DRAGONI SCONFITTI
NELLO SPAREGGIO DI COSENZA: CATANIA IN B
Nella
sfida di spareggio tra l'Arechi Rugby ed il CUS Catania, gli etnei hanno avuto
la meglio con il risultato di 20 a 6. Ora si attendono le decisioni federali.
Il campo ha parlato, e
nel rugby ha sempre ragione. Al "Mazzuca" di Cosenza, il CUS Catania
ha avuto la meglio su un timido team gialloblù con il risultato finale di 20 a
6, frutto di due mete, una trasformazione e tre calci di punizione che si
sovrappongono ai soli due calci di punizione portati a casa dai Dragoni.
Partita
particolarmente fisica, come prevedibile alla vigilia, che ha favorito
l'esplosività dei catanesi rispetto ad una più tecnica e leggera mischia
salernitana. Al Catania il merito di aver resistito anche in fase di doppia
inferiorità numerica, lasciando poco spazio ai commenti finali.
Molto freddo l'head
coach dell'Arechi Rugby, Luciano Indennimeo: "Abbiamo giocato a viso
aperto con una squadra che ha molta più storia, confermato dal fatto che i loro
innesti provenienti dalla categoria under 18 avessero trascorsi in Accademia
federale o comunque in campionati di elite. A noi il rammarico di aver sciupato
una grande occasione, ma non possiamo dire di averla persa noi. Il Catania ha
ampiamente meritato la vittoria, gliene diamo atto. Tocca ripartire, non sarà
facile ma sarà più bello".
(Gli Arechi Salerno)
Parole di elogio per
il gruppo, nonostante la sconfitta, arrivano dal presidente Roberto Manzo:
"La squadra ha meritato di giocare questa partita per l'indiscutibile mole
di impegno profuso in allenamenti dentro e fuori dal campo, continuando a
credere in una remota possibilità di promozione anche quando il distacco dal
CUS Catania era di 9 punti in classifica. Peccato per l'occasione persa, ma la
strada è quella giusta. Onore al CUS Catania, in grado di affermare il suo più
che lecito dominio sulla fase play-off di questa stagione, e onore a noi per
averci provato e creduto fino alla fine".
Dovuti i
ringraziamenti alla società ASD Rugby Rende ed al Comitato Calabro, che hanno
ospitato il match: "Sono stati formidabili - afferma il presidente Manzo -
per organizzazione ed ospitalità. Ci siamo sentiti davvero a casa, cosa
scontata nel rugby ma mai abbastanza. I ringraziamenti alla società di Rende ed
al Comitato calabro sono più che dovuti, anche per l'eccellente terzo tempo
offertoci al termine dell'incontro".
Ultima (probabilmente)
da giocatore per Fabio Staibano, ex pilone della Nazionale italiana di rugby e
dei London Wasps, aggregatosi all'Arechi Rugby per gli ultimi mesi della
stagione. "Faremo il possibile per rendere Fabio parte attiva del nostro
progetto - conclude Roberto Manzo - poichè si è dimostrato persona con volontà
identiche alle nostre. Spero di poterlo confermare/inserire ufficialmente nel
nostro staff, dopo la conferma di disponibilità da parte sua".
La stagione dell'ASD
Arechi Rugby non si conclude qui. La squadra seniores è in attesa delle
decisioni della Federazione Italiana Rugby in merito all'eventuale ripescaggio
della migliore seconda in classifica delle poule promozione di area sud-Italia,
quindi bisognerà incrociare le dita e sperare che il cammino glorioso dei
ragazzi gialloblù sia gratificato dall'ottimo piazzamento in classifica al
termine della fase play-off.
Le giovanili sono
ancora impegnate, in particolare le categorie under 14 ed il minirugby: per i
primi, ancora qualche appuntamento in campionato e la probabile partecipazione
al prestigioso torneo di Sambuceto, per il minirugby appuntamento fissato al 27
maggio al campo "Albricci" di Napoli, per salutare degnamente questa
bella stagione sportiva.
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