La Nazionale Azzurra
oltre a sfidare a Genova al Luigi Ferraris il Cile (22 NOVEMBRE H.21,10), che
sostituisce Samoa, affronteranno nell’ordine l’ 8 novembre a Udine al Blue
Energy Stadium l’Australia e gli
Springboks del Sud Africa, Campioni del Mondo in carica, il 15 novembre a Torino all’Allianz Stadium.
Intanto come era
previsto Philippe Doussy, assistente allenatore della Nazionale di rugby
italiana con focus su skills ha tenuto una proficua seduta di lavoro nella club
house del CUS Genova seguita da un ulteriore lavoro sul campo con un centinaio di
giovani atleti provenienti dai club regionali. Nel convegno erano presenti
molti tecnici dei club liguri vogliosi di conoscere i metodi di allenamento che
il tecnico francese porta avanti da molto tempo.
“Il 22 novembre è una
data importante per il nostro rugby – afferma PHILIPPE DOUSSY – e riteniamo che
era certo di rilievo anche il confronto in questo periodo con i tecnici del
territorio. Sicuramente il Cile giocherà la partita della sua vita perche’ per
loro è un’occasione irripetibile, in quanto affrontare una squadra come
l’Italia, che è comunque nei primi dieci posti del ranking mondiale, è
determinante per far crescere il loro movimento. Sono sicuro che questi avversari
giocheranno con molta passione e daranno tutto sul campo. La nazionale cilena
nelle sue fila conta ottimi giocatori e per questo li dobbiamo rispettare e in
ogni modo dovremo imporre il nostro gioco. “
Al di la del Cile quale
futuro ci possiamo aspettare per gli Azzurri?
“
(Da sin. GianCarlo Ricci ex vicepresidente CRLiguria FIR con Philippe Doussy)
Per gli Azzurri
questo è un momento chiave per il nostro percorso – ammette il tecnico
transalpino, che vanta un grande trascorso come giocatore ed allenatore - in quanto siamo arrivati a due anni dalla
Coppa del Mondo, possiamo confrontarci già in questo novembre con avversari di
grande livello come Australia e Sud Africa e poi il Cile e quindi il Sei
Nazioni, ma stiamo crescendo e vogliamo assolutamente fare risultati positivi.
“
Cosa è mancato
fondamentalmente in questo ultimo periodo agli Azzurri per competere alla pari
con certi avversari?
“ A questi livelli
bisognerebbe risultare in campo piu’ costanti durante tutti gli ottanta minuti
di gioco, e questi cali con certi avversari possono costare molto. Questa
estate siamo stati in Sud Africa lavorato tanto ma abbiamo ampliato anche il
gruppo di giocatori.”
Importante quindi
sarebbe riempire il Luigi Ferraris di Genova, normalmente occupato dal calcio
dai club locali del Genoa di Serie A e dalla Sampdoria di Serie B !
La FIR
celebra i propri Club e i loro traguardi: a Genova consegnati i primi cap alle Società
Dopo aver introdotto nel 2013 la consegna dei caps agli atleti e alle atlete Azzurri, aver dato vita alla comunità dei Centurioni nel 2021 e consegnato un cap celebrativo per la partecipazione al Guinness Sei Nazioni ai propri direttori di gara internazionali a partire dal 2025, la Federazione Italiana Rugby inaugura la tradizione del cap ufficiale, riservato a quelle Società che vantano un’affiliazione consecutiva almeno quarantennale all’organo di governo del rugby italiano.
Un riconoscimento pensato per festeggiare insieme ai Club i propri percorsi e i
propri traguardi, e che anno dopo anno si rinnoverà con delle speciali
cerimonie di consegna di cap celebrativi in occasione degli eventi
internazionali del Guinness Sei Nazioni Maschile e Femminile e della finestra
d’autunno dell’Italia Maschile.
Esclusivi cap tricolore e azzurri, ricamati con l’anniversario di affiliazione
di ciascuna società – a partire dal quarantesimo sino al centesimo anno, per
ogni decennale, dalla stagione 2024/25 – saranno consegnati a partire dalle
Quilter Nations Series 2025 a tutti i Presidenti di Società nel corso di
speciali cerimonie prepartita, celebrando simbolicamente il senso d’appartenenza
e la centralità del ruolo dei Club nel contesto rugbisti nazionale.
La nuova tradizione introdotta dal Consiglio Federale vivrà il primo momento
formale sabato 22 novembre a Genova, in occasione della gara conclusiva delle
Quilter Nations Series tra Italia e Cile, quando trentaquattro Club che hanno
celebrato tra il 2024 ed il 2025 l’anniversario di affiliazione saranno
invitati dal Presidente FIR Andrea Duodo a ritirare il proprio cap ed a
prendere posto in campo insieme agli Azzurri per l’inno nazionale prima del
calcio d’inizio del test contro i Condores sudamericani.
“L’attività internazionale e l’impegno di Azzurre, Azzurri e dei nostri
arbitri d’élite sono un incredibile biglietto da visita per il rugby italiano –
ha detto il Presidente della FIR Andrea Duodo, annunciando l’istituzione dei
nuovi cap per le Società – ma il nostro intento è stato, da subito,
quello di riconoscere e valorizzare lo straordinario impegno che ogni giorno
Club, dirigenti, volontari mettono al servizio del nostro sport in Italia, di
cui costituiscono il cuore pulsante.
A partire dalla partita di Genova contro il Cile, e per tutti gli anni a
venire, individueremo uno o più momenti della finestra internazionale per
celebrare insieme ai nostri fans, agli Azzurri, ai nostri sponsor e a tutta la
nostra comunità quelle Società che da quaranta o più anni contribuiscono con il
proprio impegno a costruire giornalmente il futuro del rugby italiano”.
Queste le Società che riceveranno a Genova il cap per l’anniversario
celebrato nel 2024/25:
40 anni di attività
Rugby Fiumicello
Rugby Gubbio
Rugby Piave
Ivrea Rugby
50 anni di attività
Lecco Rugby
Cus Catania
Cus Pavia
Reno Rugby Bologna
Rugby Codogno
Etruria Piombino
Monti Rovigo Junior
Rugby Parabiago
Rugby Conegliano
Maniago Rugby
Cogoleto Rugby
Rugby Vicenza
Rugby Thiene
Valpolicella Rugby
Rugby Mantova
Rugby Riviera 1975
Rugby Colorno
Amatori Alghero
60 anni di attività
Rugby Benevento
Centurioni Rugby
Cus Padova
Modena Rugby 1965
Colleferro Rugby
70 anni di attività
Rugby Paese
Mogliano Veneto Rugby
Fiamme Oro Rugby
80 anni
ASR Milano
90 anni
Cus Siena
Rugby Rovigo
Nota: tutte le Società
coinvolte nella consegna dei cap celebrativi riceveranno una comunicazione
ufficiale dalla Federazione Italiana Rugby con i dettagli della cerimonia sul
proprio indirizzo email @federugby.it






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