di gioco – dichiara il n° 1 reggiano, 42 presenze con la franchigia federale –. Vedremo in campo delle Zebre molto vivaci e motivate nell’affrontare questa nuova competizione e desiderose di togliersi qualche soddisfazione che finora è mancata in Guinness PRO14”.

“Giocare senza pubblico in Francia, dove il tifo influisce molto sull’arbitraggio e sui giocatori, sarà sicuramente un’arma a nostro vantaggio – continua il 23enne emiliano, a Parma dal 2018 dopo una stagione da permit player –. In settimana abbiamo lavorato molto sui dettagli perché non andremo a stravolgere il nostro piano di gioco soltanto perché cambia la competizione. Dobbiamo essere pronti a dare battaglia con due squadre molto pesanti e con buone individualità e magari giocare un rugby più malizioso e coraggioso a largo dove hanno difficoltà a raggiungerci. La voglia di scendere in campo in un contesto europeo come la Challenge Cup è alta perché dà sempre molte motivazioni per dare il meglio di sé”.

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

Simone Del Latte

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