L’ultima partita tra Perugia – all’epoca CUS – e Lions Amaranto Livorno – all’epoca non sponsorizzata LundaX – risale al 16 gennaio 2011, all’incontro – disputato al ‘Pian di Massiano, il terreno dei biancorossi umbri – valido per la 12° giornata, prima del girone di ritorno’, di serie B, girone 2.
Gli umbri padroni di casa si imposero 15-3. In questi 14 anni – rugbisticamente parlando ‘un’era geologica’…. – tanta acqua è passata sotto i ponti. Dopo quella stagione, caratterizzata da una rocambolesca retrocessione, i livornesi hanno giocato per otto anni in C. Nel 2019, dopo il ritorno nella cadetteria, i livornesi sono sempre stati inseriti nel girone del centro Italia. Il Rugby Perugia, invece, dopo nove annate vissute in A (dal 2013 al 2016 e dal 2017 al 2023), ha giocato lo scorso torneo di B nel girone sud. Dopo la sofferta salvezza, la squadra umbra è stato ‘spostata’ nel raggruppamento del centro Italia. Nelle prime giornate, per i perugini, due vittorie. Poi vistoso calo, con quattro sconfitte di fila. L’8 dicembre, in casa con i Cavalieri cadetti, larga affermazione. Nell’ultima uscita del 2024, a Colle val d’Elsa contro il CUS Siena, sconfitta 25-22.
Gli umbri, ricapitolando, hanno all’attivo un ruolino di tre successi e cinque sconfitte. Sono, ad un turno dal termine del girone d’andata, sesti a quota 19, con una sola lunghezza di margine sulla LundaX Lions Amaranto, che, rispetto ai biancorossi, può contare su un ruolino più brillante (tre successi, un pareggio e quattro sconfitte), ma ha colto meno punti bonus. È evidente: con un’affermazione a ‘Pian di Massiano’ nella partita del 19 gennaio (nel primo impegno dopo il letargo agonistico osservato in concomitanza con le festività di fine anno), la LundaX Lions Amaranto scavalcherebbe gli stessi perugini, guadagnerebbe almeno una posizione (e probabilmente due, visto che il Gubbio, che figura a quota 18, giocherà sul difficilissimo terreno della Capitolina cadetta) e blinderebbe, già a metà annata, la salvezza.
La squadra livornese allenata da Giacomo Bernini, che ha concluso il 2024 con due convincenti affermazioni e che soprattutto, dopo un avvio non facile (un solo successo nelle prime sei giornate), è cresciuta, nella parte conclusiva del girone d’andata, in modo evidente, ha i mezzi per chiudere la stagione nella zona medio-alta della classifica. Ripetendosi sugli alti livelli espressi nelle ultime uscite e contando su preziosi rientri di giocatori a lungo costretti in bacino di carenaggio, la LundaX Lions può mettere nel mirino il suo miglior piazzamento in B di sempre. Gli amaranto erano sesti al momento della sospensione, causata dall’emergenza sanitaria, del campionato 2019/20 (undici le squadre nel girone 2 in quel torneo interrotto dopo la prima di ritorno) ed hanno concluso al sesto posto il torneo di B, girone 2 2021/22 (dieci le squadre che hanno regolarmente concluso quel campionato sui generis, nel quale non erano previste retrocessioni e che non prevedeva penalizzazioni – ma unicamente sconfitte a tavolino – per le formazioni impossibilitate, per problemi legati al Covid-19, a scendere in campo). Meno brillanti i piazzamenti conclusivi dei livornesi degli altri cinque tornei di B finora disputati.Sette giorni dopo la sfida di Perugia, i labronici renderanno visita all’UR Firenze cadetto. Il 2 febbraio, poi, l’incontro casalingo con l’imbattuta capolista San Benedetto. Dopo aver scavato un discreto solco sulla zona ad alto rischio della graduatoria, si puà anche alzare l’asticella…
(Fabio Giorgi)
- Foto del Circolo CREC Piaggio di Pontedera -
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