Una sconfitta
che fa bene!
Sono passati pressoché due anni dall’ultima sconfitta per il rugby
palermitano. “Quella di ieri è, più che mai, una sconfitta utile per la
squadra”. Queste le parole del capitano Lo Bue, che aggiunge: “preferisco
perdere una partita vedendo i ragazzi giocare così, che vincerla senza veder
esprimere nemmeno il 50% del loro potenziale”.
Sul
nuovissimo manto erboso del Paolone di Catania si è disputato ieri il secondo
attesissimo match del campionato. Match che ha
visto scontrarsi in una sfida intensa, ma corretta, due delle formazioni più
compatte della serie C sicula.
Una sfida punto a punto che ha visto il tabellone
muoversi nel primo tempo soltanto con la meta dell’Amatori Catania 1963 e
restare fermo fino alla ripresa, dove - prima i catanesi e poi i palermitani -
hanno inflitto all’avversario 3 punti ciascuno con due punizioni.
Negli ultimi 20 minuti di gioco le due squadre
hanno dato vita ad una vera e propria battaglia tecnico-tattica dove i palermitani
hanno tirato fuori tanta grinta, marcando addirittura una meta al 65° con una
galoppata di Spinnato in seguito ad un intercetto da metà campo. L’entusiasmo
dei palermitani viene, però, smorzato dalla decisione arbitrale di annullare la
meta per un discutibile tenuto alto.
(in foto coach Gioacchino La Torre)
I catanesi nel frattempo marcavano altri 6 punti
con due calci di punizione firmati Sapia.
16-03 dunque il finale, che però lascia bene
sperare coach La Torre, che afferma:
“I complimenti vanno alla squadra di Cartarrasa e
Trovato, che lavorano sodo da anni, ma noi siamo consapevoli di esserci
presentati ad un appuntamento importantissimo di certo non con la formazione
migliore, complici le assenze e gli infortuni di alcuni titolari. Sono comunque
soddisfatto della prestazione corale e di come si siano integrati i tre under
18 al loro esordio con la prima squadra. Voglio che tutti lavorino intensamente
perché quella nero-arancio diventi una formazione solida e compatta in ogni
caso. Perciò rinnovo i miei complimenti alla formazione catanese, ma dai miei
ragazzi mi aspetto una musica diversa al ritorno”.
📸 @frnrnd (Francesco Renda)
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