Lions (Amaranto Livorno) da una parte, Lions (Alto Lazio) dall’altra: la sfida tra i labronici e i viterbesi, valida per la seconda giornata del campionato di B, girone 4, in programma domenica 26 ottobre alle 14:30 sul prato dell’‘Emo Priami’ di Stagno (ingresso gratuito, arbitro Gianluca Farinelli di Reggio Emilia) opporrà due squadre con lo stesso nome. Differenti i motivi per i quali le due (giovani) società sono state battezzate ‘Lions’.
PERCHE’ I LIVORNESI SI
CHIAMANO LIONS. Per la realtà
livornese, nata ufficialmente nel 2000 e attiva con la prima squadra dal 2007,
con il nome ‘Lions’ si è scelto di rifarsi alle tradizioni dell’importante
formazione britannica (quella dei British and Irish Lions) costituitosi nel
1888: si tratta di quella selezione internazionale di rugby espressione di ben
quattro Federazioni (quella inglese, quella scozzese, quella gallese e quella
irlandese). Con ‘Lions’, la compagine labronica ha avuto l’ambizione di
prendere a modello un club aperto a tutti quanti: possono diventare
protagonisti della prestigiosa selezione britannica atleti di ben quattro
nazioni.
PERCHE’ I VITERBESI SI
CHIAMANO ‘LIONS’. La squadra
senior dei Lions Alto Lazio è solo al suo quinto anno di attività (in
precedenza il club aveva curato esclusivamente il settore giovanile) ed è stata
fondata con lo scopo di unire le varie realtà della provincia di Viterbo. Il
nome ‘Lions’ deriva dall’animale simbolo del territorio: un leone (peraltro
appoggiato ad una palma) campeggia nella bandiera araldica della provincia di
Viterbo.
BIG DEL TORNEO. I
Lions Alto Lazio, nello scorso campionato - sempre nel girone 4 - hanno
ottenuto la bellezza di 77 punti (ruolino di 15 vittorie e tre sconfitte) sui
90 potenzialmente a disposizione. Un pingue bottino insufficiente per ottenere
la promozione: i viterbesi sono giunti secondi, beffati allo sprint dal San
Benedetto. Al termine dell’annata, solo i marchigiani, primi, hanno celebrato
il salto in A2. I Lions Alto Lazio, che a lungo, nel corso dell’estate, hanno
sperato nel ripescaggio, hanno mezzi notevoli per la B. Possono lottare anche
in questa stagione 2025/26 per le primissime piazze. Già nel turno d’esordio,
domenica scorsa, nel derby regionale, la formazione viterbese ha dato un saggio
delle proprie qualità e si è imposta 35-14, in casa, con il Colleferro.
SENZA FILIPPI. Anche i
Lions Amaranto hanno iniziato con il piede giusto la loro stagione. Domenica
scorsa, al ‘Querceto’ di Sesto, i livornesi si sono imposti sui padroni di casa
dei Cavalieri Prato/Sesto cadetti 19-27. I ragazzi di Michele Ceccherini e
Francesco Consani, al pari dei Lions Alto Lazio e del Perugia, figurano in
vetta alla classifica a quota cinque. I labronici, che nella scorsa stagione
hanno giocato tra le mura amiche tante partite ricche di sostanza (anche contro
i Lions Alto Lazio, pur perdendo, si assicurarono due punti), possono
affrontare il match con serenità. La (non facile) gara di questa ultima
domenica del mese di ottobre segna in assoluto il debutto interno stagionale:
anche le due amichevoli pre-campionato sono state giocate da Scardino e
compagini in trasferta. La spinta del ‘Priami’ potrebbe diventare preziosa per
creare imbarazzi agli ospiti ed ottenere un buon risultato. Serviranno
concretezza, lucidità e grinta. Labronici incompleti: out per infortunio anche
il valido pilone Filippi.
TRITTICO E POI STOP. I Lions
Amaranto stanno giocando il torneo con una rosa dall’età media decisamente
bassa: l’intento è quello di far maturare i giovani, che da poco hanno concluso
il loro percorso nelle under. È però evidente che se dopo le prime tre giornate
(domenica 2 novembre trasferta al ‘Grassi’ di Colle di val d’Elsa, per la
‘tradizionale sfida’ con il CUS Siena), il quadro sarà particolarmente roseo,
si potrà anche alzare l’asticella. In un torneo senza retrocessioni e che
dunque non prevede pericolosi assilli, non è proibito provare a restare nella
zona nobile della classifica. Dal 2 al 30 novembre anche il campionato di B si
fermerà, in omaggio ai test match autunnali dell’Italrugby.
Le foto sono relative alla partita del 23 marzo scorso, vinta dai Lions Amaranto 29-27 contro i Cavalieri Prato/Sesto cadetti. Sono a cura del
Circolo Crec Piaggio Pontedera.




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