Capoterra contro Ivrea per uscire dal tunnel
C’è
da dare uno schiaffo alla sfortuna, ma soprattutto ritrovare il sorriso e i
punti per cominciare la risalita in classifica. Questo è l’obbiettivo che si
pone l’Amatori Rugby Capoterra alla vigilia della sfida, valida per la sesta
giornata di campionato, contro il Rugby Ivrea. Dopo lunghe settimane di assenza
si ritorna a giocare al comunale di via Trento davanti al pubblico dicasa.
Non
è periodo positivo per la squadra allenata dal duo di coach Garau/Ambus. Le
sconfitte contro Rho, Cus Genova e Cernusco hanno lasciato il segno, ma non
certo affossato il XV di Capoterra che vuole a tutti i costi riprendersi per
raggiungere postazioni più consone in graduatoria.
E, a proposito di classifica quella della formazione piemontese è indubbiamente più tranquilla rispetto a quella degli isolani considerato che occupano il quarto posto della graduatoria.
Posizione arrivata grazie alle tre vittorie finora ottenute e le due sconfitte subite.
Ben diverso il cammino dell’Amatori Capoterra che, attualmente, è posizionato alla quart’ultima casella e con soli 9 punti.
Ben 13 in meno rispetto alla capolista Cus Milano con 22 punti finora ottenuti.
Nell’ultimo
turno (15-14) la formazione piemontese è uscita, seppur di una sola lunghezza,
vittoriosa dal campo di Varese, mentre il Capoterra ha inanellato la terza
sconfitta consecutiva in casa del Rugby Cernusco (27-17).
(Foto da un precedente test fra Amatori Capoterra ed Ivrea)
Un passo falso che, comunque ha riproposto, nonostante il risultato negativo, una squadra compatta, determinata e con la voglia di fare bene.
I margini di miglioramento del gruppo ci sono stati e ora, domani contro Ivrea, la squadra deve dimostrare di essere uscita dal tunnel della crisi e giocare con il coltello fra i denti pur di trovare un successo, sicuramente importante ai fini della classifica e del campionato.
Kick
off ore 14:30 arbitra il signor Massimiliano Dui di Nuoro.
IL
COACH
Prima
della sfida contro Ivrea, abbiamo scambiato due parole con il tecnico
dell’Amatori Rugby Capoterra Gabriele Ambus.
Coach con quale spirito affrontate questa gara in casa?
“Diciamo che lo spirito è positivo, soprattutto perché, finalmente, torniamo a
giocare sul prato del comunale di via Trento. Finora in cinque gare disputate
lo abbiamo “visto” solo in una occasione. Quella contro Ivrea sarà la prima di
due partite che faremo davanti al nostro pubblico e questo, certamente ci darà
la spinta giusta per poterci rimettere in gioco dopo tre gare nelle quali
abbiamo rimediato solo sconfitte”.
Quindi carichi e pronti a fare bene per dimenticare il recente
passato?
“Indubbiamente. Perdere non fa mai bene, soprattutto quando ti rimane l’amaro
in bocca per aver sciupato una grossa occasione”.
Cioè?
“Parlo della sconfitta rimediata nell’ultimo turno prima della sosta, contro il
Cernusco. Una gara persa, non solo per la forza dell’avversario, ma in parte
anche per colpa nostra. Qualche errore di troppo, disattenzioni e alcuni
problemi nella finalizzazione delle mete. Siamo arrivati al punto di segnare
addirittura quattro mete, praticamente con la palla da “schiacciare” a terra
sulla linea, ma siamo stati capaci di commettere altrettanti errori che ci
hanno precluso la via dei pali”.
Racconta?
“Beh ricordo un “avanti” proprio nel momento di chiudere il punto, o anche un
passaggio effettuato in ritardo, intercettato dai lombardi. Comunque delle
condizioni che hanno fatto si che perdessimo una partita gestita e giocata a
viso aperto, mettendo in campo il nostro piano di gioco. Ci sono stati notevoli
miglioramenti rispetto alle gare di Rho e Genova. Azioni ben manovrate durate
anche alcuni minuti e al nostro livello non è certo facile. Quindi si, siamo
andati via da Cernusco con l’amaro in bocca, consapevoli del fatto che potevamo
certo fare molto di più”.
Ora però il calendario vi concede due chance per rimediare: domani
contro Ivrea e fra sette giorni ancora in casa ospitando Varese. Due occasioni
da non sciupare?
“Si, esatto. Non dobbiamo farci sfuggire
la vittoria. Non vediamo l’ora di calcare, a distanza di tempo, il prato del
comunale e avvicinarci al nostro pubblico perché per noi è importante avere il
supporto e il calore della nostra tifoseria. Chiaro che il fattore campo sarà
importante, anche perché in casa siamo certamente più motivati e diamo sempre
il massimo pur di uscire dal campo con le braccia alzate e con il sorriso”.
Tra voi e la vittoria, di mezzo c’è Ivrea. Che squadra
affronterete?
“Una squadra che conosciamo da diverso tempo. Quest’anno credo sia il primo nel
quale la formazione piemontese parte con il piede giusto visto che in passato
ha sempre avuto grosse difficoltà nell’iniziare bene la stagione, per poi
riprendersi in corso d’opera. Abbiamo studiato a video il loro gioco
e crediamo di poterla affrontare con il giusto spirito per riuscire a metterli
in difficoltà”.
Sarà poi il campo, come sempre a dare il verdetto finale?
“Si esatto. Quest’anno rispetto al
passato il torneo è davvero livellato e, come spesso detto da me e da Marcello,
sono tutte squadre alla nostra portata”.
Quindi?
“Diciamo che siamo noi stessi artefici del nostro futuro e che lo spirito con
il quale affronteremo Ivrea e domenica prossima Varese, è quello del riscatto.
Chiederemo, anche se non sarà necessario, al gruppo di entrare in campo per
scrollarci di dosso queste sconfitte e con la rabbia giusta per affrontare un
avversario non certo facile, ma come detto, alla nostra portata, in modo da
rimetterci in carreggiata e poter guardare avanti con maggior tranquillità
cercando soprattutto di raggiungere i nostri obbiettivi. Quindi: giocare bene,
far crescere i giovani e ovviamente, vincere il maggior numero di partite
possibili”.Arbitro: Signor Massimiliano Dui di Nuoro.
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