Rimarrà nella storia del
Val Tanaro Rugby e del Rugby Cuneese la partita di sabato giocata a La Spezia e
non perché abbia portato una vittoria particolarmente importante ai fini di
classifiche o promozioni ( si tratta di una partita play-off), ma perché ha
costituito l'ennesima e definitiva prova della maturità e del valore dei
cinghiali, delle loro capacità e della bontà del lavoro svolto in questi anni.
(una foto da un recente derby con Cuneo Pedona)
(una foto da un recente derby con Cuneo Pedona)
Le premesse della partita a
dir la verità non erano delle più rosee: battuta in casa domenica scorsa, Lo
Spezia non è un avversario da sottovalutare, forte di giocatori giovani con
tanta voglia di dimostrare il loro valore e con un risultato difficile ma non
impossibile da ribaltare si annunciava come un osso duro e i Cinghiali sanno
bene come ogni partita sia a sé e il risultato dell'andata raramente sia
indicativo dell'andamento degli scontri futuri; a complicare la situazione si è
aggiunta la scelta del giorno giunta con poco preavviso che vedeva molti
giocatori non disponibili e ha costretto il coach Balcan a richiamare nei
ranghi giocatori che non calcavano i campi da diverso tempo ma che si ricordano
ancora molto bene cosa si fa con l'ovale.
Il VTR si presenta quindi a
La Spezia in 16, sotto un sole cocente che sembra prosciugare le energie già
durante il riscaldamento.
La partita comincia quindi
con una carica agonistica pazzesca, tanta voglia di giocare e le energie da
dosare sapientemente anche e sopratutto per capire come bloccare le Aquile
spezzine, che non tardano a mostrare gli artigli segnando presto la prima meta.
Ma il cinghiale si sa, è più pericoloso quando è messo alle corde ed è proprio
sotto pressione che i valtanarini danno il meglio: dimenticandosi di non aver
cambi a disposizione danno subito il 101%, rispondono alla meta con Bianco ( trasformata,
Schellino), difendono bene e attaccano anche meglio, rispondendo nuovamente
alla seconda meta spezzina con la marcatura di Campero ( trasformata,
Schellino), ma con gli equilibri ancora tutti da definire a fine primo tempo
con La Spezia ancora sopra break e col pericolo costante di perdere la partita
per una distrazione di troppo.
E ci piace pensare che sia
proprio nel break , quando le gambe cominciano a farsi molli e il fiato ad
essere troppo corto, che si sia detta quella parola giusta che ha fatto
guardare negli occhi gli avanti con i tre quarti e che in quel momento si siano
detti senza usar le parole :" ce la facciamo".
La ripresa dei giochi vede
le Aquile furibonde, le quali attaccano con costanza e senza paura ma trovando
sempre l'argine della difesa valtanarina che si rivela superiore sul lungo
periodo, maggiormente lucida anche quando la birra comincia a mancare e
soprattutto durante le fasi statiche , specialmente in mischia dove i cinghiali
hanno dominato per 80 minuti.
Gli sforzi come sempre
pagano, e la bella meta decisiva arriva con Bianco in mezzo ai pali (
trasformata , Schellino).
Una vittoria che i fortunati
presenti porteranno per sempre con loro, che il caso ha voluto coincidesse con
l'anniversario dell'esordio del Val Tanaro Rugby. Il 19 maggio 2011 i cinghiali
scendevano infatti per la prima volta in campo in un' amichevole con l'allora
squadra di Saluzzo, dove dovettero prendere in prestito giocatori agli
avversari per arrivare a 15. Ovviamente persero pesantemente.
Sabato invece, credendo
nelle proprie forze, con una rosa appena sufficiente a far cominciare la
partita , dopo 7 anni i cinghiali hanno saputo portare a casa il risultato di
12-21.
Ma non è momento per
guardare al passato, di strada i cinghiali ne hanno fatta tanta e tanta devono
ancora farne; il campionato 2018/2019 comincerà con questo esempio nel cuore, a
ricordargli di che ardimenti sono capaci quando ci credono fino in fondo.
FORMAZIONE: Scellino,
Beccaria, Bianco, Delcampo, Giacometti, Campero, Fresia (C), Porasso,
Beltramone, Giachello, Brignacca N., Bottero, Brignacca M., Giribone, Serale. A
disposizione: Benso.
Allenatore Balcan, Vice
Ferreri.
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