CUS SIENA – LUNDAX LIONS AMARANTO LIVORNO 17-22
CUS SIENA: Rizzi; Conti, Capresi (22’ st Finnagan Kilby), Sanniti, Bartalini; Sampieri
M. (35’ pt Trefoloni), Sampieri N.; Ricci, Faleri, Palagi (20’ st Halderman
Mazzetti); Carmignani (cap.) (35’ st Pignotti), Mencarelli; Pacenti, Ancilli
(30’ st Bernini T.), Emini (20’ st Rocchigiani). A disp.: Chicco. All.:
Francesco Romei.
LUNDAX LIONS AMARANTO LIVORNO: Magni N.; Zaccagnini T. (23’ st Casalini), Bernini N.,
Freschi M., Gregori (23’ st Zaccagnini F.); De Libero (34’ st Vitali L.), Magni
M.; Bernini G., Marchi, Tedeschi; Scardino (cap.), Ciandri (1’ st Tichetti);
Vitali G. (1’ st Filippi), Savaglia (29’ st Lischi), Fusco (14’ st Chiarugi
G.). All.: Fabrizio Gaetaniello.
ARBITRO: Wojciech Piotr Walorek di Udine.
MARCATORI: nel pt (10-19) 2’ m. Bernini N. tr. Magni M., 6’ m. e tr. Conti, 17’ m.
Bernini G. tr. Magni M., 32’ cp Conti, 38’ m. Marchi; nel st 19’ m. Sampieri N.
tr. Trefoloni, 36’ cp Magni M..
NOTE: giornata ventosa, terreno dal fondo sabbioso. Espulsioni temporanee
per Freschi M. (7’ pt) e Sanniti (34’ st). In classifica 1 punto per il CUS
Siena (battuto con un margine inferiore alle otto lunghezze; due mete
all’attivo) e 4 per la LundaX Lions Amaranto (che ha vinto e non si è
assicurato il bonus-attacco; tre mete all’attivo).
SIENA. La terza vittoria esterna consecutiva consegna alla LundaX Lions Amaranto la certezza – virtuale, anche se non ancora matematica – della salvezza. Con una prova granitica, la squadra livornese vince sul terreno del CUS Siena, affianca sull’ottavo gradino della classifica il San Benedetto del Tronto – che domenica prossima giocherà proprio contro i labronici, al ‘Priami’ di Stagno – e scava un profondo solco sulla zona retrocessione.
Solo ora ben 13
le lunghezze di margine sul fanalino di coda Imola. Scenderà in C solo
l’ultima. Per vincere in trasferta – 17-22 il punteggio – nella città del
Palio, Scardino e compagni si sono affidati in primis alla praticità di una
difesa pressochè impenetrabile. Una prova ricca d’orgoglio. Una vittoria figlia
di una deteminazione davvero fuori del comune. Un’affermazione sofferta, ma
meritata. Un successo tutto d’oro.
Il quadro della 17° giornata (6° di ritorno) di serie B, girone 2 (tra parentesi
i punti validi per la classifica): Firenze’31 – Formigine 53-0 (5-0); Imola –
Bologna 17-27 (0-5); San Benedetto – Modena 10-43 (0-5); CUS Siena – LundaX
Lions Amaranto 17-22 (1-4); Viadana cadetta – Florentia 44-16 (5-0); riposo:
Jesi. La nuova classifica (tra
parentesi le partite giocate): Viadana cadetta (16) 75; Modena (16)
68 Florentia (16) 66; Bologna (16) 54; Firenze’31 (15) 50; Jesi (15) 26;
Formigine (16) 21; San Benedetto (15) e LundaX Lions Amaranto (15) 20; CUS
Siena (15) 17; Imola (15) 7.
Derby toscano condizionato dal fondo del campo
sabbioso. Dopo il calcio d’inizio, bastano pochi secondi (2’) al
neo-maggiorenne Nico Bernini (il centro del 2005 che si è guadagnanto fin
dall’inizio del torneo la maglia da titolare) per inventarsi una meta di gran
classe. Il valido trequarti raccoglie un pallone perso dagli avversari, si
esibisce in favoloso sprint e, dopo una volata solitaria di 70 metri, deposita
sotto la porta. Agevole la trasformazione del mediano di mischia Matteo Magni:
7-0. La risposta dei senesi è affidata all’ala Conti, che ‘imita’ Nico Bernini,
recupera un pallone vagante e, tutto solo, scappa in meta. Lo stesso Conti
trasforma, per il 7-7 (6’). La LundaX Lions Amaranto perde per 10’ il centro
Freschi, che rimedia un cartellino giallo per un placcaggio irregolare. I
livornesi possono però contare su un pacchetto ispirato e non tremano. I locali
devono ricorrere a varie irregolarità per fermare le avanzate nemiche.
Sull’ennesima punizione battuta in zona d’attacco, il terza centro Giacomo
Bernini – il carismatico leader degli avanti – sfonda – con l’aiuto dei
compagni di reparto – il muro difensivo senese. Meta (giunta in situazione di
inferiorità numerica) trasformata ancora da Matteo Magni: 14-7. I bianconeri
padroni di casa provano senza successo a realizzare marcature partendo da
touche in zona d’attacco. La retroguardia amaranto tiene botta. Il CUS Siena
deve accontentarsi di un piazzato (32’) per accorciare le distanze: 14-10.
Eccellente (38’) il lavoro in drive dei primi otto uomini livornesi dopo una
rimessa laterale battuta dal tallonatore Savaglia a quindici metri dalla fatal
linea avversaria. L’avanzata della mischia labronica non è tamponata dai
bianconeri. È efficace e perfettamente organizzata la giocata del pacchetto, finalizzata
dal giovane e sempre positivo terza ala Giacomo Marchi: 19-10 all’intervallo.
Nella ripresa, il CUS Siena esercita un certo predominio territoriale, ma gli
ospiti non si scompongono. Le staffette in mischia effettuate da coach Fabrizio
Gaetaniello consentono alla LundaX Lions Amaranto di mantenere la dovuta
lucidità. I bianconeri, di forza, riescono a trovare, con il mediano Niccolò
Sampieri, la loro seconda meta (49’). La trasformazione di Trefoloni consente
ai bianconeri di portare il ritardo a sole due lunghezze (17-19). Finale
vietato ai deboli di cuore. La LundaX Lions Amaranto placca, si difende con
ordine, si rende pericolosa e guadagna una punizione dal corridoio centrale.
Matteo Magni indirizza tra i pali il piazzato del più cinque (17-22 al 76’).
Nell’ultimissima azione, i senesi pasticciano in occasione dell’ennesima touche
a disposizione in zona offensiva e devono arrendersi. Termina 17-22: per gli
amaranto i quattro punti (successo senza bonus attacco) consegnano la salvezza.
Una salvezza che appare molto vicina anche per il CUS Siena, che con il
punticino guadagnano (bonus-difesa per il passivo inferiore alle otto
lunghezze) porta a più dieci il margine sull’Imola. La sensazione è che anche
nella stagione 2023/24 andrà a rinnovarsi questo derby, tra amaranto e
bianconeri, che si ripete dai tempi – neppure remotissimi – della C. (FabioGiorgi)
- foto di Emiliano Marchi -
Nessun commento:
Posta un commento