Jesi – Lyons Valnure 8 – 42 (Mete 1-8)
Lyons Valnure: Dhima Claudio; Beltramini
Alessandro; Via Giovanni; Via Giovanni; Spezia Luca (Vice Capitano); Solenghi
Francesco; Groppelli Nicholas; Dal Capo Mattia (Capitano); Molina Elia;
Solenghi Tommaso; Belforti Federico; Monsoni Riccardo; Bongiorni Davide; Di
Stefano Cristian; Oppizzi Andrea; Cattani Lorenzo. A Disp.: Canderle Riccardo; Borghi
Riccardo; Maggi Giovanni; Malta Samuele; Losi Riccardo; Baiocco Jacopo, Cavassi
Giovanni.
Marcatori: Borghi
Riccardo(2); Via Giovanni(2); Beltramini Alessandro(1); Cavassi Giovanni(1);
Solenghi Francesco(1); Spezia Luca(1). Trasformazioni: Groppelli
Nicholas 0/3 Via Giovanni 1/5.
Allenatori: Baracchi
Davide; Dimilito Salvatore.
È una lunga
giornata quella che tocca ai giocatori dell’Under 18, agli allenatori, allo
staff, ai supporter; comincia con il ritrovo, alle 07:30, per recarsi a Jesi
dove si giocherà la prima di ritorno della fase 2 del campionato regionale;
arriviamo alle 12:30 circa, dopo cinque ore di viaggio in pullman, un po’
stanchi ma moralmente allegri e
motivati; accolti bene all’arrivo dallo staff jesino fin da subito molto
disponibile; la partita si gioca alle 14:00 in un bell’impianto, in parte nuovo
e in parte in ristrutturazione, su un bel campo d’erba in una giornata
soleggiata e calda.
L’inizio
dell’incontro è segnato da un piazzato al terzo minuto degli avversari che ci
disorienta un pochino ma allo stesso sembra dare la sveglia ai nostri che
rispondono immediatamente con una meta al quarto minuto (3-5) (su otto mete una
sola viene trasformata), i ragazzi di Jesi si sentono più sicuri in mischia
chiusa, tanto che in molte occasioni anziché calciare le punizioni chiedono di
ripartire da una mischia, ma per il resto va tutto come deve andare; partita
contrassegnata da un ritmo alto, nei punti di incontro siamo veloci ad
ingaggiare le ruck e a far uscire il pallone, che cade veramente poche volte,
riescono bene gli schemi di gioco con un’intesa quasi perfetta, in difesa sono
poche le occasioni in cui ci distraiamo; così sarà anche per il secondo tempo;
gli avversari non hanno mai chinato la testa e, in almeno due occasioni, hanno
mancato la meta per pochissimo a causa di errori banali, meta che, per loro,
arriverà al 18° del secondo tempo quando, però, ormai la partita è segnata e
finirà (8-42).
Bell’incontro
all’insegna del rispetto degli avversari da ambo le parti, senza particolari
episodi spiacevoli; in questo sport che, agli occhi di molti, sembra rude e
fatto per menare le mani; in realtà è si uno sport duro e, in campo, non ci si
scambiano gentilezze ma è leale e, nella stragrande maggioranza dei casi,
l’altra squadra è l’avversario e non il nemico, in campo ha un buon peso la
fisicità ma conta molto anche la tecnica la concentrazione il cuore e il
gruppo, nessuno viene mai lasciato solo c’è sempre qualcuno che aiuta, che
difende il compagno in difficoltà e questo lo rende, a mio avviso, uno degli
sport più belli del mondo; senza parlare poi della bellissima usanza del terzo
tempo che stempera la rivalità e la grinta del campo tutti assieme, non ci sono
più neppure gli avversari, i giocatori, lo staff, le tifoserie si mischiano e
si parla si ride si scherza.
In particolare,
in quel di Jesi, il terzo tempo è stato da dieci e lode: piatti di porcellana,
posate di metallo, due primi, grigliata mista di carne, dolci e quel
“Verdicchio di Jesi” che aiuta perfettamente a dimenticare le eventuali
divergenze di opinione nate durante il primo e il secondo tempo.
Tornando agli
aspetti tecnici, ora restano ancora due incontri, il primo in casa con Imola,
sabato prossimo, l’ultimo domenica 03 giugno con i
Ghibellini a Siena, siamo primi con 19 punti e i Ghibellini secondi con 15, non
dobbiamo abbassare la guardia, se vogliamo arrivare alla finale del 10 giugno,
e continuare a giocare come abbiamo dimostrato oggi.
Alla prossima……. (Alessandro Biasion)
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