SPEZIA SPRECA, VINCE VAL
TANARO (12-21)
La troppa imprecisione e precipitazione
nella gestione dell’ovale degli aquilotti regala la vittoria al Val Tanaro.
Prima dell’inizio del match le squadre hanno
osservato un minuto di silenzio per commemorare la prematura scomparsa del Sig.
Luigi papà dell’aquilotto William Fumera.
La
premessa è doverosa, il Val Tanaro è una squadra solida, disciplinata e di
buona qualità tecnica ed ha vinto la gara con merito senza rubare nulla. Questo
il breve ma lusinghiero commento sulla performance degli ospiti. Gli infortuni
ed alcune indisponibilità costringono i tecnici Fabio Paradiso e Marco Sturlese
a far scendere in campo una formazione inedita ma che comunque alla luce di
quanto espresso sul campo avrebbe potuto aggiudicarsi il match nonostante le
assenze di giocatori importanti come il capitano Gaglione, Mazzanti, Bongi,
Mastropietro e Fumera, per citare solo alcuni degli indisponibili, poiché la
lista sarebbe in realtà ancora più lunga.
Inizio
tambureggiante degli ospiti che per una decina di minuti costringono gli
aquilotti sulla difensiva. Gli ospiti però non passano e anzi sono gli spezzini
a rendersi pericolosi con William Paradiso, impiegato come in altre occasioni
tre quarti centro, che intercetta l’ovale e si incunea profondamente nella metà
campo ospite. Peccato che lo sprint non sia tra le sue specifiche prerogative,
i piemontesi riescono quindi a tamponare la falla e l’occasione sfuma. Sono
comunque gli aquilotti a passare in vantaggio pochi minuti dopo proprio con
Paradiso che segna finalizzando una bella azione corale della linea arretrata.
Michael Kuen è bravo a trasformare centrando i pali da posizione molto angolata
(7-0). Gli ospiti però non stanno certo a guardare e poco dopo segnano e
trasformano la meta del pareggio (7-7). La reazione degli aquilotti è
immediata, alcune pericolose incursioni di Davide Gambardella e Michael Kuen
fanno da prologo alla meta di Nicolò Buttini, uno dei tanti giovanissimi
talenti della rosa spezzina (classe 1999). Questa volta Kuen non riesce a
trasformare dalla piazzola ma lo Spezia passa nuovamente a condurre (12-7).
Immancabile reazione degli ospiti che all’utlimo secondo del
primo tempo riescono a segnare e trasformare dalla piazzola ripassando in
vantaggio (12-14).
(Il team della Scuola Garibaldi di La Spezia che ha preso parte alle finali del 34° Torneo Ravano 25° Coppa Paolo Mantovani, e che è seguita dal R.C. Spezia)
I primi dieci minuti del secondo tempo sono una fotocopia di
quanto accaduto nel primo, gli ospiti generosamente in attacco ed i nostri che
pur difendendosi con ordine non riescono ad evitare di subire un’altra meta
anch’essa trasformata (12-21). Dopo la sfuriatadegli
ospiti gli aquilotti lentamente riescono a prendere in mano le redini del gioco
ma la superiorità territoriale che dura per più di venti minuti non porta alcun
punto in casa giallo nera. Più e più volte pericolosamente vicini alla linea di
meta ospite gli aquilotti non riescono a segnare sbagliando molto spesso
l’ultimo passaggio o perdendo il controllo dell’ovale commettendo dei
banalissimi “in avanti”. Lo Spezia pur costruendo molto sciupa purtroppo tante
occasioni, il punteggio resta invariato fino all’ottantesimo. Vince il Val
Tanaro solo perchè ha sbagliato meno, il che, ovviamente, è un merito.
L’aquilotto Davide
Gambardella è stato festeggiato da tutta la squadra e dalla
Società per la sua cinquantesima presenza in prima squadra.
Tutto
si è svolto come da tradizione con l’ingresso in campo dell’atleta in solitario prima
dell’inizio del match, per ricevere il giusto tributo di applausi da parte dei compagni
di squadra, avversari e pubblico. Raggiunto poi a centrocampo dal resto della
squadra il bravo Davide ha
ricevuto dal capitano Germano Battezzati la foto ricordo corredata di tutte le
firme dei dirigenti, allenatori e giocatori del Club.
(50 caps Davide Gambardella con i compagni di squadra Alessandro Melani, Davide Bianchini e Mattia Basso)
Formazione Rugby Club Spezia: Delsanto,
Catano, Battezzati, Pecci, Basso, Pizzolla, Barducci, Buttini, Poli, Kuen,
Paradiso, Bianchini, Sturlese, Giacomelli, Mele, Gambardella, Di Maria, Melani,
Campanella, Manbrin.
Tecnici: Fabio Paradiso e Marco Sturlese.
P.S. Non potevo non intervenire direttamente su questo post, scusate, ma Davide Gambardella fa ricordare anche le attività del disciolto Rugby Delfini Pegli di Manlio Orengo, di Franco Clavarezza, della "Bombonera", la mitica club house di via Rizzo nel centro della delegazione pegliese. Davide ha esordito nelle giovanili di questo club in un momento di grande soddisfazioni di questo movimento che, anche se non ha raccolto grandi trofei, ha in ogni modo agevolato il cammino di molti giovani nel mondo del rugby. E già che ci siamo come non ricordare le "improbabili" esibizioni rugbistiche sul ghiaioso campo sportivo di Paveto nella "mia" Mignanego con gli stessi Delfini Pegli, il Genova Rugby, l'Amatori Genova.
P.S. Non potevo non intervenire direttamente su questo post, scusate, ma Davide Gambardella fa ricordare anche le attività del disciolto Rugby Delfini Pegli di Manlio Orengo, di Franco Clavarezza, della "Bombonera", la mitica club house di via Rizzo nel centro della delegazione pegliese. Davide ha esordito nelle giovanili di questo club in un momento di grande soddisfazioni di questo movimento che, anche se non ha raccolto grandi trofei, ha in ogni modo agevolato il cammino di molti giovani nel mondo del rugby. E già che ci siamo come non ricordare le "improbabili" esibizioni rugbistiche sul ghiaioso campo sportivo di Paveto nella "mia" Mignanego con gli stessi Delfini Pegli, il Genova Rugby, l'Amatori Genova.
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