martedì 19 novembre 2019



CAPOTERRA.  Ancona una sconfitta, ancora un passo falso contro l’ultima della classe. Quella che, per l’Amatori Rugby Capoterra contro Milano, doveva essere la gara del riscatto dopo il brutto passo falso della scorsa settimana in casa del Sondrio, si è trasformata in un incubo per il XV allenato da Alejandro Eschoyez, uscito con il capo chino dal comunale di via Trento, fermato dall’Union Rugby Milano (non aveva ancora vinto e neppure conquistato punti) con il punteggio di 30-17.
A parte un equilibrio iniziale, Capoterra nel corso dell’intera sfida ha sempre pensato a rincorrere la formazione avversaria, avvicinandosi solo in apertura di secondo periodo, ma senza poi trovare il guizzo vincente per ribaltare e vincere la gara. A dire il vero, così come avvenuto nella trasferta in Lombardia prima della sosta, l’Amatori ha creato tanto non riuscendo a concretizzare per inesperienza o anche per ingenuità (il gruppo è valido ma anche molto giovane), la grande mole di lavoro svolto per andare verso i pali avversari. La mischia ha dato il giusto contributo, mentre la touche è da rivedere.
Partenza in salita per i ragazzi di coach Eschoyez che subiscono in apertura di gara la meta degli ospiti (che trasformano). Sul 7-0 è immediata la reazione di capitan Garau e compagni che, costruiscono gioco, sfruttano qualche sbavatura difensiva della squadra avversaria e con Ganga riescono a piazzare l’ovale dietro i pali (perfetta la trasformazione di Stara). Sul 7-7 l’Amatori Capoterra continua a cercare i varchi nella difesa ospite, ma con poca fortuna. . Dall’altra parte invece, Milano non si fa intimorire dalla determinazione della squadra di casa. Lavora bene in difesa e quando c’è da attaccare la compagine di coach Pisati diventa pericolosa. Tanto che, a metà del prima tempo, riesce ad andare in meta e a portare il punteggio sul 14-7. Il tecnico argentino del Capoterra prova a far riordinare le idee ai giocatori in campo, ma nel frattempo arrivano ancora tre punti, su punizione, per Milano (stasera molto precisa). Sono dieci i punti che separano le due squadre a pochi minuti dal termine del primo tempo (17-7). Capoterra però ci prova. 
Vuole limitare i danni per poi puntare alla riscossa nella seconda parte del match. Stara e compagni si danno da fare, facendo bene in difesa e costringendo Milano a commettere fallo in “zona Stara”. Il suo piede non fallisce e arrivano tre punti che fissano il punteggio al 40’ sul 17-10 per Milano. 
Al rientro dalla pausa gli ospiti vanno subito in allungo su punizione (20-10), ma devono arrendersi pochi istanti dopo quanto Farias riesce a perforare la difesa e a trovare la meta che, dopo la trasformazione di Stara riapre i giochi: 20-17. Capoterra potrebbe anche passare in vantaggio nell’azione successiva, sfiorando una nuova meta. Nel ribaltamento all’Union Rugby occorrono pochi minuti per riorganizzarsi, trovare a metà tempo una meta tecnica e nel finale conquistare, con un drop i tre punti che fissano il risultato sul 30-17. 

Amatori Rugby Capoterra: Uccheddu, Ganga, Geraci, Tevdoradze, Peddio, Greco, Thioye, Sainas, Armani, Farias, Smeraldo, Celembrini, M. Garau, Ambus, Stara. Allenatore: Eschoyez. A disposizione: Carrone, N. Garau, Farris, Loddo, Fanutza, Gatto, Pirastu.
Union Rugby Milano: Morosi, Guidetti, Piciaccia, Del Vecchio, Garbelotto, Pirotta, Pignatella, Mastromauro, Gini, Cagnoni, Morelli, Riva, Maresca, Di Ceglia, Crepaldi. Allenatore: Pisati. A disposizione: Caldara, Bandoni, Demolli, Copes, Palumbo, Ricci, Tella. 

Arbitro: Vincenzo De Martini di Napoli. (foto di Angelo Picchetti)

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