Gran Sasso, il bilancio di
un anno lunghissimo ma ancora una volta positivo.
49 punti in venti partite, senza poter mai
abbassare la tensione, in una delle stagioni più lunghe ed intense da quando la
Gran Sasso rugby è in serie A, questo il bilancio di un anno difficile, nei
gironi forse più equilibrati del campionato cadetto, basti pensare alla rugby
Capitolina, retrocessa in serie B dopo aver conquistato ben 47 punti tra fase
territoriale e nazionale.
A tracciare un resoconto del campionato è il
direttore generale dei grigiorossi Pierfrancesco Anibaldi, che dal quartier
generale a Villa Sant’Angelo sintetizza così l’anno sportivo appena trascorso:
“È stata una stagione non troppo fortunata per i tanti infortuni patiti nella
prima parte del campionato e per gli impegni extra rugbistici che hanno
impedito ad alcuni giocatori di dare alla squadra l’apporto che avrebbero
voluto.
Per noi – continua Anibaldi – questa era un’importante stagione di
transizione, dopo tre anni di play off abbiamo provato anche l’esperienza del
girone retrocessione e alla fine siamo comunque soddisfatti del risultato e del
fatto che tutti quanti coloro che sono stati chiamati in causa hanno dato il
migliore apporto che potevano, fino alla fine. Guardando al futuro, la società
è al momento impegnata a definire il budget a disposizione per la prossima
stagione, per poter poi contattare giocatori e collaboratori con proposte
certe, come siamo soliti fare ogni anno”.È contento anche Francesco Iannucci,
che ha guidato lo staff tecnico coadiuvato da Stefano Ciancarella, Edoardo
Vaggi e dal preparatore atletico Stefano Pietropaoli: “Ringrazio la società per
l’opportunità che mi ha dato – esordisce – è un club che investe nella
formazione dei tecnici e crede nelle persone, questa è una dote che può fare la
differenza su un progetto a lungo termine. Stiamo facendo un bilancio con tutto
lo staff, ma sono soddisfatto di come abbiamo stimolato l’apprendimento dei
giocatori in rapporto al progetto tecnico e abbiamo ricevuto in cambio una
solidità mentale e attitudinale senza pari nell’ultima parte della stagione”.
Iannucci ha lavorato anche come trait d’union tecnico tra la Gran Sasso ed il
Sambuceto Rugby, società gemellata con la quale si sta sviluppando dal 2009 un
progetto comune e per la quale è il presidente Antonio Angelone a parlare del
lavoro svolto:
“Abbiamo cercato di fare il meglio con tantissimo impegno, per
far sì che tutti ragazzi in rosa avessero la possibilità di allenarsi ad alto
livello, la squadra che milita in serie C ha conquistato una non facile
salvezza, l’under 18 è ancora impegnata nelle fasi nazionali del campionato,
dopo aver vinto il girone interregionale con 20 vittorie su 20 partite giocate.
La nostra giovanissima under 16, i cui componenti sono in gran parte al primo
anno, ha affrontato il competitivo campionato elite, mentre l’under 14 ha
giocato in diversi tornei per 23 settimane complessive, numeri da squadra
seniores. Non vanno dimenticati poi i debutti in serie A dei nostri due
giocatori, appena diciottenni, Di Febo e Pompeo”.
Scampoli di fine stagione e qualche giorno di
riposo per tutti dunque, prima di ricominciare con la voglia e l’entusiasmo di
sempre.
Nessun commento:
Posta un commento