Roberto
Palomba
Allenatore
Under 14, stagione 2024/2025.
La mia breve
carriera da rugbista ebbe inizio nelle giovanili dell'Alghero, una città del
nord-ovest della Sardegna, dove sono nato e dove tuttora vivo con la mia
famiglia. Erano gli anni Settanta, e la città del corallo era una delle poche
in Sardegna a ospitare un club in cui si praticava il rugby.
Il mio fu
davvero un amore a prima vista. Come un bambino con il suo giocattolo
preferito, trascorrevo le giornate tra gli allenamenti e lo studio. Non mi
limitavo a giocare sul campo; mi impegnavo a conoscere tutto ciò che riguardava
la parte teorica di questo sport.
Tecniche di
allenamento, regole di gioco, curiosità: tutto mi appassionava enormemente.
Purtroppo, però, a causa di un brutto incidente fui costretto ad abbandonare il
rugby giocato.
Fu un duro colpo
per me, che avevo organizzato la mia vita in funzione di questo stupendo sport.
Dopo un primo periodo di allontanamento, iniziai a immergermi nuovamente nella
materia, ma con una prospettiva diversa: questa volta, con l’intenzione di
insegnare e divulgare lo stile di vita che il rugby rappresentava.
La sete di
conoscenza mi spinse a migliorarmi costantemente, fino a raggiungere il “terzo
livello” FIR, una delle tappe più prestigiose nel percorso di formazione e
certificazione degli allenatori. Questo traguardo mi consentiva di allenare
squadre di livello competitivo elevato, permettendomi di trasmettere non solo
le tecniche del gioco, ma anche i valori e la disciplina che caratterizzano il
rugby.
Cominciai la
mia carriera di allenatore nel '94, nelle giovanili dell'Alghero. Le
soddisfazioni non tardarono ad arrivare: conquistammo numerosi successi sia a
livello regionale che nazionale, distinguendoci in diverse categorie giovanili.
Nel '98, dopo
quattro anni di successi, gioie e traguardi eccezionali, per questioni di
lavoro fui costretto a trasferirmi a Olbia. Dopo poche settimane nella città
gallurese, Luigi Birardi, da anni figura di riferimento del club olbiese, mi
propose di allenare la prima squadra. Non accettai l'incarico, ma mi offrii
invece come allenatore delle categorie inferiori, desideroso di formare i
ragazzi e prepararli per il passaggio alla senior. La mia proposta fu
accettata, e pochi giorni dopo iniziò la mia avventura con l'Olbia Rugby.
Così, con
grande entusiasmo, cominciai questa nuova avventura rugbistica. Tra i ragazzi
che ebbi modo di conoscere, c’era anche Mirko Luciano, che quest’anno sarà il
responsabile del settore tecnico del club.
Rimasi in
forze nelle api olbiesi sino al 2002, anno in cui ritornai ad Alghero.
L'esperienza
vissuta nel club giallonero è stata davvero fantastica, fatta di anni di
intenso lavoro e di numerose soddisfazioni. Quando lasciai il club, promisi ai
ragazzi che un giorno sarei tornato ad allenare in terra olbiese. Da allora, mi
sono sempre sentito anche io parte del club.
Tornato in
patria, mi venne offerta la guida della prima squadra, che allora militava in
Serie A. Accettai e divenni il primo allenatore sardo a dirigere una squadra di
questo livello. Fu un’esperienza di grande spessore formativo, ma la mia
passione continuava a spingermi verso le giovanili, ambito in cui sentivo una
motivazione particolare.
Un diverbio
con la società mi tenne lontano dai campi per qualche anno. Nel 2010, Fabio
Corbia, anche lui ex allenatore dell'Alghero, mi propose di collaborare alla
fondazione di una nuova società. Così nacque l'Alguer Rugby. Ripartii con un
entusiasmo alle stelle, e i cinque anni successivi si rivelarono i più
gratificanti della mia carriera di allenatore. Vincemmo tutto, ottenendo
soddisfazioni in ogni categoria allenata.
Cinque anni
più tardi venne proposta la fusione dei due club catalani e, poco dopo,
l'Alguer si dissolse. Molti giovani formati all'interno del club approdarono
successivamente in Serie A. Nel 2016, Mirko Luciano, appena nominato allenatore
della prima squadra olbiese, mi chiese di affiancarlo in questa nuova
avventura. Accettai di buon grado l'invito e così ebbi modo di tornare a Olbia.
Con Luigi
Piredda, che affiancava Mirko nella direzione tecnica dei senior,
intraprendemmo un percorso glorioso che ci portò a vincere, per la prima volta
nella storia del club olbiese, il campionato regionale. Purtroppo, nello
spareggio per l'accesso in Serie B, furono i nostri avversari, i Medicei di
Firenze, ad avere la meglio.
Ed eccomi di
nuovo qui. Anche questa volta, è stato Mirko Luciano a offrirmi l'opportunità
di tornare in campo, affidandomi la guida della Under 14 per il campionato
2024/2025. Naturalmente, ho accettato di buon grado e ora non vedo l’ora di
cominciare. Il progetto di Olbia Rugby è solido e risponde esattamente alle mie
aspettative. In questa avventura sarò supportato da Paolo Asara, giovane
allenatore delle api.
Le giovanili
sono sempre state la mia grande passione. Credo fermamente di poter dare il
meglio di me stesso nella formazione degli atleti che, domani, saranno la
nostra prima squadra.
Ora non ci
resta che cominciare.
In bocca al
lupo coach.
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