La Udine Fvg torna da Badia a bocca asciutta. Un'altra brutta
sconfitta, ma con tante attenuanti.
Niente da fare per la
Udine Fvg a Badia domenica nel secondo turno di Serie A. I bianconeri erano
partiti bene in Polesine andando in vantaggio con una bella meta di capitan
Gerussi, ma poi hanno rimediato un'altra pesante sconfitta (40 a 17), figlia di
errori, indisciplina, sfortuna, ma anche e soprattutto del fatto che
all'appello mancano ancora diversi giocatori importanti per l'economia della
squadra.
“Una brutta domenica – è stato il commento del coach friulano, Riccardo
Robuschi - Quando eravamo in vantaggio
nel primo tempo abbiamo sprecato per errori tattici e di handling almeno un
altro paio di limpide occasioni da meta.
Due marcature che avrebbero dato completamente un altro senso al match
probabilmente. Ed invece abbiamo preso una meta di intercetto, da “polli”, ed
un'altra meta evitabilissima. La conquista non è andata così male come contro
la Tarvisium, ma negli impatti siamo stati spesso perdenti. Abbiamo fatto
gioco, creato occasioni, ma abbiamo sprecato un sacco per errori banali.
(nella foto in azione il capitano del team friulano Riccardo Gerussi)
Poi a
metà ripresa la doppia espulsione temporanea (Morosanu per antigioco e Raffaele
Picchietti per un placcaggio potenzialmente pericoloso ndr) ci ha affossato
definitivamente. Abbiamo preso altro due mete ed il Badia ha dilagato. Volendo
vedere il bicchiere mezzo pieno va sottolineato che anche domenica ci sono
stati tre esordi in serie A: Martinuzzi,
Burin e Brugnera”.
Sempre domenica in C1 la squadra cadetta si è arresa con l'onore delle
armi al San Donà, passato al “Gerli” con il punteggio di 7 a 19. Gli Under 16,
sempre a Badia, hanno dovuto cedere per 31 a 25 contro la Franchigia del
Polesine. Nel complesso, aldilà della sconfitta, una prestazione lusinghiera,
come ha sottolineato il tecnico Luca Vigna: “Si è visto un buon gioco e
finalmente un po' di carattere contro una franchigia che conta più di 30
giocatori. Purtroppo c'è ancora un po' di difficoltà in fase difensiva, dovuta
alla nostra scarsa fisicità”.
A tenere alti I colori bianconeri ci ha pensato l'Under 14 che ha
battuto i pari età del San Donà per 60 a 31 con la squadra A, mentre con la
squadra B ha perso, ma con l'onore delle armi (17 a 43). (PierGiorgioGrizzo)
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