martedì 31 dicembre 2019

ALBERTO GIUSTI INTERVISTATO DA FABIO GIORGI



Alberto Giusti, tallonatore dei Lions Amaranto Livorno, classe ’92, ha messo a segno, nella prima parte del campionato di B, girone 2, ben 6 delle 16 mete globalmente realizzate dalla sua squadra. L’avanti labronico ha disputato solo 6 delle 7 gare già in archivio e in 4 occasioni è uscito anzitempo (per lui, in tutto, 400’ tondi di sudore): favolosa la sua media di una meta all’attivo ogni 66’ di gioco. Ora, per infortunio, Giusti, ‘il meta-man’ della neo-promossa formazione amaranto, deve fermarsi ed uscire dalla mischia. 
“Sono alle prese – spiega – con una lesione al menisco e devo sottopormi, nelle prossime settimane, ad un piccolo intervento chirurgico. Niente di grave, ma i tempi di recupero non si preannunciano brevissimi. Prima di aprile non potrò tornare in campo”. Peccato: il pacchetto livornese perde, momentaneamente, in questa delicata fase centrale della stagione, uno dei suoi punti di forza. E a proposito di pacchetto, è curioso verificare come la maggior parte delle mete finora siglate dai Leoni siano state firmate da uomini della prima linea: alle 6 mete del tallonatore, sono da aggiungere le 4 marcature siglate dai piloni Bertini (2), Fusco e Filippi (1 ciascuno). “Siamo soddisfatti – dice Giusti – del lavoro svolto finora dal nostro settore. Abbiamo effettuato, nel corso dell’estate, una serie di allenamenti specifici per trovare buone soluzioni nelle touche. I risultati non stanno tardando ad arrivare. Con l’opera di tutto il pacchetto, siamo stati abili, dopo la conquista del pallone da parte dei saltatori, a trovare valide spinte, che ci consentono, in avanzamento, di varcare la linea bianca. In queste situazioni, il merito non è da attribuire solo a chi finalizza l’attacco e deposita l’ovale in meta, ma è da condividere con tutta la mischia”. A 3 giornate dal termine del girone d’andata, con un ruolino di 3 successi e 4 sconfitte, i conti tornano.. “Sì, forse potevamo evitare un passivo piuttosto severo nel nostro ultimo impegno del 2019, a Parma, contro gli Amatori Valorugby cadetti, ma nel complesso siamo in linea con quanto programmato ad inizio stagione. Il nostro obiettivo è il raggiungimento di una comoda salvezza ed il margine di 14 punti sull’ultima in classifica è per noi tranquillizzante. Stiamo disputando un torneo di transizione, utile per crescere e mettere le basi per campionati futuri più ricchi di soddisfazioni”.
 I Lions, come noto, sono tornati nello scorso mese di maggio in B. Giusti è tra i pochi elementi in rosa con esperienze nella cadetteria. “Sì, ho giocato, quando ero molto giovane, con la maglia amaranto, i tornei di B 2009/10 e 10/11. E’ molto difficile, però fare confronti con quel periodo. Il campionato di B attuale è molto più competitivo e con un livello tecnico più alto rispetto al passato. E la nostra squadra attuale, rispetto a quella che ha disputato in precedenza, dall’ottobre del 2008 al maggio 2011, tre tornei in questa categoria, è più valida e forte”. Alla ripresa del campionato, il 12 gennaio, i Lions ospiteranno la lanciatissima capolista Florentia. “Mi dispiace tanto non poter fornire il mio contributo per tale incontro. Il Florentia, che finora ha sempre vinto, è molto forte, ha un organico di ottimo livello e punta legittimamente alla promozione. Noi dovremo moltiplicare gli sforzi per rovesciare il pronostico sfavorevole. Potremo giocare con serenità, consapevoli di avere tutto da guadagnare e niente da perdere”. Lunedì 6 gennaio, giorno di Epifania, su TC2Sport (canale digitale terrestre 272) verranno trasmesse dalle 10 della mattina in poi, consecutivamente, le sette partite giocate (complessivamente) in casa nella prima parte della stagione dalle due squadre labroniche protagoniste in B. In una ‘maratona’ televisiva, senza soluzione di continuità, verranno mandate in onda le telecronache di Livorno – Imola, Lions – Modena, Livorno – Lions, Lions – CUS Siena, Lions – Formigine, Livorno – Capitolina cadetta e Livorno – Jesi. (FabioGiorgi)

(in foto due delle sei mete segnate da Giusti)

UNDER 18 DEL LIVORNO PRONTO ALLA PARTENZA















Tra le formazioni giovanili cittadine della palla ovale, la prima ad interrompere il lungo letargo agonistico relativo alle festività di fine anno, sarà quella del Livorno Rugby under 18. I biancoverdi guidati dal quartetto Isozio - Gesi - Squarcini - Morganti ospiteranno alle 12,30 di domenica 12 gennaio, sul sintetico amico del ‘Maneo’ i pari età del Romagna. Il pronostico dell’incontro, valido per la nona ed ultima giornata del girone d’andata del campionato élite di categoria, raggruppamento del centro Italia, pende tutto dalla parte labronica. Il Livorno Rugby, dopo la sconfitta rimediata nel turno d’apertura, sul terreno della tutt’ora imbattuta formazione fiorentina dei Medicei, ha poi inanellato una striscia di sette successi su sette partite che hanno consentito di installarsi nelle zone di altissima classifica. 
Il Romagna, invece, finora, ha sempre perso e figura con soli 2 punti all’attivo solitario in fondo alla graduatoria. Questa la situazione nella parte nobile della classifica: Medicei Firenze 38 p.; Livorno e Valorugby Emilia 34; Cavalieri Prato/Sesto 27. Staccate le altre. Al termine della regular season dei quattro gironi nazionali – ancora dieci le partite da disputare –, si formeranno due gironi con le migliori otto squadre. Le prime di ciascun girone iniziale si qualificheranno direttamente alla final-eight, insieme alle vincenti dei barrage tra le seconde e le terze. Si formeranno altri due gironi da quattro (altre sei partite), con qualificazione delle due prime alla finale tricolore. Un passo alla volta. Per ora, per i biancoverdi, c’è da pensare alla sfida con il Romagna. Un incontro tutt’altro che proibitivo, utile per preparare i successivi ben più duri confronti, con i Medicei - in casa - e con il Valorugby - in trasferta, a Parma -, due dirette concorrenti della lotta al vertice.
Comincerà solo il 2 febbraio, invece, il 2020 agonistico del Livorno Rugby under 16. I biancoverdi di Ljubi e Borgiotti, dopo la conquista del titolo regionale – colta grazie ad una striscia di sette successi su sette incontri – si sono guadagnati, in scioltezza, il passaggio all’area ‘1’ del campionato di categoria. Affronteranno le altre sette migliori formazioni del centro Italia. Al termine di tale fase, la migliore disputerà la final-four per il titolo nazionale. Da sempre, la ‘storica’ realtà del Livorno Rugby investe molte risorse nel settore giovanile, consapevole che solo con un serio lavoro alla base può guardare al futuro con fiducia ed ottimismo.(FabioGiorgi)

FOTOTOTOPTEN DI RUGBYTOTALE 2019 (FEBBRAIO)































lunedì 30 dicembre 2019

ARECHI SALERNO HA VOLTATO PAGINA !


Continuando nel nostro teorico viaggio nel rugby della Serie C del Sud Italia, non poteva mancare la visita all’Arechi Salerno che, impegnato nella poule A campanomolisanocalabrese, viaggia a golfie vele! Nonostante i “Dragoni” di Luciano Indennimeo siano ancora imbattuti, occupano il secondo posto in graduatoria preceduti dall’Amatori di Torre del Greco. Conseguenza degli otto punti di penalità assegnati per l’insufficiente attività giovanile espressa l’anno scorso. 

(una immagine tratta dal test dell'attuale campionato tra Arechi Salerno e Rugby Clan)

La classifica ufficiale di questo girone, infatti, vede al comando Torre del Greco con 24  punti, seguiti appunto da Arechi Salerno con  e IV Circolo Benevento con 18, poi Dragoni Sanniti 12, Cadetti Napoli Afragola 10, Hammers Campobasso 4, Rugby Clan di S. Maria Capua Vetere 3 punti. Arechi, quindi, imbattuto e lanciatissimo verso i play off, anche se per chiudersi la prima fase del torneo stesso mancano ancora parecchie gare.
“ Siamo reduci da due anni di Serie B – ammette LUCIANO INDENNIMEO (foto sotto), coach del team campano – e non essendo pronti come piazza, come Società, con una formazione abbastanza giovane, e con atleti provenienti dalle categorie giovanili non ancora del tutto formati, è arrivata la retrocessione. Il primo anno era andato discretamente bene, a prescindere che non facemmo nemmeno i play out, annullati dalla Fir, riuscimmo a esprimere una stagione  accettabile. L’anno scorso invece è stato un vero disastro.
Giocatori che hanno lasciato l’attività agonistica, giovani non pronti tecnicamente ad affrontare un campionato di B comunque impegnativo, del resto tutti provenivano dai campionati regionali non dalla Elite. Siamo dunque retrocessi anche se il risultato del campo fu sicuramente piu’ severo  della realtà. Nel senso che quando le cose vanno male si sa  diventa difficile  reagire, quindi perdemmo a suo tempo alcune partite che potevamo chiuderle in altro modo. Perderle tutte, comè successo, non era proprio quello che meritavamo.”
Quest’anno l’Arechi sembra aver voltato pagina, e tutto sembra girare a dovere !
“ Questo è l’anno della costruzione – replica il coach salernitano – e con alcune diverse scelte societarie il vento finalmente sembra girare a nostro favore. Si è deciso, per esempio, di lasciare il campo da gioco sintetico di Casignano, per ritornare al vecchio stadio Vetusti. Questo impianto sportivo è Comunale,  e attualmente purtroppo non è certo nelle migliori condizioni, ma a vantaggio di questo impianto  è che sorge in centro città, e diventa piu’ agevole svolgere le attività giovanili e del minirugby. Per una serie di motivi a Salerno il rugby non ha molto seguito, e per varie ragioni si era creato un ulteriore distacco tra la squadra seniores e tutto il resto.
Sembravamo quasi una entità a parte. Ora che siamo rientrati al Vestuti  i ragazzi che avevano lasciato il rugby sono ritornati a giocare. Attualmente per la squadra seniores abbiamo a disposizione  una cinquantina di atleti, e di questi la cosa piu’ bella è che almeno  una ventina di ragazzi sono delle classi 1997/98/99/200, quindi si è proprio voltato pagina!”
Largo ai giovani, quindi, rugby sulla classica erba, con tutti i pro e i contro, ma il risultato pratico da ragione a questa importante e decisiva scelta dirigenziale.
“ Certo quest’anno abbiamo iniziato il campionato di Serie C piuttosto in sordina – ammette INDENNIMEO – in quanto far giocare tanti giovani insieme non è proprio facilissimo, ma gli stessi aiutati dai piu’ datati ed esperti della squadra, si sono evidenziati nuovi stimoli che fanno credere in una costante ricrescita delle nostre attività. Insomma sembra proprio riaprirsi un ciclo, e mi auguro che questa squadra senior riuscirà a prendere parte ai futuri play off. Non saprei proprio se sarebbe un bene vincere il campionato o meno, ottenendo la promozione in Serie B, e poi rischiare una ulteriore immediata retrocessione. Tutto sembra proprio filare liscio tanto è vero che abbiamo vinto tutte le partite programmate, con esclusione  dell’ imprevedibile pareggio di zero a zero di Campobasso, dove feci entrare in campo una formazione forse troppo giovane, inesperta. In quel confronto, giocato sotto l’acquazzone e nel fango,  si scelse addirittura di non piazzare per cercare la meta, e si sbalgio’. Ma da allora la squadra è cambiata crescendo di partita in partita, e nel girone di ritorno sarà altra musica. “
Quasi tutte le Società del meridione di Serie C, che teoricamente potrebbero puntare alla promozione in Serie B, sembrano proprio quasi temere una eventuale promozione, causa del probabile gap esistente fra le due categorie.
“ Personalmente non ho mai giocato in Serie B – dice LUCIANO INDENNIMEO – con esclusione dell’anno scorso ovviamente, ma senza dubbio ritengo che questa differenza si è creata nel tempo, in quanto i club del sud non avevano alcuna formazione in gara nei gironi di Elite, come del resto era l’anno passato. Tutte le avversarie (soprattutto le laziali ndr) avevano la loro Under 18 impegnata nel girone Elite, e questo da anni, solo noi e Partenope eravamo limitati al Regionale. La differenza sta tutta li. “
Determinante per qualsiasi club per la crescita dell’attività, al di la della latitudine, è prendere parte a campionati giovanili di livello, questo ovviamente sia con gli Under 16 che con gli Under 18.
“ Attualmente con l’Under 18 siamo presenti nel Campionato Regionale come Arechi Rugby – conferma LUCIANO INDENNIMEO – con l’Under 16 siamo presenti in collaborazione con il Sacro Cuore di Pompei, idem con l’Under 14 e con l’Under 16 guidata tecnicamente dal nostro Generoso Falivene. Utilizzando il campo Vestuti si è così potuto ampliare il movimento nel minirugby, e per questo settore siamo agevolati dalla presenza dell’ex capitana della nazionale azzurra femminile Silvia Gaudino, ora Direttore Tecnico.
 In campo riusciamo a mettere venticinque bambini che apparentemente non sono tanti, ma per Salerno sono numeri mai avuti, e questa è la nostra nuova scommessa per il futuro!”  (rr)


Nei giorni prima di Natale una delegazione del club salernitani si è recata al Ruggi per consegnare i regali raccolti al Vestuti il 15 dicembre.

C’è ovviamente molta soddisfazione per la  riuscita dell'iniziativa, alcuni giochi e fumetti sono stati consegnati direttamente ai responsabili di reparto, dato che, per fortuna, i bambini ricoverati non erano molti.
In un’altra serata, si erano già distribuiti alcuni regali all'Associazione Prometeo.
L’Arechi ringrazia l' 
Iperion Associazione Culturale e l'Asd Rugby Sacro Cuore Pompei per la collaborazione.



Il presidente della Mobility Pro Pesaro Rugby, SimoneMattioli: “Un 2019 da ricordare e da cui ripartire”

Termina il 2019 e anche per la Mobility Pro Pesaro Rugby è tempo di bilanci. Si chiude l’anno del 50° della società, un anno molto importante sia sotto il punto di vista del rugby giocato, che a livello societario ed organizzativo.
 “L’anno solare non coincide con la stagione sportiva, ma sul campo il 2019 ci ha dato molte soddisfazioni – spiega il presidente Simone Mattioli – Mi piace partire parlando delle giovanili che si stanno rivelando sempre più fucina di atleti per la prima squadra. Se nella stagione 2018/19 under 16 e under 18 avevano già fatto vedere notevoli passi avanti, in questa nuova stagione si sono già affermate come migliori realtà regionali. L’Under 16 ha conquistato il diritto a giocare nel girone elite e così l’under 18 continua da imbattuta il suo cammino. Due squadre in cui c’è tanta qualità e che peccano solo un po’ nei numeri, prossima sfida del club che dovrà fare di tutto per fare appassionare ancora più giovani a questo sport”. Giovani che si sono inseriti alla perfezione nelle due squadre seniores, sia in C2 che in serie A: “La squadra cadetta l’abbiamo creata proprio per non disperdere i tanti ragazzi che escono dalle giovanili e non son pronti per la serie A. Diciamo che nel 2019 abbiamo centrato l’obiettivo cadetta, dando modo a tanti nostri ragazzi di continuare a giocare a rugby e crescere. I frutti fra l’altro si stanno già vedendo perché la cadetta sta facendo molto bene in campionato grazie anche ai giovanissimi che potrebbero giocare ancora in under 18.  Alcuni di loro hanno fra l’altro avuto modo di assaporare la serie A, comprendendo bene quanto impegno, professionalità e preparazione serve per affrontare quel campionato e per essere in pianta stabile nella rosa della squadra maggiore”. Una serie A per la prima volta mantenuta al termine dello scorso campionato: “E’ stata una bella salvezza, raggiunta con due giornate di anticipo nonostante fosse un girone molto combattuto. In estate poi abbiamo cambiato tanto e la squadra forse solo ora ha trovato il suo assetto. Le ultime due vittorie colte nelle ultime due partite del 2019 hanno dato morale e punti importanti in classifica. Mi auguro che il 12 gennaio in casa contro il Civitavecchia riprenderemo il campionato da dove lo abbiamo lasciato. E’ davvero importante raggiungere quanto prima la salvezza anche per riuscire a dare maggiore spazio ai nostri giovani”. Infine quale la crescita in termini societari? “Nel 2020 dovremo crescere ancora a livello di club e di dirigenza, aumentando le competenze e le professionalità. Lo abbiamo già fatto questa estate e sappiamo quanto sia difficile, visto che siamo tutti volontari, ma perché le squadre crescano è indispensabile che cresca anche la dirigenza. L’attenzione degli sponsor cresce e mi rincuora vedere quanto sia cresciuto in questo ultimo anno, quello del 50esimo, il numero dei soci del club che sono la vera e propria spina dorsale della società. Mi auguro che nel nuovo anno tante altre nuove persone ed ex giocatori potranno avvicinarsi alla società diventando per la prima volta o tornando ad essere soci”.

IL NUOVO CDA DEL RUGBY MANTOVA



Si insedia il nuovo CDA del Rugby Mantova. Il presidente Fabio Aldini: “Squadra di dirigenti esperta e di grandi valori. Obiettivo intensificare l’attività giovanile”

La società Rugby Mantova comunica la composizione del nuovo consiglio d’amministrazione. Il nuovo cda biancorosso sarà composto dal direttore tecnico generale Antonio Tellini, dal direttore sportivo Giovanni Lorenzi, dal responsabile marketing Stefano Antonelli, dal vicepresidente con delega commerciale Gianpaolo Fabbi e il responsabile delle forniture tecniche e dei rapporti con l’area medica Andrea Zanetti. A presiedere il nuovo consiglio d’amministrazione del Rugby Mantova è stato nominato Fabio Aldini.
Aldini, ex giocatore del Rugby Mantova per un breve periodo nei primi anni di attività della società, è rientrato in contatto col mondo rugbistico mantovano nel 2005 lavorando come volontario. Contestualmente, dal 2005 al 2010, è stato assessore allo sport al Comune di Mantova. Nel corso del suo mandato, Aldini ha cercato di supportare quanto più possibile l’attività rugbistica per farla crescere. A seguito della sua esperienza in Comune, Aldini ha mantenuto i rapporti con la dirigenza mantovana e ha costantemente frequentato l’ambiente biancorosso: “Per me è un motivo di grande orgoglio – commenta il nuovo presidente del Mantova -. La nostra è una società sana che rappresenta valori estremamente positivi. Ho trovato una squadra dirigenziale di grande esperienza e tanti staff tecnici desiderosi di trasmettere la propria preparazione e qualità tecnica a tutte le nostre rappresentative. I risultati sportivi ottenuti da Under 14, Under 16 e Under 18 in questo avvio di stagione testimoniano la qualità del nostro lavoro”. Aldini spiega gli obiettivi a breve e medio termine del suo mandato: “Prima di tutto mi auguro di centrare l’accesso alla Poule Promozione di serie C1. Entro marzo o aprile contiamo di completare l’illuminazione a LED sul campo principale. A proposito di giovani, invece, cercheremo di intensificare le nostre attività nelle scuole e gli allenamenti a Goito. Quest’ultimo è un polo molto importante che ci permette di espandere il nostro bacino nell’Alto Mantovano. L’obiettivo estivo è, infine, quello di creare un Camp di stampo rugbistico aperto a tutti i ragazzi e ragazze delle scuole elementari e medie”.



Fabio Roselli, Responsabile Tecnico della Selezione Italiana Under 20, ha ufficializzato la lista dei 27 atleti che prenderanno parte al raduno di Roma in calendario a partire dal prossimo 7 gennaio. Nell’elenco - e non è certo una sorpresa, né una novità… - anche i livornesi Gianmarco Lucchesi e Federico Mori, atleti nati nel 2000. 
Gli Azzurrini, dopo il raduno del 7, proseguiranno la marcia di avvicinamento al ‘Sei Nazioni 2020 di categoria’ presso il CPO Giulio Onesti. Nella mattinata di venerdì 10, la truppa azzurra si sposterà a Napoli, dove sabato 11 gennaio alle 15 è in programma - presso il Villaggio del Rugby - un test contro la Francia Under 20. La partita con la selezione transalpina chiuderà la settimana di raduno degli Azzurrini, che nella mattinata di domenica 12 gennaio faranno ritorno presso i propri club di appartenenza. Il tallonatore Lucchesi è tutt’ora tesserato Lions Amaranto Livorno e gioca, per il secondo anno di fila, in serie A, in prestito all’Accademia Fir ‘Ivan Francescato’. Il trequarti centro Mori, fino all’estate scorso tesserato Etruschi Livorno, è tra i grandi protagonisti nella squadra campione d’Italia del Kawasaki Robot Calvisano (seconda con una lunghezza di ritardo dal Rovigo, dopo le prime 7 giornate della Top12). Lucchesi e Mori, da tempo nel giro delle nazionali giovanili, sono cresciuti e maturati, per tre stagioni, dal 2015/16 al 2017/18, nel Granducato, la franchigia nata nel 2015 e frutto del lavoro sinergico tra le realtà livornesi dei Lions Amaranto e degli Etruschi. Al loro attivo, con la maglia giallo-bianco-rossa dei ‘Granduchi’, il terzo posto nazionale nel 2016 con l’under 16 e la settima piazza tricolore nel 2018, con l’under 18. 
Con il tempo, si sono aggiunte nel progetto del ‘Granducato’ anche il Bellaria Pontedera e - limitatamente agli under 18 - il CUS Pisa. Lucchesi ha mosso i primi passi nel mondo della palla ovale con le realtà propaganda dei Lions, mentre Mori (che nella scorsa annata ha militato nell’Accademia Fir ‘Ivan Francescato’), prima di passare nel 2015 nel Granducato, aveva cominciato l’attività nelle formazioni baby del Livorno Rugby. Entrambi i giocatori labronici - pur con caratteristiche tecniche differenti - possono legittimamente ambire a carriere di primissimo piano. Lucchesi ha smaltito un serio infortunio rimediato, proprio nel corso di una partita della nazionale under 20, lo scorso primo febbraio.  
 (FabioGiorgi) 



L’Amatori Rugby Alghero chiude il 2019 al penultimo posto con 6 punti, nel Girone 1 del Campionato di Serie A.
La formazione algherese, reduce da una buona prestazione a Milano con anche 1 punto guadagnato nonostante la sconfitta, vuole invertire la rotta nel 2020 per centrare la salvezza in questa stagione.  Campionati in pausa per le festività. Il 12 gennaio  a Maria Pia arrivano i Centurioni Rugby.

Un inizio di campionato che coincide con gli ultimi mesi del 2019 e che sicuramente non è stato positivo. L’Amatori Rugby Alghero sta affrontando un girone molto difficile con squadre forti e attrezzate, la maggior parte per il salto di categoria, e ogni punto guadagnato rappresenta un tassello prezioso in chiave salvezza.
Ed è proprio la salvezza l’obiettivo dichiarato di quest’anno per una squadra e una società che hanno sempre dimostrato di tenere agli impegni da affrontare anche se a volte, come in questa stagione, si stanno dimostrando  più duri del passato.
Ma l’Alghero rugby è li, pronta a dimostrare che è viva e che ha voglia di restare nei campionati che contano. E mentre la squadra prende le misure ai vari avversari incontrati fin ora, la società è sempre attenta al mercato con l’obiettivo di rinforzare la rosa.
Guardando il percorso fin qui affrontato in questo girone 1, su 8 gare disputate gli algheresi ne hanno vinto solo 1, in casa con il Cus Genova. Cammin facendo la squadra ha dovuto anche cambiare guida, Steve Bortolussi (fino a quel momento allenatore/giocatore dei catalani di Sardegna) ha infatti rassegnato le dimissioni qualche settimana fa. La squadra, inoltre,  ha dovuto e sta ancora facendo i conti con le diverse assenze. E così domenica dopo domenica l’Alghero sta cercando di trovare quel giusto equilibrio che consenta di poter affrontare al meglio ogni avversario raccogliendo i punti necessari per salvarsi in questa stagione.
I campionati ora sono in pausa. Il 2019 viene salutato al penultimo posto con 6 punti. Ci si augura che il 2020 rappresenti una ripartenza. L’Alghero affronterà in casa, davanti al suo pubblico, il primo impegno del nuovo anno. Il 12  Gennaio a Maria Pia arriveranno i Centurioni Rugby, ultimi della classe a -4 dall’Alghero. Uno scontro diretto che potrebbe rappresentare un’opportunità da non perdere per il 15 algherese.
(foto sotto il coach Poloni)
FOTOTOPTEN DI RUGBYTOTALE (GENNAIO 2019)
















































































































































Questa è una semplice raccolta di fotografie pubblicate su RUGBYTOTALE durante l'anno che sta per concludersi. Oggi inseriamo dieci foto comparse sul blog durante il mese di gennaio e nell'ordine da Bondanello di Moglia (MN), Piacenza, Genova, Rovato (BS), Rovigo, Savona, ReggioCalabria, Frascati, Tarvisio/Snow rugby, Segni (RM).
































domenica 29 dicembre 2019

SAN MAURO CHIUDE L'ANNO CON UNA VITTORIA


Nell'ultima partita del 2019, lo Stade Valdotain inizia bene che, dopo neanche due minuti apre le marcature. 
Si comincia, quindi, con un perentorio 7-0 per lo Stade. Il forcing dei valdostani prosegue senza sosta per altri 5 minuti quando arriva anche la seconda meta di giornata, trasformazione ed  Il punteggio si fissa sul 12-0.
A questo punto i cinghiali salgono in cattedra e costringono lo Stade nella propria metà campo, forti anche di un’ottima prestazione al piede del numero 10 Stefano Rosso . E così arriva la prima meta anche per il San Mauro che va sul 12-7, seguita da una seconda marcatura a stretto giro, che completa la rimonta. Una punizione ben calciata segna il sorpasso dei gialloblu  e così si va al riposo con il risultato di 15-12.
Il secondo tempo si riapre con lo stesso copione: due punizioni messe tra i pali dal San Mauro portano lo score sul 21-12. La partita non è ancora chiusa però: lo Stade ci prova con tutte le sue forze e accorcia il divario portandosi sul 21-19 Ultima occasione per il San Mauro che con una punizione di Rosso  da distanza siderale infila il definitivo 24-19. San Mauro porta a casa quattro punti che l’avvicinano sensibilmente al girone promozione. San Mauro che dimostra di avere tanta qualità che spesso non capitalizza in modo adeguato. La pausa Natalizia sarà l’occasione per continuare a lavorare e a prepararsi per le prossime partite che vedranno una squadra con qualche novità e con tanta voglia di ben figurare.

TIGRI BARI LANCIATO VERSO I PLAY OFF.


Le Tigri di Mompracem di salgariana memoria erano guidate dal mitico condottiero Sandokan, le Tigri del Rugby Bari invece hanno trovato in VINCENZO SCARANO il tecnico, oltre che vicepresidente, che ad oggi risulta ancora imbattuto nel Campionato di Serie C,  poule lucanopugliese. Al momento per il team biancorosso l’impegno è risultato alquanto agevole, confermato da risultati altisonanti.
Dalla prima giornata affermazione a Brindisi (o/96) con l’Appia, poi al “don Uva” di Foggia (23/41), affermazione al della Vittoria barese (141/0) con il Corato, nuova affermazione per rinuncia (0/20) con Bitonto, poi in casa (102/0) sul CUS Potenza, a Modugno con i Panthers (6/92) ed infine ancora a Bari (60/0) con l’Unione Santeramo.
“ Due sono state le concomitanze che in questo iniziale periodo della stagione agonistica ci hanno permesso di riportare simili risultati – afferma, appunto SCARANO (in foto) – intanto l’arrivo dalla Società Amatori Monopoli di alcuni loro giocatori, in quanto lo stesso club non si è iscritto al torneo senior, proseguendo pero’ le attività a livello giovanile. Pertanto abbiamo potuto ampliare e rinforzare in modo sostanzioso la rosa giocatori.
L’altra concomitanza a noi favorevole è la conseguenza del numero delle squadre, e soprattutto  la qualità del nostro campionato, piuttosto inferiore a livello tecnico rispetto a quello degli anni passati. Quindi noi ci siamo rinforzati con l’intento di raggiungere almeno l’obiettivo dei play off e semifinale, questo è il nostro traguardo minimo di quest’anno,  senza scartare del tutto logicamente l’eventuale accesso alla finale per ottenere la promozione in Serie B. Al momento questo torneo per noi risulta quasi un allenamento. E’ chiaro che per ottenere simili roboanti risultati, comunque fini a se stessi, ci permette di agevolare e preparare la squadra  a livello mentale e sulla concentrazione, indipendentemente dal tipo di avversario che si incontra. “
Attualmente la classifica della Serie C/girone H poule C vede al comando Tigri Bari con 34 punti seguito dai salentini del Treputium con 25 poi di seguito Unione Santeramo con 22, Draghi BAT Barletta 19, Foggia 17, Appia Brindisi 12, Corato  5, CUS Potenza  1, Panthers Modugno  -  3, Amatori Bitonto  -  4.
“ Certo questa situazione ci ha consentito di provare nuove soluzioni di gioco – dice VINCENZO SCARANO, allenatore di terzo livello – senza correre gravi rischi e con l’opportunità  di migliorare mentalità plasmando al meglio la squadra. Siamo impegnati in un torneo estremamente dilettantistico, pertanto senza avere eccessivo contrasto  tecnico con gli avversari, ed è chiaro che se in futuro avessimo degli sponsor di un certo spessore, si potrebbe anche pensare un domani ad ambire alla Serie B,  magari rinforzandoci con atleti di livello ruperiore.

(in foto un'azione fra Under 18 del Tigri Bari e Amatori NapoliAfragola)

Fra le nostre fila, già quest’anno, abbiamo a disposizione il terzalinea Giuseppe Cuscito, originario di Gioia del Colle, esperto rugbista con presenze nelle squadre pugliesi, ma soprattutto nelle serie superiori con il Colleferro in B e con l’Udine in A. Io lo sto provando nei centri in quanto con una esplosività del genere, che esprime questo ragazzo, ci permette di avere una chiave di lettura di livello invidiabile.”
Al momento il campionato è fermo per la pausa di fine anno e riprenderà domenica 12 gennaio 2020 con la sfida fra Tigri Bari e Draghi BAT, mentre per domenica 26 gennaio è prevista l’importante sfida di Trepuzzi con il Treputium.
“ Il lato positivo di questo campionato lucano/pugliese  è derivato dall’avere dieci squadre iscritte – conferma l’allenatore barese – il quale ci permette di giocare partite ufficiali quasi tutte le domeniche. E’ una specie di allenamento con avversari reali, preceduto dalle tre classiche sedute di allenamento settimanali. 

(in foto gli U18 del Bari)

E questo ci permette di conservare il fisico allenato, al contrario dell’anno scorso quando a gennaio  iniziavamo già la seconda fase del torneo con il girone campano. Quest’anno invece avremo a maggio la semifinale con un avversario del girone siciliano, probabilmente pertanto Palermo o Amatori Catania 63. Intanto quest’anno si è provveduto ad organizzare meglio la nostra Società anche a livello giovanile, ogni categoria un allenatore ed un dirigente. “
Tigri Bari segue le attività giovanili dal minirugby all’Under 18, seguendo anche una organizzazione interna, strutturando meglio le varie categorie, continuando a dedicarsi anche alle attività nelle scuole della città.
“ Dall’Under 8 all’Under 14 presentiamo sul campo  una cinquantina di  bambini – dice orgogliosamente SCARANO -  questo è il polmone che ci  consente di avere delle programmazioni a medio e breve termine, per gli obiettivi piu’ lontani si vedrà. La Serie B è un obiettivo che se si avverasse sarebbe fra un anno, proprio quando si festeggerà la storica  ricorrenza del quarantesimo anno della fondazione della nostra Società.


(in foto gli Under 14 del Bari)

 Logicamente sarebbe  fantastico arrivare a questo anche se personalmente dovessi scegliere  fra la senior promossa  in Serie B, e la nostra Under 18 nel Girone Elite, non avrei  dubbi, preferirei sicuramente l’Elite per la giovanile.  E’ da due anni che siamo già impegnati in Elite nel Girone campano, e questo rappresenta un vissuto ed una crescita per questi ragazzi veramente incredibile. Finalmente questi ragazzi di diciassette anni  possono  confrontarsi con ragazzi di pari età di Regioni diverse, di altre scuole di rugby,  alcune tecnicamente migliori delle nostre, e tutto questo non puo’ che migliorarci.  “
Vincenzo Scarano, tecnico terzo livello, un passato da atleta anche con esperienze in Campania e club abruzzesi, ma da tecnico ci confida sarebbe grande soddisfazione guidare una squadra barese in Serie B, ma anche nell’Elite con l’Under 18.  (rr)













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