AMATORI CATANIA
La
società Amatori Catania prende atto del comunicato ufficiale rilasciato dal
Noceto Rugby, ritenendo però necessarie alcune doverose precisazioni in merito
a quanto descritto nello stesso.
Innanzitutto,
in riferimento alla totale estraneità della società Noceto Rugby: dalla prova
video fornita al Giudice Sportivo non è infatti chiara la suddetta estraneità,
in quanto non è chiaro distinguere i protagonisti degli atteggiamenti
antisportivi dei tesserati del Noceto, come dalla stessa società affermato nel comunicato.
Per quanto riguarda l’episodio del ghiaccio, ribadiamo come dal video non sia
chiaro chi sia stato a lanciarlo, ma possiamo affermare con certezza che noi,
in quanto Amatori Catania, non siamo assolutamente responsabili. Ci riteniamo
inoltre offesi e lesi a livello morale per le accuse (rilasciate su
Rugbymeet.com da Lorenzo Negri, DS del Noceto) rivolte al nostro dirigente
accompagnatore Massimiliano Vinti, reo di aver lanciato la busta del ghiaccio
in direzione del direttore di gara. Ci sembra infatti assurdo che vengano
espresse sentenze del genere senza alcuna controprova a riguardo, e ci
adopereremo a livello legale per far luce sull’intera vicenda.
Un altro
punto su cui ci preme porre l’attenzione è quello relativo al motivo scatenante
del parapiglia finale. Il nostro tesserato Anthony Virzì è stato colpito da una
pedata in pieno volto, che è costata al giocatore la sua incolumità e un
delicatissimo intervento chirurgico, che lo terrà lontano dai campi per almeno
tre mesi. Ci sorprende, dunque, che il Noceto Rugby affermi l’esatto contrario
di quanto accaduto, basandosi su un video che non chiarisce le dinamiche
dell’episodio. Si fa addirittura riferimento a un pugno del nostro allenatore a
un tesserato della società Noceto Rugby, atteggiamento che non si evince dal
video differentemente da quanto affermato nel suddetto comunicato. In virtù,
infine, di quanto stabilito sulla non volontarietà del gesto ai danni di Virzì,
l’Amatori Catania non smetterà di sperare che possa essere fatta giustizia per
il ragazzo, appellandosi a tutti i ricorsi possibili in materia.
E anzi,
lo stesso video fornisce a più riprese immagini di giocatori della squadra di
casa intenti a spintonare alle spalle alcuni dei nostri tesserati, nella
concitazione del parapiglia. Ci preme sottolineare, infine, le inesattezze del
comunicato rilasciato dal Noceto Rugby, particolarmente lontano dalla realtà
dei fatti e redatto in maniera davvero molto lontana dai valori di questo
sport.
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