CAPOTERRA. Ancona
una sconfitta, ancora un passo falso contro l’ultima della classe. Quella che,
per l’Amatori Rugby Capoterra contro Milano, doveva essere la gara del riscatto
dopo il brutto passo falso della scorsa settimana in casa del Sondrio, si è trasformata
in un incubo per il XV allenato da Alejandro Eschoyez, uscito con il capo chino
dal comunale di via Trento, fermato dall’Union Rugby Milano (non aveva ancora
vinto e neppure conquistato punti) con il punteggio di
30-17.
A parte un equilibrio iniziale, Capoterra nel corso dell’intera sfida ha
sempre pensato a rincorrere la formazione avversaria, avvicinandosi solo in
apertura di secondo periodo, ma senza poi trovare il guizzo vincente per
ribaltare e vincere la gara. A dire il vero, così come avvenuto nella
trasferta in Lombardia prima della sosta, l’Amatori ha creato tanto non
riuscendo a concretizzare per inesperienza o anche per ingenuità (il gruppo è
valido ma anche molto giovane), la grande mole di lavoro svolto per andare
verso i pali avversari. La mischia ha dato il giusto contributo, mentre la
touche è da rivedere.
Partenza in salita per i ragazzi di coach Eschoyez che subiscono in apertura di gara la meta degli ospiti (che trasformano). Sul 7-0 è immediata la reazione di capitan Garau e compagni che, costruiscono gioco, sfruttano qualche sbavatura difensiva della squadra avversaria e con Ganga riescono a piazzare l’ovale dietro i pali (perfetta la trasformazione di Stara). Sul 7-7 l’Amatori Capoterra continua a cercare i varchi nella difesa ospite, ma con poca fortuna. . Dall’altra parte invece, Milano non si fa intimorire dalla determinazione della squadra di casa. Lavora bene in difesa e quando c’è da attaccare la compagine di coach Pisati diventa pericolosa. Tanto che, a metà del prima tempo, riesce ad andare in meta e a portare il punteggio sul 14-7. Il tecnico argentino del Capoterra prova a far riordinare le idee ai giocatori in campo, ma nel frattempo arrivano ancora tre punti, su punizione, per Milano (stasera molto precisa). Sono dieci i punti che separano le due squadre a pochi minuti dal termine del primo tempo (17-7). Capoterra però ci prova.
Vuole limitare i danni per poi puntare alla riscossa nella seconda parte del match. Stara e compagni si danno da fare, facendo bene in difesa e costringendo Milano a commettere fallo in “zona Stara”. Il suo piede non fallisce e arrivano tre punti che fissano il punteggio al 40’ sul 17-10 per Milano.
Partenza in salita per i ragazzi di coach Eschoyez che subiscono in apertura di gara la meta degli ospiti (che trasformano). Sul 7-0 è immediata la reazione di capitan Garau e compagni che, costruiscono gioco, sfruttano qualche sbavatura difensiva della squadra avversaria e con Ganga riescono a piazzare l’ovale dietro i pali (perfetta la trasformazione di Stara). Sul 7-7 l’Amatori Capoterra continua a cercare i varchi nella difesa ospite, ma con poca fortuna. . Dall’altra parte invece, Milano non si fa intimorire dalla determinazione della squadra di casa. Lavora bene in difesa e quando c’è da attaccare la compagine di coach Pisati diventa pericolosa. Tanto che, a metà del prima tempo, riesce ad andare in meta e a portare il punteggio sul 14-7. Il tecnico argentino del Capoterra prova a far riordinare le idee ai giocatori in campo, ma nel frattempo arrivano ancora tre punti, su punizione, per Milano (stasera molto precisa). Sono dieci i punti che separano le due squadre a pochi minuti dal termine del primo tempo (17-7). Capoterra però ci prova.
Vuole limitare i danni per poi puntare alla riscossa nella seconda parte del match. Stara e compagni si danno da fare, facendo bene in difesa e costringendo Milano a commettere fallo in “zona Stara”. Il suo piede non fallisce e arrivano tre punti che fissano il punteggio al 40’ sul 17-10 per Milano.
Al rientro dalla pausa gli
ospiti vanno subito in allungo su punizione (20-10), ma devono arrendersi pochi
istanti dopo quanto Farias riesce a perforare la difesa e a trovare la meta
che, dopo la trasformazione di Stara riapre i giochi: 20-17. Capoterra potrebbe
anche passare in vantaggio nell’azione successiva, sfiorando una nuova meta.
Nel ribaltamento all’Union Rugby occorrono pochi minuti per riorganizzarsi,
trovare a metà tempo una meta tecnica e nel finale conquistare, con un drop i
tre punti che fissano il risultato sul 30-17.
Amatori Rugby Capoterra:
Uccheddu, Ganga, Geraci, Tevdoradze, Peddio, Greco, Thioye, Sainas, Armani,
Farias, Smeraldo, Celembrini, M. Garau, Ambus, Stara. Allenatore: Eschoyez. A
disposizione: Carrone, N. Garau, Farris, Loddo, Fanutza, Gatto, Pirastu.
Union Rugby Milano: Morosi,
Guidetti, Piciaccia, Del Vecchio, Garbelotto, Pirotta, Pignatella, Mastromauro,
Gini, Cagnoni, Morelli, Riva, Maresca, Di Ceglia, Crepaldi. Allenatore: Pisati.
A disposizione: Caldara, Bandoni, Demolli, Copes, Palumbo, Ricci, Tella.
Arbitro: Vincenzo De Martini
di Napoli. (foto di Angelo Picchetti)
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