Serie A
Femminile – Grazie lo stesso, ragazze!
Si sbriciolano contro l’indistruttibile muro
del Valsugana Padova i sogni di gloria delle Fenici Bologna che, nel duello che
metteva in palio un pass per la finalissima scudetto del 2 giugno, subiscono un
passivo di undici mete senza purtroppo marcarne alcuna. Un divario incolmabile,
messo subito in evidenza dal timbro in bandierina con cui le venete sbloccano
l’incontro ad una manciata di secondi dal fischio di avvio.
Un segnale troppo
forte per non esser captato dal folto pubblico di fede Rossoblù che prova in
tutti i modi a spingere le ragazze di coach Zuccherelli verso la reazione. La
risposta è commovente ma non sufficiente per scardinare la trincea padovana. Le
ospiti, infatti, gestiscono prima con grande maturità la sfuriata felsinea e
poi riprendono a bucare chirurgicamente la retroguardia di casa. Tra il 13esimo
e lo scadere di frazione segnano addirittura 6 mete (quasi tutte
trasformate), chiudendo sul 43 a 0 una contesa di fatto mai nata. Da segnalare,
prima dell’intervallo, la straordinaria firma di Caterina Andreaggi
sull’impressionante sventagliata al piede di Beatrice Rigoni. Un cambio di
campo stupefacente per classe e precisione. Roba alla David Beckham o
alla Juan Sebastian Veron dei tempi che furono.
Chapeau.
Nella
ripresa, cala leggermente il ritmo ma non cambia il canovaccio; le padrone di
casa lottano al massimo delle loro possibilità per tentare di ridurre il
passivo, mentre le ospiti continuano a martellare nel tentativo di
allargare la discrepanza sul tabellone. Alla fine, tra una birra alla spina e
l’inconfondibile profumo di salsiccia appena grigliata, le “Valsugirls”
giungeranno sino a quota 71, segnando altre quattro mete di pregevole fattura e
consegnando alla storia del campionato questa semifinale col punteggio di 0 a
71.
Migliore in
campo? Senza dubbio Beatrice Rigoni. Lo straordinario assist già menzionato
varrebbe da solo l’intero pomeriggio, ma c’è stato anche tanto altro. Già,
perché al termine della battaglia metterà a referto ben 21 punti, figli di 8
trasformazioni e di una marcatura personale arrivata nel secondo tempo grazie
ad un calcetto a scavalcare ripreso da lei stessa oltre l’ultima linea
difensiva bolognese.
C’è poco da
aggiungere: complimenti!
Gli stessi –
doverosi complimenti- che vanno girati allo staff, alle ragazze e
ovviamente a tutti coloro che hanno lavorato duramente al progetto della
Franchigia tosco -emiliano -romagnola di Ottima ER LUX. È stato fatto il
massimo ed il massimo è stato raggiunto.
Alla
prossima stagione.
Ottima Er
Lux Bologna 1928 – Valsugana Rugby Padova 0-71
(p.t. 0-43,
mete 0-11)
Formazione
De Luca, Dera
(43′ Bussei), Rovatti, Colangeli (46′ Galavotti), Bellavista, Piva (65′
Bordoni), Vetrini, Neri (68′ Mengozzi), Homedje (56′ Gardenghi), Gurioli,
Castelli, Liguori (72′ Ciani), Grossi (46′ Lamberti), Castaldini (43′
Baccarani), Martins.
All.
Zuccherelli.
Semifinali
Scudetto serie A femminile
Ottima Er
Lux Bologna 1928 v. Valsugana Rugby Padova 0-71
Colorno v.
Villorba 34-8
Finale il 2
giugno a Calvisano : Colorno v. Valsugana
Andrea Nervuti - ph. papà di Bosketto.
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