FIR: MASSIMO
GIOVANELLI PRESENTA UFFICIALMENTE LA SUA “SQUADRA”
Un team di ex
campioni, giocatori, dirigenti e allenatori che incarna il passato, il presente
e il futuro del rugby italiano.
Agosto 2024 – A poco meno di un mese dalle
elezioni che sanciranno il rinnovo
del consiglio direttivo della FIR in programma il prossimo 15
settembre, Massimo Giovanelli,
in lizza per la presidenza con il sostegno del movimento “L’Italia del Rugby”, presenta ufficialmente il suo gruppo di lavoro, composto da volti
noti e autentiche leggende del Rugby italiano, accomunati dalla passione,
dall’esperienza e dalla volontà di sviluppare ulteriormente le grandi
potenzialità di una disciplina sempre più apprezzata. Anni di gioco, di
dirigenza vissuta a vari livelli, ma anche di singole esperienze come
allenatori, questi gli ingredienti che fanno della compagine una coalizione
pronta a lavorare alacremente in concerto con i territori per rintracciare
soluzioni concrete ed efficaci al servizio dello sport.
Nel team
figurano Simone Favaro, 36
volte in nazionale, “giocatore a sostegno dei giocatori” proprio in quanto
esperto delle loro dinamiche interne; Michele Messina, dirigente nonché giocatore Old, particolarmente
ferrato nell’incubazione, partenza e sviluppo di società economiche e dunque
scelta mirata per la gestione dei rapporti con le società sportive; Claudio Balconi, a sua volta ex
giocatore e dirigente, profondo conoscitore della vita dei Comitati
Regionali; Federica Montanarini,
meglio nota come la “Signora della
palla ovale” per i suoi trascorsi da dirigente di club e oggi
trader con l’estero; Giulia
Bragante, campionessa italiana in carica con le “Ricce” dell’Arredissima
Villorba, i cui successi stanno dando nuovo impulso alla rinascita del rugby
femminile nel nostro paese; Filippo
Boraso, anch’egli ex rugbista, già dirigente e amministratore per alcune
aziende del gruppo HERA, e in quanto tale pienamente qualificato a occuparsi di
organizzazione ed equilibrio finanziario; Gianni Amore, ovvero il passato del rugby al servizio del suo
futuro. Una figura di spicco nel panorama agonistico italiano degli anni d’oro,
memoria storica irrinunciabile in questo progetto di continuità; Luca Martin, 38 volte in azzurro e
oggi allenatore di successo con la giusta dose di sensibilità per sostenere la
categoria e traghettarla verso nuovi traguardi.
Fondamentale sarà poi
l’apporto di altre due figure di spicco che, pur non facendo parte del gruppo
di governo in termini politici, rivestiranno ruoli di primo piano a livello
operativo: Marcello Cutitta,
55 volte in maglia azzurra negli Anni Novanta, nominato Responsabile del Progetto Rugby a 7 e Sergio Zorzi, a sua volta storico
pilastro della Nazionale, con due mondiali alle spalle, una decennale militanza
tra le fila della Benetton Rugby Treviso, sei campionati italiani vinti
(quattro da allenatore e due da giocatore) e 161 presenze in serie A,
Responsabile della Formazione Tecnici.
Afferma
Giovanelli: «Il rugby
italiano ha bisogno di una decisa inversione di rotta. Questa splendida
disciplina è stata per troppo tempo considerata alla stregua di uno sport di
serie B. Ora che finalmente si sta riaccendendo l’interesse nei suoi confronti
grazie soprattutto ai successi dei nostri atleti, è giusto pensare di
riscriverne il futuro approntando strategie in grado di valorizzarne i valori
attraverso un capillare programma di cambiamento, realizzabile in tempi brevi.
Per questo ho voluto al mio fianco una squadra di persone capaci e affidabili,
un team di profondi conoscitori della materia, la cui esperienza agonistica
pregressa possa rappresentare un valore aggiunto che ci consenta di veicolare e
mettere in pratica al meglio gli obiettivi che ci siamo prefissati. Del resto
non si può pensare di dare un volto nuovo al rugby nel nostro paese senza
conoscerne la storia, la tecnica e le dinamiche. Sono certo che insieme
raggiungeremo grandi risultati».
(Valeria Pighini)
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