giovedì 4 maggio 2017

AL IX MEMORIAL DADATI TROFEO PAOLO ROSSI erano rappresentate tutte le realtà rugbistiche giovanili del Nord Italia e anche la Toscana, che certo non ha demeritato pareggiando (0/0) con la Romagna e con Parma (3/3), vincendo di seguito con Bologna/Ferrara (4/0) e con Piacenza (6/1),  ha messo in mostra buone doti tecniche. Ma sentiamo i due principali tecnici del gruppo dell’Italia centrale, l’ex atleta del Prato, Enrico Romei, e il Tecnico di Area Diego Saccà.
“La rappresentativa che era presente a Piacenza  era composta da ragazzi provenienti da molte Società – dice ROMEI – la nostra politica non è quella di selezionare bensi di rappresentare, pertanto cerchiamo di far ruotare a turno tutti i ragazzi di tutte le Società toscane, e naturalmente in base alle disponibilità degli stessi club. I ragazzi rispondono sempre molto bene  a quello che facciamo,  ci vengono volentieri e le famiglie pure, penso che il lavoro del Comitato regionale sia un complemento alle attività dei club non una sostituzione, deve essere un lavoro sinergico il nostro. “

(da sin. Enrico Romei e Diego Saccà)

Pericoli di cambiamento di mentalità, in un mondo di stampo professionistico, in un mondo che si bea del tifo esagerato, a rugby si gioca sempre con l’avversario o si gioca contro? E i genitori che non conoscono il rugby e la sua mentalità possono deteriorare l’ambiente?  A rispondere è Diego Saccà,   “Sicuramente oggi giorno con il fatto che a giocare a rugby c’è un’affluenza maggiore di prima, quando nelle giovanili praticavano piu’ che altro i figli dei rugbisti, o comunque chi  già conosceva questo sport e la sua mentalità, e considerando che ai tempi d’oggi avendo un’utenza superiore, è logico che qualche volta possono sorgere certi problemini, per questo le varie Società devono organizzarsi a ricevere  una platea molto piu’ ampia, quindi ci vuole tanta  piu’ chiarezza, maggior condivisione  su quello che è la missione e  la visione delle Società, far conoscere i nostri valori anche ai genitori dei ragazzi, valori che devono essere sempre la base di queste attività. “

Quattordici anni di età, un’ età difficile per un giovane  in tutti i sensi, questo anche nella vita, nello studio, e probabilmente anche nelle attività sportive come il rugby per esempio.
“ Per quanto riguarda la nostra Regione, la Toscana appunto – conferma SACCA’, mentre al suo fianco approva visibilmente le parole del collega - abbiamo avuto dei riscontri molto positivi, e riallacciandomi a quello che ha detto prima Enrico, abbiamo messo in atto questa formula dividendo in aree le varie zone, e dunque abbiamo la possibilità di visionare cento centoventi ragazzi i quali rappresentano quella che è l’Area Toscana. A differenza di prima, quando c’era la classica  selezione, ci si limitava a portare avanti con un intenso lavoro una trentina di giovani. Ora il bacino è molto piu’ ampio e pertanto ritengo che questo fattore non puo’ che portarci ad un migliore sviluppo generale. “

La Toscana Under 14 ha utilizzato: Milo Banchetti, Tommaso Becherini, Matteo Carniani, Sebastian Carrol, Luca De Maron, Andrea Del Seppia, Cristian Dhamo, Federico Fortuna, Lorenzo Fedolfi, Alessandro Gesi, Andrea Gragnani, Filippo Lavorenti, Marchi, Andrea Mattera, Leonardo Mauriello, Francesco Mescolini, Stefano Motta, Andrea Nannoni,  William Piram, Giacomo Romei, Diego Ruggiero, Leonardo Simi, Francesco Startari, Gregorio Tori, Christian Tomesco. Gli atleti sono tesserati per  Vasari Arezzo, Etruria Piombino, URPS, Cecina/Rosignano, Gispi Prato, Pol. Le Sieci, CUS Siena, Livorno 1931, Lions, Florentia, Bellaria.

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