Sanità, al via la completa dematerializzazione delle ricette mediche,
da lunedì 3 aprile stop alla carta
Genova. Da lunedì 3 aprile scatta la completa dematerializzazione
delle prescrizioni mediche. Per la cosiddetta ricetta a carico del Servizio
Sanitario Nazionale, divenuta poi “promemoria cartaceo”, questo processo era
iniziato durante l'emergenza Covid-19, attraverso l’invio di appositi sms per
evitare che i pazienti dovessero uscire di casa per recarsi prima dal proprio
medico e poi in farmacia per ritirare i medicinali.
Ora la dematerializzazione si completa: per il "promemoria cartaceo",
infatti, non sarà più nemmeno necessario esibire in farmacia il Numero di
Ricetta Elettronica (NRE) ricevuto via sms dal proprio medico, ma basterà avere
con sé la propria tessera sanitaria valida per permettere al farmacista di
visionare a terminale tutte le ricette prescritte in Liguria per quell’utente.
Sempre da lunedì 3 aprile scatta la dematerializzazione completa anche per le
prescrizioni mediche su ricetta dematerializzata per i farmaci non a carico del
Sistema Sanitario Nazionale.
Con l’entrata in vigore della ricetta dematerializzata per tutti i tipi di
prescrizione,quindi, chi si reca in farmacia, dopo aver prestato solo per la
prima volta il proprio consenso, avrà accesso al sistema fino ad eventuale
revoca e non dovrà più mostrare sms e promemoria cartacei che spesso venivano
dimenticati o smarriti, causando disguidi e perdite di tempo sia per gli utenti
che per i professionisti.
Il nuovo sistema avrà un impatto significativo anche sul lavoro di medici e
farmacisti. Si calcola infatti che ogni medico della Liguria compili,
quotidianamente, circa 100 ricette e che questa procedura possa portare a un
risparmio di tempo di un minuto per ogni ricetta.
Ogni medico potrà quindi recuperare un’ora e quaranta, tempo che potrà dedicare
ai propri pazienti. La semplificazione riguarderà tutte le prescrizioni
farmaceutiche, con la sola eccezione di quelle per i minorenni e di alcuni casi
particolari per cui è previsto l’utilizzo di ricette diverse.
“Quello di oggi è un ulteriore passo avanti sulla strada della digitalizzazione
dei processi della sanità ligure – afferma il presidente della Regione Liguria
Giovanni Toti – L’obiettivo è quello di continuare a semplificare sempre più il
rapporto fra i cittadini e il sistema sanitario regionale, rendendo le
procedure più snelle ed efficienti attraverso un utilizzo appropriato della
tecnologia.
Le ricette dematerializzate sono in crescita: nel 2021 ne sono state emesse più
di 21 milioni, salite a più di 24 milioni nel 2022. Confermando i numeri
raggiunti in questi primi tre mesi del 2023, a fine anno si arriverà a superare
i 25 milioni e mezzo”.
“Attraverso questa nuova implementazione – commenta l’assessore alla sanità
Angelo Gratarola – portiamo a compimento un processo avviato durante le fasi
acute della pandemia, abolendo di fatto il supporto cartaceo anche per le
ricette riguardanti i farmaci il cui costo è a carico dell’utente.
Tutto questo porterà dei benefici non solo al cittadino, ma anche a tutte le
altre figure coinvolte. Ogni ligure potrà recarsi in qualunque farmacia della
regione e ritirare i medicinali con un grande risparmio di tempo e senza
lungaggini o disguidi legati magari allo smarrimento dell’sms o della mail
inviata dal medico”.
“Oltre a modernizzare i servizi della sanità ligure – spiega Enrico Castanini,
amministratore unico di Liguria Digitale - la ricetta elettronica comporta una
semplificazione, perché ai cittadini che devono andare in farmacia basterà
esibire la sola tessera sanitaria valida.
Il processo di informatizzazione prevede la completa eliminazione dei supporti
cartacei, a favore dell'interconnessione in tempo reale fra Sistema di
Accoglienza Centrale e Territoriale, medici prescrittori e farmacie.
Abbiamo lavorato insieme a tutti questi soggetti proprio per fare in modo che,
ogni volta che viene rilasciato un processo di dematerializzazione, vengano
considerate le esigenze dei cittadini, che chiedono accessi semplificati e
procedure più semplici.
Il superamento delle pratiche amministrative cartacee ha, inoltre, come
ricaduta positiva una maggiore sostenibilità ambientale e una riduzione di
costi materiali”.
“Questa nuova procedura – spiega Alessandro Bonsignore, Presidente dell’Ordine
dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Genova e della Liguria - permetterà ad
ogni medico di dover impegnare meno tempo alla burocrazia e, di conseguenza,
averne di più per fare al meglio il proprio lavoro: dedicarsi all’ascolto e al
prendersi cura dei propri pazienti.
Una volta compilata la prescrizione, a differenza di quanto avviene oggi, il
sistema provvederà automaticamente all’invio dell’sms al telefono del paziente
che, a quel punto, saprà di potersi già recare in farmacia per ritirare il
medicinale. Tutto questo senza dover richiamare il medico, magari anche più
volte nel caso di dimenticanze o smarrimento dell’sms”.
“Non saremo più tenuti a stampare le ricette – conferma anche Andrea
Stimamiglio, segretario regionale FIMMG della Liguria – e soprattutto il
paziente non corre il rischio di smarrirle, di cancellarle per sbaglio, di non
sapere su quale mail e numero di cellulare gliele abbiamo mandate: le troverà
tutte in farmacia! Ringraziamo Liguria Digitale per questo servizio, che arriva
dopo l'importante collaborazione del marzo 2020, quando in meno di un mese
Liguria Digitale è stata capace di realizzare l'invio della ricetta tramite
sms, contribuendo alla sicurezza dei cittadini non più obbligati a passare
presso lo studio del proprio medico per ritirare le ricette in tempo di
epidemia Covid”.
“Credo che la novità che introduciamo oggi sia molto importante e rappresenti
per i cittadini una vera e propria svolta – sottolinea Elisabetta Borachia,
presidente di Federfarma Liguria – Presentandosi in farmacia con la tessera
sanitaria valida infatti, oltre ad avere la possibilità di usufruire di un vasto
numero di servizi di front office, ora potranno accedere alle prescrizioni
mediche in modo più semplificato e veloce.
É importante sottolineare come questo nuovo sistema non sia sostitutivo di
quelli attualmente in uso, ma li affianchi, ampliando la scelta per la
cittadinanza: per certe categorie di persone, pensiamo ad esempio ai minori di
18 anni, restano le consuete modalità.
Ricordiamo infine che per il primo accesso al servizio, e solo in quella
occasione, verrà richiesta la firma del consenso per la privacy, dopo di che il
cittadino potrà utilizzare la nuova procedura in tutte le farmacie regionali.
Siamo molto soddisfatti di avere avuto conferma della rinnovata fiducia nella
rete delle farmacie anche per questo progetto innovativo da parte di Regione
Liguria e Liguria Digitale, soggetti con cui la partnership è ormai consolidata.
Proprio con loro proseguiremo assieme nel percorso per migliorare sempre più
l'accesso al servizio sanitario per la cittadinanza, altre iniziative comuni
sono infatti allo studio”.
Le ricette dematerializzate emesse nel 2021 sono state più di 21 milioni
(21.738.402 per l’esattezza), con una media (escludendo i giorni festivi) di
oltre 85 mila al giorno (85.249).
Nel 2022 queste sono salite a oltre 24 milioni (24.042.485), con una media
giornaliera di più di 95 mila (95.407).
In questi primi tre mesi dell’anno, il dato è arrivato a superare i 6 milioni
(6.262.965) con una media di 102.672 ricette al giorno (dati aggiornati al 28
marzo 2023).
Tenendo conto che nel 2023 si avranno in tutto 250 giorni lavorativi, le
ricette dematerializzate potrebbero arrivare a 25 milioni 668 mila.
Un processo che ha impatti significativi anche a livello ambientale: si calcola
infatti che, evitando di stampare i promemoria cartacei, già nei primi tre mesi
dell’anno si sarebbero risparmiati circa 3 milioni di fogli di carta formato
A4. A questo va poi aggiunto il significativo minor utilizzo dei toner.
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