La
“Franciacorta” si riprende Matteo
Matteo
Archetti classe 1995, flanker della squadra che, nelle ultime quattro stagioni,
ha conquistato quattro finali e due scudetti, lascerà il Rugby Calvisano.
Gli impegni professionali di giovane ed appassionato enologo, gli impediscono di essere giocatore di Rugby full-time, come esigono gli impegni del TOP12.
Gli impegni professionali di giovane ed appassionato enologo, gli impediscono di essere giocatore di Rugby full-time, come esigono gli impegni del TOP12.
“ Fin
da adolescente, quando ho incominciato a giocare a rugby ho sempre visto i
colori giallo neri del Calvisano con rispetto e come un importante punto di arrivo
– ha dichiarato Matteo – e dopo l’Accademia Francescato sono approdato proprio
lì. Nella squadra che desideravo e che amavo tanto. Piena di campioni già
affermati e di giovani con tanta voglia di far bene che hanno fatto il mio
stesso percorso. I ringraziamenti da fare e le cose da ricordare sono
moltissime, a fare l’elenco qualcuno lo dimenticherei senz’altro.
Tra i ragazzi
che sono rimasti e continueranno a portare la maglia giallonera sulle spalle
voglio, però, ricordare “Zano” al quale mi lega una profonda amicizia, la
stessa carriera giovanile, anni di ricordi comuni e al quale auguro di trovare
le soddisfazioni sportive che merita per l’impegno e la passione dimostrate
verso questo sport.”
“ Il rugby, si sa, anche quello del TOP12 – ha continuato il giocatore - non ti
può dare da vivere per sempre e, spesso, la vita ti obbliga a scelte in
contrasto con le tue passioni. L’azienda vitivinicola di famiglia, costruita da
mio padre con tanti sacrifici e passione esige la mia presenza e il mio impegno
a tempo pieno. A malincuore lascio il Rugby Calvisano e il rugby di alto
livello, ma sarò sempre con il cuore al San Michele a lottare a fianco dei
ragazzi che continueranno ad indossare la maglia giallonera. Ringrazio il club
per tutte le fantastiche emozioni che ho provato.
I due scudetti vinti, le poche sconfitte e le Coppe europee disputate, rappresentano una carriera sportiva che nemmeno nel più bello dei sogni avrei mai pensato di percorrere, se penso che, alla fine, sono solo un semplice ragazzo Franciacortino".
"GRAZIE”
I due scudetti vinti, le poche sconfitte e le Coppe europee disputate, rappresentano una carriera sportiva che nemmeno nel più bello dei sogni avrei mai pensato di percorrere, se penso che, alla fine, sono solo un semplice ragazzo Franciacortino".
"GRAZIE”
Foto
Stefano Delfrate
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