CAPOTERRA. Si
gioca domani (fischio d’inizio del
signor Davor Vidackovic di Milano alle 14,30), la “prima” tra le mura amiche
dall’Amatori Rugby Capoterra nel campionato di serie B maschile. Dopo l’esordio
con sconfitta di sette gironi fa in casa di Varese, la formazione allenata da
Alejandro Eschoyez attende la visita del Monferrato.
I due punti (bonus) conquistati nella
trasferta di Varese sono stati piuttosto graditi dal gruppo isolano che ora ha
la possibilità, contro la compagine piemontese di incrementare il bottino e
risalire la china. Quello, nella gara d’esordio contro Varese, è stato
certamente il primo test impegnativo che l’Amatori ha dovuto affrontare da
quanto, lo scorso agosto si è ritrovato per cominciare la preparazione. Una
prova nella quale la squadra ha lottato per tutti gli 80’ dimostrando
soprattutto freschezza fisica e tanta determinazione; elementi richiesti dal
coach argentino del Capoterra alla squadra proprio all’inizio della stagione e
meravigliosamente messi in atto in Lombardia. Caratteristiche che, ovviamente e
a maggior ragione visto che si gioca in via Trento a Capoterra, dovranno essere
presenti anche nella sfida di domani contro il Monferrato.
(foto dal test fra Varese e Capoterra - inserita da RUGBYTOTALE)
I piemontesi, così
come l’Amatori hanno iniziato la stagione con il piede sbagliato con una
pesante sconfitta (27-3) in casa contro il Cus Milano. Quindi si preannuncia
battaglia anche se Capoterra, dopo aver lavorato con grande intensità per tutta
la settimana ha le carte in regola per affrontare nel giusto modo il
Monferrato.
“Dalla sconfitta di Varese” spiega il
tecnico argentino del Capoterra Eschoyez, “si prendono in considerazione
soprattutto le cose positive. Anzitutto sono rimasto soddisfatto del
comportamento dei ragazzi perché in campo hanno dato davvero il massimo. Questo
è quello che chiedevo alla squadra e sono stato accontentato. Se mai ve ne fosse
bisogno ricordo che quella contro Varese è stata la nostra prima partita con
una squadra di alto livello. Perché durante la preparazione non abbiamo fatto
nessun tipo di amichevole, ma solo partitelle tra di noi. Varese invece aveva
il “motore” rodato considerato il fatto che prima di noi aveva effettuato
quattro amichevoli con formazioni di livello.
(una immagine fra Capoterra e Monferrato da un campionato precedente)
Nonostante tutto però sono
soddisfatto perché abbiamo preso due punti bonus e soprattutto per il carattere
e il temperamento della squadra che, in 80’ non ha mai mollato e questo è
sicuramente un aspetto importante. Abbiamo cercato di imporre il nostro gioco,
commettendo però qualche errore veniale dovuto sostanzialmente alla poca
conoscenza tra di loro. Ma sono particolarmente soddisfatto nel rimarcare il
fatto che, domenica scorsa a Varese in campo sono entrati ben 18 giocatori
sardi su 22. Questo fa parte del progetto che la società vuole portare avanti:
ovvero far crescere i giovani (tra loro molti giovanissimi) locali e inserirli
in prima squadra”.
Contro Monferrato? “Ci siamo preparati
molto bene lavorando con tanto impegno e poche assenze, per tutta la settimana.
I ragazzi sono carichi perché sentono molto questa gara e ovviamente davanti al
pubblico di casa vogliono cominciare con il piede giusto. Anche domani, sembra
superfluo ricordarlo, cercheremo di dare il massimo cercando soprattutto di non
commettere gli errori di Varese”.
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