MOGLIANO – Conclusa la conferenza stampa convocata questa sera dal nuovo
Presidente del Mogliano Rugby, Maurizio Piccin. Oltre a presentare i componenti
del board del nuovo Mogliano Rugby, Piccin ha voluto ringraziare Mogliano Rugby
bella persona di Armando Corò per l’ospitalità e per quanto fatto in tutti
questi anni al Mogliano. “Dopo la lunga attività svolta all’interno del Club,
Corò ha voluto passare la mano e noi ora siamo qui anche grazie a questo. Il
nostro progetto, che è pensato a lungo termine, è assolutamente legato ai
valori del nostro sport. L’impegno sarà sia sul piano sportivo ed agonistico,
che su quello sociale. Il concetto di sostegno è quello che maggiormente
caratterizza il nostro sport ed è quello che permette di contare sull’aiuto
degli altri nel momento in cui si ha bisogno. La lealtà è un ‘altro dei valori
fondanti del nostro sport e poi è importante e fondamentale aver presente
l’importanza del territorio, inteso come ambiente.”
“Lavoreremo quindi non solo sui valori
sportivi ma anche su quelli formativi per far crescere i giovani ed
accompagnarli anche nella loro vita al di fuori del Rugby. Dare continuità
all’impegno agonistico dei nostri ragazzi sarà prioritario. Ognuno nel rispetto
del proprio talento e dei propri tempi. Quindi daremo la possibilità a tutti di
poter praticare Rugby continuando a rimanere in Eccellenza, l’intenzione è di
farlo anche nelle stagioni future, e attraverso la squadra Cadetta. Sappiamo
benissimo che sul territorio dobbiamo confrontarci con una realtà più importante
ma deve diventare uno scambio di opportunità reciproco. Vogliamo che i nostri
ragazzi mantengano il legame con il club, anche chi non avrà la possibilità di
calcare il palcoscenico dell’Eccellenza. Anche quando smetteranno l’attività
agonistica. Devono sentire la necessità di rimanere all’interno del Club in
altri ruoli, anche per questo è importante la funzione che potrà svolgere la
realtà dell’Under 100.” Svelato anche il nome della nuova Società che sarà
“Mogliano Rugby 1969.
Sollecitato da alcune domande relative
alla passata gestione è intervenuto anche Armando Corò che ha dichiarato: “La
vecchia società chiuderà le pendenze entro la fine di questo mese, in linea con
le aspettative. E’ stato un anno difficile, e ringrazio chi insieme noi ha
stretto i denti per arrivare alla fine della stagione. Passeremo la consegna a
chi ha deciso di sostenerci, proprio nello spirito al quale accennava prima
Maurizio Piccin, che ringrazio allo stesso modo. Ho la consapevolezza di aver
dato tutto quello che potevo dare. Usciamo “sanguinanti”, amareggiati per
quanto accaduto, ma a testa alta per non aver lasciato nulla di intentato.”
Corò ha poi elencato e ringraziato tutti coloro che si sono prodigati e
sacrificati perchè l’annata si concludesse nel migliore dei modi, tra cui
Silvio Orlando, Nicolò Pagotto, tutto lo staff tecnico a partire da Federico
Dalla Nora, Marco Filippucci, Nicola Gatto e via via tutti gli altri.
Presentato anche il nuovo capo allenatore
per la stagione di Eccellenza 2018/19, Andrea Cavinato che intervistato dalla
stampa presente ha dichiarato: “Voglio ringraziare Mogliano Rugby 1969 per aver
creduto in me e nel progetto che ho proposto. Poi sicuramente Federico Dalla
Nora. Mi sono trovato spesso nella situazione vissuta da Federico quando hai tutto
e tutti contro. Per questo penso che Federico abbia fatto un ottimo lavoro in
una situazione davvero difficile e mi abbia lasciato in eredità idei frutti
importanti. Abbiamo cercato di creare uno staff giovane, con voglia di lavorare
e di cimentarsi in nuove sfide. La scelta è ricaduta su Salvatore Costanzo, che
ora si trova in Argentina ma che ritornerà in Italia a luglio. Sarà
responsabile della gestione della mischia, delle touche e dei punti d’incontro.
Responsabile degli skills e della tecnica individuale sarà invece Darrel Eigner
mentre per la preparazione fisica, abbiamo scelto di avvalerci di Filippo
Nason, che si laurerà a breve in Magistrale di Scienze Motorie dello Sport e
prestazione fisica e che trovo sia estremamente preparato. Cercheremo di dare
la possibilità ai giocatori della nostra rosa di crescere e di avere
opportunità a livelli più alti. La gratificazione di un allenatore deriva anche
da questo. “Il lavoro supera il talento nel momento in cui il talento non
lavora” per questo motivo la presunzione non sarà accettata. Voglio precisare
che noi terremo solo i giocatori che vogliono giocare a mogliano e che credono
nel progetto Mogliano. Chi non pensa questo è libero di andare dove preferisce.
La rosa è praticamente formata, molti giocatori della scorsa stagione hanno gia
deciso di rimanere, e ci saranno vari giocatori nuovi. Il nostro obiettivo è
dare continuità al lavoro fatto l’anno scorso e migliorarlo, cercando una
salvezza serena, poi come al solito sarà il campo a dare la risposta definitiva.
Conto molto anche sull’attaccamento alla maglia di chi ha deciso di rimanere e
sulla voglia di rivalsa che deve esistere dopo il piazzamento all’ultimo posto
in Campionato. La società mi ha dato la responsabilità di Prima squadra,
Cadetta e Under 18. Cercheremo un modo comune di giocare a Rugby, che renda
anche felici i giocatori di giocare. Giocare a rugby principalmente è
divertimento, e poi ovviamente anche vincere sarà importante. Non sarà facile
ma proveremo a riscattare la scorsa stagione e a renderla solo un incidente di
percorso per Mogliano. Per quanto riguarda il mercato, stiamo cercando una
seconda linea straniera, di “ancoraggio”, quindi molto pesante. Un tallonatore
d’esperienza, da affiancare a Ferraro, uno dei molti giocatori che resterà a
Mogliano. Un utility back e calciatore che possa ricoprire il ruolo di
apertura, di estremo o i centro a seconda dell’esigenza e dei giovani che
schiereremo”.
Di seguito alcune note sui nuovi
componenti del vertice societario biancoblù e sui due nuovi tecnici della
squadra di Eccellenza:
Maurizio Piccin: Classe1948. Dirigente d’Azienda e già dirigente del Mogliano Rugby negli
anni 90. Ha giocato per il Mogliano Rugby negli anni 70/80. Padre di
Massimiliano che ha giocato nel Mogliano rugby negli anni 90.
Leopoldo Arcari: Classe 1949. Imprenditore nel settore tipografico ed editoriale.
Co-fondatore del Mogliano Rugby nel 1969. Giocatore già all’epoca della
fondazione e in seguito dirigente del Mogliano rugby.
Ruggero Bellio: Classe1947. Imprenditore nel settore edile. Co-fondatore della
società Mogliano Rugby nel 1969. Anche lui giocatore già all’epoca della
fondazione. Allenatore mini rugby e dirigente del Mogliano rugby.
Claudio Isetta: Classe 1943. Imprenditore tessile moglianese, tra i fondatori del mogliano
rugby, inizialmente come giocatore e poi per molti anni Presidente. Padre di
Alessandro, a sua volta giocatore del mogliano rugby negli anni ’90 e nonno di
Massimiliano, attualmente giocatore dell’Under 12.
Roberto Radi: Classe 1949. Libero professionista e Consulente commerciale. Co-fondatore
del Mogliano Rugby nel 1969, di cui è stato Giocatore e Dirigente negli anni
’70. Consigliere del Comitato Triveneto Rugby della FIR, negli anni ’70.
Arbitro Effettivo FIR dal 1974. Ovale di Bronzo al Merito, per il Centenario
della FIR nel 1979-
Andrea Cavinato:
nato a Treviso il 15 luglio 1963
Un passato da giocatore nelle giovanili
del Treviso, con alcune presenze in Nazionale Under 17 e Under 19. In seguito
disputò con il Casale 5 Campionati in A1 e tre in A2.
Da allenatore molte esperienze con le
giovanili della Nazionale Italiana, ha allenato a Parma, Calvisano, in Pro12
con la franchigia delle Zebre, a Padova con il Petrarca e, nell’ultima
stagione, ha avuto il ruolo di Director of Rugby con il club di Rugby del
Montebelluna.
Nel suo palmares può vantare la conquista
di 2 Scudetti, di 4 Coppe Italia e di due Supercoppa Italiana. E l’unica coppa
Intercontinentale della storia del rugby italiano.
Salvatore Costanzo:
nato a Catania il 9 aprile 1982
ha giocato nel ruolo principale di pilone
sinistro ed ha vestito a livello giovanile le maglie del Cus Catania e del
Benetton Treviso. Ha proseguito la sua attività seniores sempre con Treviso e
successivamente con Calvisano. Nella sua ultima stagione da giocatore ha
contemporaneamente svolto il ruolo di allenatore degli avanti del Club Bassa
Bresciana. Nella passata stagione ha giocato a livello dilettantistico con
l’Olivos (Club argentino).
Ha indossato la maglia azzurra con l’Under
21 e può vantare 4 caps anche con la Nazionale Maggiore.
Nella sua lunga carriera possiede il
record personale di 10 Scudetti vinti (6 con Treviso e 4 con Calvisano), oltre
a 4 Coppe Italia (2 nella nuova denominazione di Trofeo Eccellenza), e due
Supercoppe Italiane.
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