RISULTATO STORICO: A
CAMPOBASSO FINISCE 0 A … 0
Indennimeo: “Ancora tanta strada da fare, abbiamo pagato la
giovane età della squadra in campo”
Due sono i risultati finali più difficili da riscontrare in
una partita di rugby: il primo è quello di una squadra che finisce con 0 punti
segnati, il secondo è un pareggio. Quando entrambe le opzioni si materializzano
si entra automaticamente nella storia dei risultati del rugby giocato.
Sono pochissimi, infatti, i match che si sono conclusi con
questo risultato e quest’oggi, a Campobasso con gli Hammers, storia si è fatta:
i Dragoni, pur giocando per 80 minuti nella metà campo avversaria senza perdere
mai il pallino del gioco, non hanno saputo capitalizzare al meglio nessuna
delle occasioni create, lasciando il proprio lato del tabellone segnapunti con
lo 0.
Al termine dell’incontro coach Luciano
Indennimeo ha voluto dare poco peso al
risultato finale: “Nel rugby può capitare anche questo, per questo è così
affascinante come sport. La partita è stata giocata male, sotto ritmo
nonostante le nostre percentuali di possesso palla e territoriali nettamente a
nostro favore. Ci siamo abbassati al livello degli avversari, che hanno
impostato una partita sulla difensiva e sul rallentamento del gioco: sulla
carta doveva essere una partita totalmente diversa, visto che loro non hanno
mai visto la nostra metà campo, in pratica. Da parte nostra però troppe
imprecisioni, sia nel passaggio decisivo che ci avrebbe portati alla meta sia
nelle fasi di gioco con la mischia, troppo lenta in questa partita. Le
disattenzioni sulla mischia si sono confermate anche nella brutta prestazione
nelle fasi di mischia chiusa e di touche, che ci hanno penalizzati
ulteriormente”. Ci sono state tante occasioni per eliminare lo 0 dal tabellone,
in particolare al termine della gara: “Abbiamo avuto due occasioni molto facili
– ha commentato Indennimeo – per
poter realizzare almeno i 3 punti, ma non siamo riusciti a capitalizzare. In
una partita così rognosa si è evidenziata anche l’inesperienza della squadra a
mia disposizione: 14 giocatori su 22 convocati sono nati tra il 1998 e il 2002,
quindi c’è ancora tanto da lavorare prima di poter ottenere qualcosa di
realmente efficace”.
Ottimo esordio stagionale per il minirugby targato Arechi
Rugby. Nel concentramento di ieri, bellissime prestazioni dei giovanissimi
under 6, under 8, under 10 e under 12 sul campo “Margiotta-Minelli” di Mercato
San Severino. Il direttore tecnico del minirugby, Silvia Gaudino, ha così
commentato: “I bambini si sono divertiti tantissimo e hanno giocato in media
tre partite per categoria. Al termine della giornata abbiamo avuto tantissimi
feedback positivi per l’energia positiva sprigionata dai nostri piccolissimi
atleti, dall’ingresso in campo fino al terzo tempo molto gradito. Siamo solo
all’inizio, contiamo di crescere ancora e far sì che il movimento ovale
salernitano possa finalmente contare su giocatori di qualità con un vissuto
sportivo importante. Questo atteggiamento lascia ben sperare, quindi lavoreremo
ancor meglio per migliorarci sia in termini sportivi sia in termini di
divertimento”.
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