Il Verona Rugby è Campione d’Italia Il Verona
Rugby è campione d’Italia della Serie A. la formazione veronese si è
aggiudicata l’ottantanovesimo scudetto della “A” nazionale superando al
Mirabello di Reggio Emilia i padovani del Valsugana per 20 a 14. Un successo
pienamente meritato quello scaligero che corona un’annata favolosa dei colori
antracite. Dopo la bella stagione delle formazioni giovanili – ieri l’Under 14
ha conquistato il secondo posto nel Superchallenge tra le 12 migliori squadre
italiane dopo la vittoria nel Città di Treviso; la 18 mantenuto l’Élite -, dopo
il primo campionato a 15 nella massima serie femminile, dopo la promozione
della Cadetta in serie B e la conquista gloriosa dell’Eccellenza a Piacenza, è
arrivata ora anche la soddisfazione dell’alloro della migliore delle 24 squadre
della serie A Nazionale. Una soddisfazione profonda, giunta sconfiggendo
peraltro un avversario duro, solido e forte, anch’esso promosso in Eccellenza e
capace di chiudere in testa la Poule Promozione nella stagione regolare.
In
quest’ultima sfida, come già a Piacenza, Verona si è dimostrata squadra matura
e ottimamente organizzata; veemente fisicamente e agonisticamente, ma anche
lucida e concentrata. Ottimamente legata tra i reparti, ancorata ad una difesa
puntuale e arrembante che non ha concesso praticamente nulla se non allo
scadere, capace di soffrire e tenere in mischia chiusa e di dominare in rimessa
laterale, la formazione scaligera ha saputo poi attaccare con grande varietà di
soluzioni offensive e colpire nei momenti topici. Difficilissimo e forse
ingiusto eleggere il man of the match, all’interno di una prestazione
collettiva davvero di splendida qualità. Il Valsugana, con il suo spirito
combattivo e mai domo, ha sempre provato a rispondere e attaccare facendo leva
sul pack in chiusa, sulle invenzioni di un grande Benetti e sulla reattività
dei suoi due terminali Beraldin e Lisciani, ma si è infranto contro la diga
antracite, è scivolato nel nervosismo pagando due rossi e solo a tempo scaduto
è riuscito a rendere meno pesante la sconfitta e a chiudere con un passivo
onorevole. Il match si apre con il bellissimo spettacolo delle due tifoserie e
con l’inno italiano cantato da tutto il pubblico, stimato sulle 1400 presenze.
Primi minuti di colpi d’artiglieria con lunghe gittate di piede e Verona che
già al 5’ rompe il ghiaccio con un preciso piazzato di McKinney. Gara poi molto
vivace ed equilibrata nello sviluppo del primo tempo, con le due squadre che si
affrontano a viso aperto, pur pagando qualche errore nel controllo dell’ovale.
Al 20’ Verona rimane in 14 per un giallo a Cattina, ma il Valsugana non riesce
a capitalizzare il soprannumero anche per le ottime chiusure antracite, con
Mountariol bravissimo in due occasioni a conquistare due ‘tenuti’ preziosi.
Tornato in parità, alla mezz’ora, Verona va subito alla marcatura pesante.
Rimessa laterale all’altezza dei 22 metri padovani, Artuso con un guizzo doma
un ovale imbizzarrito e serve Ale Rossi bravissimo a penetrare in profondità
nelle linee biancocelesti: punto di incontro rapido e sull’uscita McKinney
lancia Quintieri che rompe un placcaggio e irrompe di forza oltre la linea
vicino ai pali. L’apertura nordirlandese non fallisce la conversione agevole e
Verona si issa sul 10 a 0. Reazione furente dei patavini, che perdono però il
pilone cileno ‘Bebito’ Lastra Masotti per una ferita al capo e non trovano
sbocchi. Verona controlla e rischia anzi in chiusura di frazione di doppiare la
meta e assestare il colpo da k.o. con una splendida incursione dei trequarti:
bell’ovale da rimessa laterale, passaggio teso tra Soffiato e McKinney e poi
break profondo di Riccardo Pavan che trova il sostegno al galoppo di Edo
Melegari che a pochi metri dalla linea di meta si sente preso, non pesta sulle
gambe e cerca il riciclo su Conor con l’ovale che però scivola dai polpastrelli
vanificando l’azione lampo scaligera.
Verona però prima del riposo attacca
ancora e chiude con uno splendido piazzato da 40 metri di McKinney che consente
agli antracite di andare al riposo sul 13 a 0. Comunicato del 28/05/2018
Oggetto: report post partita finale Verona Rugby vs Valsugana Rugby Padova
Inizia la ripresa e ci si attende la reazione del Valsugana, ma, dopo un primo
tentativo innescato da un grabber di McKinney, arriva invece una nuova accelerazione
scaligera. Grande contrattacco dell’estremo Conor – protagonista di un’altra
prestazione maiuscola dopo quella di Piacenza – che salpa dai 22 veronesi e
approda in slalom sino alla zona rossa padovana lanciando un’azione che il
Valsugana è costretto ad arrestare col fallo ai 5 metri dalla meta. Rimessa
laterale, perfetto drive del pack veronese e timbro vincente di capitan Artuso,
con McKinney che infila l’en plein dalla piazzola aggiungendo altri due punti
al carniere antracite. Al 7’ della ripresa così Verona vola sul 20 a 0. Padova
, però, non molla. Attacca a testa bassa, bussa con le penetrazioni della
mischia, incassa l’uscita per un giallo di Ruben Riccioli e al 16’ accorcia le
distanze grazie ad una penetrazione di potenza del giovane numero otto
Ferraresi. Benetti trasforma e si va sul 20 a 7. Verona, tuttavia, non si
scompone. Continua a difendere con ordine, a mostrare un’invidiabile condizione
atletica (il gran lavoro di Garbin e Girelli paga) e a rendersi pericolosa.
La
tensione sale e Valsugana paga con due rossi il nervosismo. Prima è il pilone
Sanavia a farsi cacciare dall’arbitro Passacantando per un morso al braccio di
Cattina, poi è capitan Pivetta a subire la stessa sorte per due pugni in un
raggruppamento. Sopra di due uomini, la formazione scaligera un poco si
rilassa, mentre Valsugana si ributta in avanti con la forza dell’orgoglio e
della disperazione. Verona con McKinney – autore di una gara pressoché
perfetta, di limpida sapienza di gioco – ed Enea Braghi sventa due pericoli, ma
paga due gialli e concede nei minuti di recupero la seconda segnatura al
Valsugana con Rossi. Ma non c’è più tempo. Finisce 20 a 14 per i colori
scaligeri. Finisce con un’altra festa di tutta la famiglia del Verona Rugby in
mezzo al campo, con il più sorridente e dolce degli ‘oghi’ lanciato come un
mazzo di fiori dai giocatori ad un pubblico meraviglioso, di tutte le
generazioni del rugby veronese, che non ha mai smesso di sostenere i colori
antracite, finisce con la presidente Raffaella Vittadello travolta dai sui
ragazzi, finisce con capitan Artuso a levare al cielo la prima grande coppa
vinta da Verona. Coach Antonio Zanichelli al termine del match: “E’ stata una
bella partita. L’ho vissuta bene anche perché più passavano i minuti, più ci
rendevamo conto che la gara si stava incanalando nella giusta direzione. Cos’ho
detto ai ragazzi prima di entrare in campo? La consegna era quella di
giocarsela a viso aperto, di rischiare. Abbiamo fatto qualche errore, ma il
risultato alla fine ci ha premiato. A chi dedico questa vittoria? Senza dubbio
ai ragazzi e ai nostri tifosi che sono venuti fin qui a sostenerci: è sempre un
piacere regalar loro delle soddisfazioni. Il prossimo anno? Siamo scalpitanti.
Ripartiamo a settembre con la nuova avventura dell’Eccellenza”. Capitan Artuso
al termine del match: “E’ stata un emozione unica e inimmaginabile. Siamo
venuti qui per vincere e così abbiamo fatto. Sono orgoglioso di questo gruppo.
Che partita è stata? Si è incanalata subito bene. Li abbiamo dominati nelle
fasi statiche e questo ci ha permesso di giocare diversi palloni in attacco. A
distanza di quasi due mesi dall’ultima partita giocata contro Valsugana
possiamo dire di essere cresciuti ulteriormente. Abbiamo lavorato duramente
durante tutto l’anno e in queste ultime due settimane abbiamo raccolto i
frutti. Chi voglio ringraziare? Sono tante le persone a cui penso, ma in
particolare vorrei dire grazie a nostri tifosi che ci hanno sempre sostenuto e
che oggi, come a Piacenza, sono venuti fino a Reggio Emilia per supportarci.
Ora festeggiamo insieme!”
Reggio Emilia, Stadio Mirabello – 27 Maggio 2018
Campionato nazionale di Serie A, finale Verona Rugby vs Valsugana Rugby Padova
20-14 (p.t. 13-0) Marcatori: 5‘ cp McKinney (3-0); 30‘ m Quintieri tr McKinney
(10-0); 39‘ cp McKinney (13-0); s.t. 7‘ m Artuso tr McKinney (20-0); 18‘ m
Ferraresi tr Benetti (20-7); 43‘ m Rossi Alb. Tr Benetti (20-14) Verona Rugby:
Gaston, Melegari, Pavan (1’ s.t. Zanon), Quintieri (33’ s.t. Neethling M.),
Beltrame, McKinney, Soffiato (21’ s.t. Mariani); Riccioli (35’ s.t. Zago),
Rossi Ale., Artuso (cap) (35’ s.t. Braghi), Cattina, Montauriol, D'Agostino (9’
s.t. Tomei, 24’ s.t. D’Agostino), Silvestri (35’ s.t. Neethling R.), Furia (38’
Rizzelli, 32’ s.t. Furia) All. Zanichelli Valsugana Rugby Padova: Paluello (10’
s.t. Rossi Alb.), Lisciani, Dell'Antonio (21’ s.t. Caione), Calderan, Beraldin,
Sartor (15’ s.t. Scapin), Benetti; Ferraresi, Sironi, Rizzo (4’ s.t. Maso),
Liut (34’ s.t. Caporello), Cardo (15’ s.t. Caldon), Varise (4’ s.t. Paparone),
Pivetta (cap), Lastra Masotti (35’ Caporello, 24’ s.t. Sanavia) All. Roux
Arbitro: Claudio Passacantando (FIR) Assistenti: Stefano Bolzonella e Filippo
Bertelli (entrambi FIR) Calciatori: McKinney (Verona Rugby) 4/4, Benetti
(Valsugana Rugby Padova) 2/2 Cartellini: al 20’ giallo a Cattina (Verona
Rugby), al 16’ s.t. giallo a Riccioli (Verona Rugby), al 30’ s.t. rosso a
Sanavia (Valsugana Rugby Padova), al 38’ s.t. rosso a Pivetta (Valsugana Rugby
Padova), al 43° s.t. giallo a Zago (Verona Rugby), al 44° s.t. giallo a
Beltrame (Verona Rugby) Note: Cielo nuvoloso. Temperatura 27° .Terreno in buone
condizioni. Spettatori 1400 circa
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