Le porte della club house del Sanremo Rugby si sono aperte per
ospitare il corso di Educatore Sportivo Rugby (ESR) dedicato ai docenti. Un appuntamento nato per fornire agli insegnanti
le conoscenze del metodo rugby FIR applicato al mondo scolastico, oltre alla pratica del
tag rugby.
Un corso teorico e pratico, previsto dagli accordi tra la
Federazione e il Ministero dell’Istruzione, tenuto dal tecnico federale Massimo
Zorniotti, attivo nel settore tecnico e sviluppo regionale e, da questa stagione,
responsabile dello sviluppo del Sanremo Rugby.
Hanno partecipato tredici docenti di Sanremo e Imperia, oltre al
responsabile dell’educazione sportiva per la provincia di Imperia, Alessandro
Laterza. Al materiale previsto dal corso si sono aggiunti gli interventi di
esperti nei settori della disabilità e della psicologia legate al mondo dello sport.
“Abbiamo ospitato un corso di livello nazionale per parlare di
motricità, di rapporto con i ragazzi e con gli adolescenti, tematiche che non
sempre
vengono affrontate dagli allenatori -
commenta Zorniotti - abbiamo anche inserito una parte dedicata al mondo della disabilità e
dell’autismo, tematiche che alcuni conoscono meno, ma che è importante approfondire. E poi
anche
una sezione dedicata alla psicologia
dell’adolescenza. È stato molto bello, c’è stata una grande risposta oltre alla richiesta di organizzare
altri incontri simili andando anche sul campo per vedere le attività che si possono
proporre a scuola. È stata una grande occasione per il Sanremo Rugby, oltre a rappresentare anche una soddisfazione sul
piano personale”.
“È stato un corso molto utile e interessante con un alto livello
di gradimento da parte di tutti i docenti partecipanti - aggiunge la
professoressa Daniela Bordoli - i relatori, esperti e appassionati, hanno presentato le
tematiche in modo chiaro e coinvolgente. Il tag rugby è sicuramente un gioco
facilmente
“Once a lion, forever a lion” inseribile nella programmazione scolastica, con ricadute positive
non solo sotto l’aspetto motorio-sportivo, ma anche sullo sviluppo di competenze personali, relazionali e sociali. Gli
approfondimenti sull’inclusione e sull’attività sportiva e adolescenza sono stati molto apprezzati e
il clima che si è creato durante la giornata ha rinsaldato i buoni rapporti tra
docenti”.


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