Venerdì 11 Dicembre presso la sala consigliare del Comune di Mogliano Veneto è stato presentato ufficialmente il libro “50 anni di passaggi, mischie e miracoli”. In considerazione dell’impossibilità di dare luogo alla presentazione pubblica, l’evento ha coinvolto una delegazione ristretta.
Erano presenti in rappresentanza dell’amministrazione comunale: il Sindaco Davide Bortolato, gli assessori Martina Cocito, Giorgio Copparoni, Enrico Maria Pavan, Giuliana Tochet e il presidente del consiglio comu-nale Lino Sponchiado. In rappresentanza della Società Mogliano Rugby 1969: il Presidente Maurizio Piccin, i curatori dell’opera Luciana Ermini, Renato Baù e Ruggero Bellio, il team di comunicazione Aurelio Chinellato, Anna Bertolin e Leopoldo Arcari ed, in rappresentanza degli sponsor dell’opera, Alice ed Enrico Bertoli di Decomed, Federico Geremia di San Marco Group, Massimiliano Piccin di Labs Mobility.
Riportiamo una breve sintesi dei vari interventi:
Il Sindaco Davide Bortolato
“Lo sport come valore sociale: con lo sport infatti si riescono a
percorrere quelle fasi educative e formative che in questo periodo storico sono
messe in discussione. Sostegno, Sacrificio, Sudore e Squadra sono parole
essenziali in campo ma, se applicate anche nelle quotidianità, sono fondanti
per qualsiasi persona retta e con profondi valori. Dobbiamo perseguire questo
per le nuove generazioni, e questo libro diventa l’esempio tangibile di come un
percorso sia arrivato ad una importante tappa ma, continuando a passare la palla
indietro, guardando inesorabilmente al futuro.”
L’assessore allo sport Enrico Maria Pavan
“Il libro è un simbolo che segna un percorso, 50 anni di storia che vorremo
rappresentassero solo il 10% della storia che il Mogliano Rugby vede davanti a
se. Un simbolo di grande orgoglio, questo libro racconta storie ed emozioni
della città inserite anche in un contesto di cronaca nazionale e globale. Foto
e ricordi insieme a vittorie e periodi bui, questo volume evidenzia il percorso
della società che si interseca con la città per diventare un binomio di
eccellenza per tutto il nostro territorio.”
Il Presidente Maurizio Piccin
"Ci sono momenti della vita durante i quali hai la percezione di
vivere qualcosa di importante e questo, per noi del Mogliano Rugby, è
sicuramente uno di questi. Siamo contenti di poter consegnare ufficialmente
questo libro all’amministrazione comunale per la soddisfazione che proviamo
nell’averlo realizzato e anche come testimonianza di quanto noi ci sentiamo
parte di questa comunità. Nell’introduzione alla lettura del libro ho
scritto: questo non è un libro sul rugby, il rugby non si può
raccontare; se hai la fortuna di incontrarlo e amarlo, ti entra dentro e ti
conquista, ed è per sempre perché sarai un rugbista. Questo libro racconta cinquant’anni
della nostra vita e della nostra città ed dedicato a tutti coloro che ci sono
stati e che hanno contribuito a scriverla."
Gli autori Luciana Ermini, Renato Baù e Ruggero Bellio
“Il volume Mogliano rugby
1969: 50 anni di passaggi mischie e miracoli nasce dalla convinzione
che, per narrare mezzo secolo di una attività sportiva come il rugby, sia
necessario raccontare la comunità. Non solo quindi una storia cronologica degli
eventi come in molti altri libri celebrativi, ma una ricerca ed un’analisi sui
5 quesiti che sono alla base di ogni attività giornalistica. Chi, come, dove,
perché, quando. Quando nasce la Società di Rugby a Mogliano, chi erano quei
ragazzi di allora, dove si trovavano, perché il rugby e non un altro sport. Sul
filo di queste domande si dipana una lunga trama dalle mille sfaccettature che
è soprattutto storia della nostra comunità, le cui vicende si intersecano in
ambiti geografici sempre più ampi: Mogliano, la provincia di Treviso, il
Veneto, l’Italia. Perché qui e non altrove? Fanno da sfondo agli avvenimenti
narrati gli eventi più significativi dei vari decenni a carattere nazionale e
mondiale.” Troverete nelle pagine il fascino dei nostri luoghi moglianesi:
dallo splendido bar Venezia “tutto oro e stucchi” alla Casetta rossa, dalle
feste in piazza, alla fatica di sistemare il campo. Una lira, l’importo
virtuale con cui l’amministrazione affida lo spazio di via Colelli ai giovani
di allora e di oggi. Ed i volti, i personaggi, le storie, le vittorie, essere
in cima al podio e doversi rimboccare le maniche per ricominciare. Abbiamo
scelto di dare voce a chi è dietro le quinte ma ogni giorno ha dato il suo
contributo per realizzare questa storia. Il rugby a Mogliano non potrebbe
essere altrimenti perché è parte integrante della nostra comunità, elitaria e
democratica, determinata e solidale; la palla ovale è simbolo della partita
della vita che ognuno di noi è chiamato a giocare, cercando di passare la palla
all’indietro, alle nuove generazioni.”
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