Le feste regionali del rugby propaganda chiudono la
stagione: il momento dell’Imperia Rugby Under 12
Tra sabato 20 maggio e
domenica 28 maggio la Liguria ospita le feste finali regionali del rugby
propaganda. Si comincia con la under 12 a Recco, in quello stadiolo
dell’Androne, solitamente palcoscenico della serie A nazionale. Presente tutto
il settore d’attività di categoria a livello ligure e dunque prova di forza
delle varie società in materia di numeri e di progressi stagionali. La
manifestazione è organizzata su tre gironi di qualificane, con il CUS Genova,
Savona e Province dell’Ovest in grado di schierare tre squadre. Imperia Rugby
si presenta con lo spirito della franchigia provinciale Union, accogliendo
anche tre giocatori del Sanremo. Una necessità legata ai numeri non rilevanti
per la generazione. Di fatto, la compagine guidata da Binelli e Trucco si è
trovata inserita in un “girone di ferro” con Province dell’Ovest 1, CUS Genova
2 e Cogoleto. Confronti probanti, che però hanno visto i ponentini vincitori
costanti fino alla possibilità di giocare la finale complessiva con Savona. La
finale non arriderà al gruppo che opera in proiezione Union Riviera Rugby, ma
si giunge comunque ad un risultato di prestigio, che costituisce di fatto un
apice stagionale. La distinta di gioco con 15 elementi, tutti impiegati,
ovviamente, è la testimonianza di un attaccamento alla maglia ed alla causa.
Il
tecnico Marco Trucco è soddisfatto: “ho visto tutti giocare molto bene, con
grande determinazione e con il gusto del divertimento. I tre giocatori del
Sanremo si sono inseriti bene e sono gratificato da si è conclusa la stagione
vedendo un grande miglioramento sia a livello personale, uno per uno, sia a
livello di gioco di squadra. Ritengo ottimo il risultato del torneo”. Un plauso
quindi a Binelli e Trucco che consegnano alla futura under 14 un gruppo di
giocatori formati, considerando un impegno diuturno che hanno portato avanti
con abnegazione esemplare. E il fatto che si parli del divertimento, del
miglioramento personale, del gioco di squadra, senza il dogma del risultato, è
sintomatico del valore formativo del rugby.
A disinta:
Wolff, Bissaldi, Pelle;
Maione, Nonnis; Airone, Devia, Doria Miglietta; Orlandi, Iannone, Cerlienco,
Ramenzoni. A disposizione ed entrati: Arduino, Serrano, Grasso.
(di Alessandro Giacobbe – foto di Claudio Valente)
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