VETERANI DEL RUGBY
DURI EQUITES SED EQUITES
ovvero
quadrangolare di simil rugby inserito nel circuito Over 50 svoltosi a
Milano Idroscalo, presso lo stadio G.
B. Curioni
sabato 05 ottobre 2019 dalle ore 18.00, sole appannato, 20°tra
BISLUNGHI
BARBARIANS BISLUNGHI 1959
CAVALIERI DI SAN GIORGIO RFC
RINOGERONTI
Agli ordini di Capitàn Zucchi (sempre sia lodato), all’ombra della bandiera
con la croce di San Giorgio rossa in campo bianco, si sono schierati: Arnulfo
II, Bagnara, Comandini, Conti, Corinni, Elies, Felici, Galiberti, Gropplero I,
Gropplero II, Mangiapanello, Martino T., Micco, Nardi, Odone, Pontiggia,
Provvedi, Razore, Repetto, Rocca, Saturnino, Selva, Solazzo, Vassallo.
Quattro squadre, due partite da trenta minuti per ognuna.
Le formazioni vincitrici del primo incontro concorrono nel secondo match per il
primo ed il secondo posto; le perdenti gareggiano per l’assegnazione del terzo
e del quarto.
L’ enorme quantità di terra piatta, senza il
minimo dosso o accenno di collina ed una distesa tanto vasta di acqua, senza
gli scogli e l’odore del sale e del basilico, hanno creato un po’ di
disorientamento tra i ranghi arlecchini che hanno durato fatica a indossare il
giusto abito mentale per la sfida con omologhi di tutto rispetto ma, alla resa
dei fatti, con una minore impostazione di gioco, con meno evidenti tradizioni
di disciplina ed una fiacca volontà di vittoria, ancor di più appannata da
sterili risse da osteria della Suburra.
(nella foto Zucchi, capitano dei Cavalieri di San Giorgio)
In qualsiasi maniera abbiano voluto
impostare la partita gli avversari, i Cavalieri si sono adeguati superandoli
nel contegno e nel punteggio finale. A bordo campo ad incitare i Marinaretti
l’immancabile sorriso di Rocio coadiuvata da Frankie & Sally e
dall’acciaccato Acropt.
Cavalieri Vs Barbarians Bislunghi Classe 1959: 4 - 0
con mete di Elies, Gropplero I, Bagnara, Provvedi.
La prima partita, quando ancora ci sono caldi raggi di sole a scaldare il
campo e a dissipare l’umidità lacustre, è contro una formazione mista di
Bislunghi e Old Red Dogs. Molti giovanissimi a dispetto della denominazione
Classe 1959 ma, occorre dire, neofiti dell’ovale e dunque privi di esperienza
ed astuzie. Si è sempre giocato nella loro metà campo. Due episodi su tutti: a)
il Piccolo Lord esce palla in mano da un raggruppamento, fa fuori un paio di
avversari prima che lo placchino e mentre sta cadendo effettua con naturalezza
un soffice sottomano che arriva delicatamente tra i calli dell’accorrente Kaiser
Franz che scompiglia chi gli si para innanzi nei dieci metri che lo separano
dall’area di meta e deposita; b) ad un certo punto esce dalle ragnatele un
avversario di bassa statura, giovinetto di una trentina d’anni, a cui non si sa
come capita in mano la palla in un momento in cui la nostra rete non è ben
spiegata e, senza dire niente a nessuno, s’invola velocissimamente verso la
nostra area. Sarebbe stata meta sicura se, azionati gli scabolatori alle cosce,
il Tonitruante non l’avesse ingarrato proprio quando ormai l’irreparabile si
stava realizzando.
La seconda partita del torneo, tutta di marca longobarda, a tratti accesa
da accenni di rissa si conclude stancamente con la vittoria dei padroni di
casa.
Bislunghi Vs Rinogeronti: 1 – 0
La terza partita per designare i vincitori per il terzo posto si chiude
inaspettatamente con la vittoria dei neofiti a discapito della franchigia dei
Rinogeronti condotta con saggezza e buone maniere dal neo pensionato Conte
Cairoli e dal borbonico e tropeanissimo Franz.
Rinogeronti Vs Barbarians Bislunghi Classe 1959: 0 – 3
La quarta partita per designare il vincitore del torneo.
Cavalieri Vs Bislunghi: 2 -1
con mete di Gropplero I, Elies.
(in foto Rocca, atleta old dei Cavalieri)
E’ stata una bella partita anche se ruvida e urticante per l’animosità e la
propensione a trovarsi o a mettere le mani nel posto sbagliato dimostrata dagli
avversari. Per l’aere oltre a cristi e madonne sono volati pugni e gomitate
però condìti da strette di mano e sorrisi postumi. La partita si è disputata
senza l’apporto di Be Be Zop Charlie costretto da motivi familiari a riparare
nella non vicina Parma e con il ritrovato posto in terza linea del Zyclon B
Bomber. Il Punico glie ne ha dette e fatte agli avversari quanto ne ha
desiderato. In touche Repettone ha fatto quel cazzo che ha voluto (ma perché
non si viene ad allenare?). Maicol Supplai ha festeggiato i suoi primi
cinquant’anni con una bella meta. Tutti hanno dato il massimo compiendo sino in
fondo il proprio dovere, lodati indistintamente e senza riserve dal Capitano
(sempre sia lodato).
Sir Acropt, VI Conte di Brufen, nella sua qualità di Presidente della
Commissione per la concessione delle Alte Onoreficenze ha designato quale
Cavaliere del Torneo GiPontix e, su proposta del Settumviro Nand Rover, gli ha
altresì affibbiato il nome di battaglia Stringa Lenta.
Arbitri sifficientemente competenti e, comunque, in buona fede. Buona la
location anche se infestata da zanzare ed insetti non identificati molto
molesti e gravata da una torrenziale umidità. Rancio basato su una sviolinata
di carboidrato - che quello di Vito è molto meglio e costa meno – avvilito e
sminuito però da un numero insufficente di tavoli e sedie.
Alle 23,30 circa, in ordine sparso, appannati ma euforici, i Cavalieri sono
stati restituiti all’affetto delle proprie famiglie pronti per nuove avventure
e nuovi cantieri da ammirare.
Per C.N.N. da Milano Idroscalo
Il Negriero del Te Australiano




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