CUS
GENOVA - PARABIAGO 28-31 (14-10)
Marcatori:2' mt Bortoletto tr Mandivenga G, 10' mt Pressenda tr Mandivenga G, 25'
mt Grillotti tr Grillotti P, 33' cp Grillotti P, 42' mt Sanchez tr Grillotti P, 49' mt Mandivenga tr
Mandivenga G, 56' mt Beretta tr Grillotti P, 61' mt Orlandi tr Grillotti P, 76'
mt Migliorini tr Mandivenga G
(Nel ruolo di mediano di mischia ha giocato Giorgio Tessiore, qui con l'arbitro Frasson)
CUS
GENOVA: Mandivenga, Ugolini, Pressenda, Filippone (64' Rebora), Migliorini,
Sandri, Tessiore, Piccolo, Bertirotti, Imperiale F. , Imperiale P., Porcile
(64' Guggiari), Barry (64' Rifi), Felici, Bortoletto. N.U. Giacobbe, Giuliano,
Barioglio, Vimercati, Mozzi. All. Bernardini
RUGBY
PARABIAGO:Grillotti, Cozzaglio (50' Castiglioni), Jannelli, Sanchez (70'
Tomba), Baudo, Migale Trujillo, Coffaro (70' Torchia), Mikaele (60' Vincini),
Manuini, Dell'Acqua (70' Maspero), Orlandi, Maggioni, Polio Martinez (45'
Franceschini) (50' Polio Martinez), Fulciniti (45' Beretta), Simioni (5'
Deleo). All. Mamo
Arb. Frasson di Treviso.
Cartellini: Giallo Felici G; Rosso Manuini
Calciatori:
Mandivenga G 4/5; Grillotti P 5/5
Note: Circa spettatori presenti
200
(in foto Giacomo Bertirotti conquista una touche)
Punti conquistati in classifica: CUS GENOVA 2; RUGBY PARABIAGO 5
(in foto Giacomo Bertirotti conquista una touche)
Punti conquistati in classifica: CUS GENOVA 2; RUGBY PARABIAGO 5
Man of the match: Sanchez P-
E dire che dopo la pioggia
sullo stadio Carlini era spuntato anche il sole! Gli spettatori prima graziati
dal meteo e poi dall’iniziale esuberanza del CUS Genova, che fulminava in meta
prima con il pilone Bortoletto, che andava a segno in velocità quasi a mo di
trequarti, poi con lo stimolatissimo
Pressenda, illudeva i presenti, increduli dalla facilità di “perforazione”
della linea difensiva dei lombardi. Ma era solo illusione, in quanto
gradualmente usciva la carica agonistica e la concentrazione di un Parabiago,
quasi assente nei primi dieci minuti di gioco.
L’estremo Grillotti si faceva apprezzare per le sue scorribande e dalla sua precisione dalla piazzola, ed alla fine contava su di un perfetto score risultando decisivo ai fini del risultato. I cussini colpiti mnell’orgoglio giocavano a tratti, fra qualche ingenuità difensiva e qualche azione alla mano di vero prestigio, con l’africano Mandivenga a ricevere fragorosi applausi dopo una spettacolare meta che consacrava il vantaggio per i padroni di casa. Prima Grillotti, poi l’ex recchelino Matteo Orlandi volavano in meta suggellando una vittoria che li lancia in vetta alla classifica del girone insieme all’Accademia. Nel convulso finale il CUS riusciva a mettere a segno una meta con Migliorini e relativa trasformazione del solito Mandivenga permettendo al club di limitare la sconfitta ottenendo almeno i due punti di bonus. GIAN LUCA SANDRI, allenatore del team con Francesco Bernardini, è sceso in campo dal primo minuto di gioco assumendo il ruolo di mediano di apertura, e certo non ha nascosto un poco di rammarico per questa nuova battuta d’arresto:
(nella foto in azione Gian Luca Sandri)
L’estremo Grillotti si faceva apprezzare per le sue scorribande e dalla sua precisione dalla piazzola, ed alla fine contava su di un perfetto score risultando decisivo ai fini del risultato. I cussini colpiti mnell’orgoglio giocavano a tratti, fra qualche ingenuità difensiva e qualche azione alla mano di vero prestigio, con l’africano Mandivenga a ricevere fragorosi applausi dopo una spettacolare meta che consacrava il vantaggio per i padroni di casa. Prima Grillotti, poi l’ex recchelino Matteo Orlandi volavano in meta suggellando una vittoria che li lancia in vetta alla classifica del girone insieme all’Accademia. Nel convulso finale il CUS riusciva a mettere a segno una meta con Migliorini e relativa trasformazione del solito Mandivenga permettendo al club di limitare la sconfitta ottenendo almeno i due punti di bonus. GIAN LUCA SANDRI, allenatore del team con Francesco Bernardini, è sceso in campo dal primo minuto di gioco assumendo il ruolo di mediano di apertura, e certo non ha nascosto un poco di rammarico per questa nuova battuta d’arresto:
(nella foto in azione Gian Luca Sandri)
“Era comunque importante
uscire dal campo con dei punti, e purtroppo ci resta tanto amato in bocca in
quanto questo confronto era indubbiamente da vincere, e chi ha potuto vedere la
partita ha intuito chiaramente che potevamo farcela. Dobbiamo ancora crescere,
siamo ancora infantili, rugbisticamente parlando, commettendo errori banali.
Piccolo esempio subiamo un calcio di punizione veloce e molti della squadra
sono tutti girati a chiaccherare invece di mantenere lo schieramento. Sono
errori e distrazioni assurdi, ma escludendo questi black-out siamo una bella
squadra, che fa anche un bel lavoro, purtroppo raccogliamo meno di quello che
dovremo raccogliere, ed è proprio un vero peccato. Purtroppo subentrano anche
situazioni dove gli arbitri ci danno contro, tenendo in gara gli avversari, da
parte nostra affiorano le solite ingenuità ed il nostro prossimo step sarà
crescere su queste situazioni. “ (rr)
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