ELIO DE ANNA CONFERMA LA
PROPRIA CANDIDATURA ALLA PRESIDENZA DELLA FEDERUGBY
PER IL
QUADRIENNIO 2021/2024
Il programma di «Rugbysti per sempre»:
responsabilità, trasparenza, confronto, competenza per un risveglio del rugby
italiano.
A gennaio, video conference
con il candidato per un dibattito aperto con le società sportive e
gli stakeholder del movimento
Treviso, Elio De Anna conferma la propria candidatura
alla presidenza della Federazione Italiana Rugby per il quadriennio
2021 - 2024.
In un programma articolato su 31 obiettivi, la proposta del candidato di «Rugbysti per sempre» si impernia sull’esigenza di intraprendere un percorso di rinnovamento del movimento nazionale che ne indirizzi tanto le traiettorie strategiche, quanto le modalità per il loro raggiungimento.
Attraverso una puntuale centralizzazione del movimento stesso e delle società che lo costituiscono - capitale umano di primario valore -, la proposta intende rivolgere ai loro bisogni e a quelli dei loro attori il proprio operato, impegnandosi contestualmente in un’evoluzione del modello di gestione federale sino ad ora interpretato.
Trasparenza di obiettivi e misurabilità del raggiungimento degli stessi, adeguamento
alla rivoluzione sociale innescata dalla globalizzazione prima e alla pandemia da coronavirus poi, una Federazione che sia soggetto a supporto del movimento, partner operativo e collaborativo e,
al contempo, anticipatore
dei trend futuri entro i quali coinvolgere e guidare sono
le linee che permeano l’intera proposta.
Il programma di «Rugbysti per
sempre» (documento in allegato) prevede, al contempo, un elenco concreto di azioni, di progetti chiari, di cifre stanziate.
Al suo interno, infatti, vengono puntualmente descritti
obiettivi circostanziati e, come da intenti, facilmente verificabili, in un processo di immediato di
controllo ad opera del movimento della bontà delle
strategie proposte e dello stato di avanzamento della loro attuazione.
Una profonda evoluzione che attraversa gli aspetti fiscali - tra gli
altri la necessità di ripristino di un bilancio di competenza che porti
trasparenza sui conti e sul peso economico delle differenti voci di spesa
-, decisionali - istituzione di un Comitato Nazionale che rifletta e analizzi i
temi centrali per l’attività della periferia, fornendo strumenti puntuali
di riflessione ed azione al Consiglio federale -, organizzativi -
creazione di sportelli federali che garantiscano a società e tesserati un
sostegno reale e collaborativo nella soluzione di problemi o
nell’ideazione di percorsi di investimento e crescita -.
E ancora, ristrutturazione dei campionati nazionali e regionali con
sostegno economico quantificato da parte della Federazione Italiana Rugby a
copertura parziale delle spese sostenute, ripristino di un
campionato Under 20,
ristrutturazione della serie A,
rilancio delle ambizioni per il movimento femminile e costituzione di un movimento
Old. La competizione agonistica in seno al movimento è di primario rilievo
e verrà altresì ricercata attraverso lo sviluppo di nuove finestre di
attività sportiva, sia per i club che per atleti selezionati (campionato
Rugby 7’s, Torneo delle Regioni). L’alto livello (Nazionale e franchigie) trova, ovviamente, ampio spazio e
profonda analisi nel programma del candidato De Anna.
La proposta, inoltre, prevede evoluzioni relative a prassi e
normative per le quote di atleti comunitari ed extra comunitari, per
le relazioni professionali con gli atleti (una su tutte, il riconoscimento
del rugby ai fini dell’iscrizione all’Istituto nazionale per la Previdenza
sociale INPS e
all’Istituto nazionale delle Assicurazioni contro gli Infortuni sul
Lavoro INAIL), per il corpo
degli arbitri, per l’impiantistica sportiva, per le relazioni con il mondo
della scuola e delle università.
Attenzione massima, inoltre, è stata dedicata all’evoluzione
dell’organizzazione tecnica del nostro movimento, condotta anche attraverso
presìdi, scambi e contatti costanti tra gli staff del territorio e quelli
federali. Inoltre, nel lavoro che condurrà alla creazione di una «Scuola italiana di rugby», Olivier Magne - con
la consulenza attiva di Pierre
Villepreux - come «Director of Rugby» Juniores, hanno già
dato dato la loro totale disponibilità ad intraprendere questo nuovo
percorso.
Identificata, inoltre, la figura che ricoprirebbe il ruolo di «Director
of Rugby» del settore Seniores.
Nel mese di gennaio - a breve verranno comunicati tutti i
dettagli relativi e modalità di connessione - Elio De Anna sosterrà
una videoconferenza all’interno della quale presenterà il suo programma
alle società nazionali e a tutti i portatori di interesse del movimento
rugbistico italiano.
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ELIO DE ANNA, il curriculum sportivo, politico, istituzionale e culturale: medico chirurgo, ha disputato, da giocatore, sedici campionati nazionali conquistando due scudetti con la maglia del Rugby Rovigo e collezionando 27 caps con la maglia Azzurra.
L’atletica leggera e il basket completano la sua esperienza tra gli sport praticati.
In ambito sportivo, ha ricoperto ruoli dirigenziali: presidente e
vicepresidente dei Dogi, vicepresidente EVRA (associazione europea dei rugbisti
veterani) e consigliere nazionale della FIDAL (1993-2000 e 2016-2020). E
ancora, importante è la sua esperienza politica e istituzionale. Ha ricoperto
la carica di presidente della Provincia di Pordenone (1999-2008), di
consigliere regionale (2008-2018) e di assessore regionale (2008-2013).
Inoltre, dal 2010 al 2013 è stato coordinatore nazionale degli assessori
allo Sport delle regioni italiane. Docente universitario, già presidente
dell’aeroporto di Trieste, vicepresidente del Comitato Organizzatore Locale dei
Master Games europei e presidente del COL dei Campionati del Mondo di
Volley maschile. Molto attivo in ambito culturale (Centro di Ricerca e
Archiviazione della Fotografia), della letteratura (Premio Internazionale
Culturale Renato Appi in lingua friulana) e della musica (Orchestra Sinfonica
del FVG), ha lasciato la politica attiva nel 2018 e nel 2019 la
professione di medico.
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