FINALMENTE ZENA WASPS !
All’ottava giornata del campionato di Serie B il CFFS Cogoleto&Province
dell’Ovest è riuscito nell’impresa di ottenere la prima affermazione ufficiale
sul campo (27/26) sui bresciani del Rovato. La lotta nella zona bassa della
graduatoria del Girone 1 della Serie B, è piuttosto contorta, e comunque
equilibrata, come del resto anche la parte alta della stessa classifica. Anche
nella prima domenica di dicembre non sono mancate le sorprese, e una piacevole
per i fans liguri è arrivata dal campo Marco Calcagno di Cogoleto, dove il team
locale ha sottomesso di misura (27/26) il Rovato. “ Indubbiamente siamo contenti del risultato.
Lo aspettavamo da tempo – ricorda GIAN LUCA SANDRI – e la partita stessa è
stata abbastanza combattuta, loro non si sono presentati male ma,
fondamentalmente io credeo che siamo superiori a loro. Certo non
mi sento di confermarlo con certezza in quanto noi siamo a tratti distratti,
evanescenti. Spesso ci succede che ogni volta che riusciamo a far punti, ci
smarriamo commettendo falli assurdi regalando facili penalità da sfruttare agli
avversari di turno. Anche domenica scorsa a Cogoleto, per esempio in un momento
topido del test e dopo essere andati in meta, permettiamo al Rovato di far
bella figura alla propria ala – servendogli – un pallone d’oro al volo, e il
punto della meta ecco che si è già cancellato in un attimo. “
(Ecco Gian Luca Sandri in azione - FOTO DI NANDO MURGIA)
Il Rovato facendo parte
della scuola bresciana, vanta buone tradizioni rugbistiche, assolutamente da
non sottovalutare nemmeno in un campionato di Serie B come questo, estremamente
equilibrato, ed anche a Cogoleto i lombardi hanno comunque incamerato un punto
di bonus difensivo.
“I bresciani li abbiamo
tenuti costantemente in partita – riprende SANDRI – quando invece avremmo
dovuto chiudere il discorso molto prima del fischio finale, e vincere si ma con
il minimo scarto, correndo seri rischi. Purtroppo nel nostro processo di
maturazione ci manca ancora tanta esperienza per ottenere una costante
crescita. Giochiamo con avversari che al minimo errore ti penalizzano, e questo
dimostra la nostra inesperienza, e una certa mancanza di cinicità. “
(duello in volo in una touche con Stefano Riccobono protagonista - FOTO DI NANDO MURGIA)
Ricordiamo tutti il
MARCO BOLLESAN, qualche anno fa, quando allenava il CUS Genova e quando
nonostante la sua squadra conducesse un qualsiasi test, anche amichevole e con
un vantaggio altisonante, non smettesse mai di incitare i propri atleti a
segnare ancora punti e mete.... se siamo arrivati a cinquanta punti cerchiamo
di arrivare a cento!
“Sembrava un discorso
esagerato, quasi una sciocchezza – replica GIAN LUCA SANDRI – invece era
proprio giusto ragionare così in questo modo, e anche oggi giorno dovremmo
pensarla così, forse ci potremo evitare di soffrire sino all’ultimo secondo di
gioco.”
Sono cambiati i tempi,
è ovvio, non si puo’ confrontare i campionati di una volta con quelli attuali,
ma la metodologia per avere ragione di un qualsiasi avversario è riuscire a
segnare mete, mete, mete. E le Zena Wasps domenica scorsa al Rovato sono
riusciti a metterne a segno quattro con Pressenda, D’Agostino, Tricoli e Salvarezza,
completando il bottino con i piazzati di capitan Sandri.
“Se sei veramente
superiore ad un avversario lo devi essere per tutti gli ottanta minuti di
gioco, non puoi esserlo a tratti. Insomma cadiamo sempre sullo stesso
argomento, è solo una questione di crescita, di mentalità. In ogni modo le
uniche partite da noi perse con avversari tecnicamente superiori sono state
quella con il Lecco, che poi ci è stata assegnata la vittoria per loro
squalifica, e quella con il CUS Milano,
formazione molto preparata in tutti i reparti. Bisogna continuare su questa
strada.”
(un placcaggio su Livio Chindamo)
Il CFFS
Cogoleto&Province dell’Ovest ha utilizzato: Collòca, Michieli, Pressenda,
Chindamo, Simcich, Sandri, Mozzi, Porcile, Eleonori, Salvarezza, Fiabane.
Cannella, Rifi, Bortoletto, Riccobono. In seguito sono subentrati anche
Tricoli, Canuso e D’Agostino.
(foto di NANDO MURGIA, nel riquadro)
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