domenica 27 maggio 2018


SPEZIA SPRECA, VINCE VAL TANARO (12-21)
La troppa imprecisione e precipitazione nella gestione dell’ovale degli aquilotti regala la vittoria al Val Tanaro.
Prima dell’inizio del match le squadre hanno osservato un minuto di silenzio per commemorare la prematura scomparsa del Sig. Luigi papà dell’aquilotto William Fumera.
La premessa è doverosa, il Val Tanaro è una squadra solida, disciplinata e di buona qualità tecnica ed ha vinto la gara con merito senza rubare nulla. Questo il breve ma lusinghiero commento sulla performance degli ospiti. Gli infortuni ed alcune indisponibilità costringono i tecnici Fabio Paradiso e Marco Sturlese a far scendere in campo una formazione inedita ma che comunque alla luce di quanto espresso sul campo avrebbe potuto aggiudicarsi il match nonostante le assenze di giocatori importanti come il capitano Gaglione, Mazzanti, Bongi, Mastropietro e Fumera, per citare solo alcuni degli indisponibili, poiché la lista sarebbe in realtà ancora più lunga.
Inizio tambureggiante degli ospiti che per una decina di minuti costringono gli aquilotti sulla difensiva. Gli ospiti però non passano e anzi sono gli spezzini a rendersi pericolosi con William Paradiso, impiegato come in altre occasioni tre quarti centro, che intercetta l’ovale e si incunea profondamente nella metà campo ospite. Peccato che lo sprint non sia tra le sue specifiche prerogative, i piemontesi riescono quindi a tamponare la falla e l’occasione sfuma. Sono comunque gli aquilotti a passare in vantaggio pochi minuti dopo proprio con Paradiso che segna finalizzando una bella azione corale della linea arretrata. Michael Kuen è bravo a trasformare centrando i pali da posizione molto angolata (7-0). Gli ospiti però non stanno certo a guardare e poco dopo segnano e trasformano la meta del pareggio (7-7). La reazione degli aquilotti è immediata, alcune pericolose incursioni di Davide Gambardella e Michael Kuen fanno da prologo alla meta di Nicolò Buttini, uno dei tanti giovanissimi talenti della rosa spezzina (classe 1999). Questa volta Kuen non riesce a trasformare dalla piazzola ma lo Spezia passa nuovamente a condurre (12-7). Immancabile reazione degli ospiti che all’utlimo secondo del primo tempo riescono a segnare e trasformare dalla piazzola ripassando in vantaggio (12-14). 

(Il team della Scuola Garibaldi di La Spezia che ha preso parte alle finali del 34° Torneo Ravano 25° Coppa Paolo Mantovani, e che è seguita dal R.C. Spezia)

I primi dieci minuti del secondo tempo sono una fotocopia di quanto accaduto nel primo, gli ospiti generosamente in attacco ed i nostri che pur difendendosi con ordine non riescono ad evitare di subire un’altra meta anch’essa trasformata (12-21). Dopo la sfuriatadegli ospiti gli aquilotti lentamente riescono a prendere in mano le redini del gioco ma la superiorità territoriale che dura per più di venti minuti non porta alcun punto in casa giallo nera. Più e più volte pericolosamente vicini alla linea di meta ospite gli aquilotti non riescono a segnare sbagliando molto spesso l’ultimo passaggio o perdendo il controllo dell’ovale commettendo dei banalissimi “in avanti”. Lo Spezia pur costruendo molto sciupa purtroppo tante occasioni, il punteggio resta invariato fino all’ottantesimo. Vince il Val Tanaro solo perchè ha sbagliato meno, il che, ovviamente, è un merito.
L’aquilotto Davide Gambardella è stato festeggiato da tutta la squadra e dalla Società per la sua cinquantesima presenza in prima squadra.
Tutto si è svolto come da tradizione con l’ingresso in campo dell’atleta in solitario prima dell’inizio del match, per ricevere il giusto tributo di applausi da parte dei compagni di squadra, avversari e pubblico. Raggiunto poi a centrocampo dal resto della squadra il bravo Davide ha ricevuto dal capitano Germano Battezzati la foto ricordo corredata di tutte le firme dei dirigenti, allenatori e giocatori del Club.

(50 caps Davide Gambardella con i compagni di squadra Alessandro Melani, Davide Bianchini e Mattia Basso)

Davide Gambardella, classe 1986 è uno dei due veterani del Rugby Club Spezia (l’altro è Marco Sturlese classe 1987) entrambi allora giovanissimi erano presenti nella squadra che partecipò nella stagione 2006-2007 al ritorno in serie C del Club aquilotto dopo un’ assenza durata dodici anni. Gambardella ha giocato ininterrottamente con i colori del Rugby Club Spezia fino alla stagione 2010-2011, disputando da protagonista i play off per la promozione in serie B, al termine del campionato 2007-2008. Dopo un lungo periodo di assenza per motivi di lavoro, Davide che è sempre stato legatissimo al Club, ha risposto con entusiasmo alla chiamata del presidente Sturlese ed è così rientrato nei ranghi per contribuire con le sue doti tecniche ed umane alla crescita di una squadra di talento ma molto giovane e che in quanto tale ha bisogno di potersi appoggiare e di poter contare su giocatori esperti e seri come lui.


Formazione Rugby Club Spezia: Delsanto, Catano, Battezzati, Pecci, Basso, Pizzolla, Barducci, Buttini, Poli, Kuen, Paradiso, Bianchini, Sturlese, Giacomelli, Mele, Gambardella, Di Maria, Melani, Campanella, Manbrin.
TecniciFabio Paradiso e Marco Sturlese.

P.S. Non potevo non intervenire direttamente su questo post, scusate, ma Davide Gambardella fa ricordare anche le attività del disciolto Rugby Delfini Pegli di Manlio Orengo, di Franco Clavarezza, della "Bombonera", la mitica club house di via Rizzo nel centro della delegazione pegliese. Davide ha esordito nelle giovanili di questo club in un momento di grande soddisfazioni di questo movimento che, anche se non ha raccolto grandi trofei, ha in ogni modo agevolato il cammino di molti giovani nel mondo del rugby. E già che ci siamo come non ricordare le "improbabili" esibizioni rugbistiche sul ghiaioso campo sportivo di Paveto nella "mia" Mignanego con gli stessi Delfini Pegli, il Genova Rugby, l'Amatori Genova.










































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