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Tutto esaurito
e capienza massima raggiunta al Palazzo della Borsa di Genova dove è
andata in scena, ieri, la prima edizione degli Stati Generali
dell’Informazione in Liguria, evento organizzato dall’Associazione
Ligure dei Giornalisti e dall’Ordine Ligure dei Giornalisti. «La
mobilitazione per il rinnovo del contratto riesce se teniamo insieme la
dignità professionale sia dei dipendenti che dei lavoratori autonomi.
Solo così possiamo spuntarla in una vertenza con gli editori molto
difficile. Se il sindacato dimentica una di queste due anime della
professione facciamo un danno al sistema», ha detto Alessandra
Costante, segretaria generale della Fnsi.
Moderati dal collega Antonio
Zagarese, la segretaria generale Fnsi e il presidente dell’Ordine
nazionale dei giornalisti, Carlo Bartoli, si sono confrontati su
presente e futuro del giornalismo, contratto, legge professionale, il
ruolo dell’informazione oggi.
«Chiediamo
regole per l’impiego dell’intelligenza artificiale nel lavoro
giornalistico, che ribadiscano che l’IA non può e non deve sostituire i
giornalisti; il recupero del potere d’acquisto in busta paga e compensi
davvero equi per i colleghi lavoratori autonomi, perché l’indipendenza
economica di chi fa informazione è il primo requisito per avere una informazione
indipendente - ha spiegato Costante -. Alle nostre proposte gli editori
hanno risposto con una chiusura totale, avanzando richieste per noi
irricevibili, il cui risultato sarebbe spaccare la categoria,
come l’introduzione di un contratto depotenziato per i nuovi
assunti: inaccettabile. La conferenza dei Cdr ha affidato alla Fnsi un
pacchetto di cinque giorni di sciopero. Siamo pronti a scendere in
piazza, se servirà». Il presidente Bartoli ha aggiunto: «Riscontriamo
purtroppo una sordità da parte delle istituzioni rispetto alle esigenze
di modificare due leggi anacronistiche, una del 1948 e una del 1963.
Rispetto a questo non abbiamo per ora trovato risposte, speriamo di
trovarle a breve».
Aperti con la
conduzione di Matteo Macor di Repubblica dai saluti istituzionali di
Donatella Alfonso (consigliere comunale- Presidente IV Commissione
Consiliare Cultura, Sport, Promozione della Città - Comune Genova) e
Stefano Balleari, presidente del Consiglio regionale della Liguria, e
introdotti da Matteo Dell’Antico e Tommaso Fregatti, segretario
dell’Assostampa Ligure e presidente dell’Ordine della Liguria,
all’incontro, introdotto da Guido Levi docente dell’Università di
Genova, hanno partecipato anche i presidenti di Inpgi e Casagit,
Roberto Ginex e Gianfranco Giuliani, Matteo Naccari, segretario
aggiunto Fnsi, Pier Giorgio Severini, presidente del Sigim, Alessio
Antonini, del Sindacato Giornalisti Veneto e Stefano Tallia, presidente
dell’Ordine del Piemonte.
Nel corso dei
lavori è intervenuta la sindaca di Genova, Silvia Salis. Ad animare i
panel di approfondimento che nel pomeriggio sono stati guidati da
Pietro Adami della Rai, insieme con colleghe e colleghi di sindacato e
Ordine regionali (Katia Bonchi, Licia Casali, Guido Filippi, Francesca
Forleo, Rita Lucido, Giulia Mietta, Alessandra Rossi e Massimiliano
Salvo) sono stati chiamati gli ospiti Sara Menafra (Open), Fabrizio
Fasanella (Linkiesta), Lisa Galantini (attrice), Sergio Splendore
(UniMi), Emanuela Abbatecola (UniGe), Vladimir Luxuria (già parlamentare),
Stefano Rebora (Music For Peace), Simona Tarzia (Medialab), Corrado
Zunino di Repubblica. Le conslusioni dei lavori sono state affidate a
Milena Arnaldi (presidente Assostampa Ligure) ed Eliana Miraglia
(consigliera Odg Liguria).
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