AL IX MEMORIAL DADATI
TROFEO PAOLO ROSSI erano rappresentate tutte le realtà rugbistiche giovanili
del Nord Italia e anche la Toscana, che certo non ha demeritato pareggiando
(0/0) con la Romagna e con Parma (3/3), vincendo di seguito con Bologna/Ferrara
(4/0) e con Piacenza (6/1), ha messo in
mostra buone doti tecniche. Ma sentiamo i due principali tecnici del gruppo
dell’Italia centrale, l’ex atleta del Prato, Enrico Romei, e il Tecnico di Area
Diego Saccà.
“La rappresentativa che
era presente a Piacenza era composta da
ragazzi provenienti da molte Società – dice ROMEI – la nostra politica non è
quella di selezionare bensi di rappresentare, pertanto cerchiamo di far ruotare
a turno tutti i ragazzi di tutte le Società toscane, e naturalmente in base
alle disponibilità degli stessi club. I ragazzi rispondono sempre molto
bene a quello che facciamo, ci vengono volentieri e le famiglie pure,
penso che il lavoro del Comitato regionale sia un complemento alle attività dei
club non una sostituzione, deve essere un lavoro sinergico il nostro. “
(da sin. Enrico Romei e Diego Saccà)
Pericoli di cambiamento
di mentalità, in un mondo di stampo professionistico, in un mondo che si bea
del tifo esagerato, a rugby si gioca sempre con l’avversario o si gioca contro?
E i genitori che non conoscono il rugby e la sua mentalità possono deteriorare
l’ambiente? A rispondere è Diego Saccà, “Sicuramente oggi giorno con il fatto che a
giocare a rugby c’è un’affluenza maggiore di prima, quando nelle giovanili praticavano
piu’ che altro i figli dei rugbisti, o comunque chi già conosceva questo sport e la sua
mentalità, e considerando che ai tempi d’oggi avendo un’utenza superiore, è
logico che qualche volta possono sorgere certi problemini, per questo le varie
Società devono organizzarsi a ricevere
una platea molto piu’ ampia, quindi ci vuole tanta piu’ chiarezza, maggior condivisione su quello che è la missione e la visione delle Società, far conoscere i
nostri valori anche ai genitori dei ragazzi, valori che devono essere sempre la
base di queste attività. “
Quattordici anni di età,
un’ età difficile per un giovane in
tutti i sensi, questo anche nella vita, nello studio, e probabilmente anche
nelle attività sportive come il rugby per esempio.
“ Per quanto riguarda
la nostra Regione, la Toscana appunto – conferma SACCA’, mentre al suo fianco
approva visibilmente le parole del collega - abbiamo avuto dei riscontri molto
positivi, e riallacciandomi a quello che ha detto prima Enrico, abbiamo messo
in atto questa formula dividendo in aree le varie zone, e dunque abbiamo la
possibilità di visionare cento centoventi ragazzi i quali rappresentano quella
che è l’Area Toscana. A differenza di prima, quando c’era la classica selezione, ci si limitava a portare avanti con
un intenso lavoro una trentina di giovani. Ora il bacino è molto piu’ ampio e
pertanto ritengo che questo fattore non puo’ che portarci ad un migliore
sviluppo generale. “
La Toscana Under 14 ha
utilizzato: Milo Banchetti, Tommaso Becherini, Matteo Carniani, Sebastian
Carrol, Luca De Maron, Andrea Del Seppia, Cristian Dhamo, Federico Fortuna,
Lorenzo Fedolfi, Alessandro Gesi, Andrea Gragnani, Filippo Lavorenti, Marchi,
Andrea Mattera, Leonardo Mauriello, Francesco Mescolini, Stefano Motta, Andrea
Nannoni, William Piram, Giacomo Romei,
Diego Ruggiero, Leonardo Simi, Francesco Startari, Gregorio Tori, Christian
Tomesco. Gli atleti sono tesserati per
Vasari Arezzo, Etruria Piombino, URPS, Cecina/Rosignano, Gispi Prato,
Pol. Le Sieci, CUS Siena, Livorno 1931, Lions, Florentia, Bellaria.
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