RUGBY SOCIALE - CUS GenovaRugby solidale con la Comunità di Sant'Egidio.

 

SOSTEGNO: Aiuto, appoggio, materiale o morale, rappresentato da persone o cose.

Il più grande valore del nostro sport condiviso con chi ne ha fatto una vera e propria ragione di vita.

Durante questo periodo che ha preceduto le festività di fine anno atleti, tecnici, dirigenti del CUS Genova hanno offerto la loro disponibilità personale per agevolare la raccolta alimentare destinata alla Comunità di Sant’Egidio, movimento laico che si fonda sulla preghiera e la solidarietà verso i piu’ bisognosi.  La mensa per i poveri si trova in un locale accanto  alla cinta muraria del XII secolo e a un passo dalla via del Campo di Fabrizio De Andrè e della basilica dell’Annunziata, cuore di Sant’Egidio in città di Genova.

Per tre giorni la settimana i circa 150 volontari sono normalmente impegnati nel servizio che offre il pasto principale ad almeno 500 bisognosi. Anche quest’anno il CUS Genova rugby ha organizzato una importante raccolta alimentare, che senza dubbio è risultata estremamente positiva per la collettività. Intanto da Roma è giunta l’attesa notizia sul ritorno alle attività rugbistiche, con allenamenti classici dal mese di febbraio e inizio dei Campionati per domenica 7 marzo 2021.

“ Personalmente sono convinto che riusciremo a praticare attività in queste tre mesi e mezzo – ammette STEFANO BERTIROTTI, Responsabile Rugby CUS – che sono comunque propedeutici alla normalizzazione per l’anno successivo. E’ un messaggio di ripartenza, di continuità, del resto i nostri ragazzi continuano ad allenarsi, insomma ci credono. Se non riuscissero a giocare  il rischio di perdere definitivamente questi giovani purtroppo sarebbe un fatto concreto. 

C’è bisogno di un messaggio parziale di continuità, augurandoci che l’anno successivo ritortnerà tutto come prima dell’arrivo del Covid 19. Per quanto riguarda il nostro impegno collegato alla Comunità di Sant’Egidio, come tutti gli anni il CUS ha sempre operato con tanta volontà, quest’anno soprattutto grazie a Riccardo Melone, che ha organizzato l’impegno in modo fantastico, come l’anno precedente fu Matteo Agrone a portare avanti questa iniziativa sociale.” (rr)