mercoledì 13 novembre 2024

RUGBY VII TORINO/ IL PUNTO DELLA SITUAZIONE IN CASA GIALLOBLU'

 

Salvo Lo Greco: "Soddisfatto del rendimento del Primo XV e della sinergia con la Cadetta. Anche i progetti legati alle giovanili e alla società stanno procedendo bene"

Domenica riprende - prima di subire una nuova sosta per la partita dell’Italrugby con gli All Blacks – il campionato di serie A con la trasferta dei gialloblù ad Asti; piccola finestra per fare il punto della situazione con il presidente Salvo Lo Greco. Presidente, partiamo ovviamente con il Primo XV: è soddisfatto per come sono iniziate le cose? “Per come la vedo non si poteva sperare meglio. Credo che la partita con Calvisano abbia lasciato il segno, ma non in senso negativo anzi. Sono convinto che i ragazzi abbiano acquisito la convinzione che quest’anno possono veramente dire la loro nel campionato, possono lasciare il segno e dimostrare che anche noi abbiamo velleità di promozione o quantomeno di giocarcela con tutte le altre candidate ad armi pari. L'alchimia con gli allenatori è totale, il clima coinvolge tutti e contagia in positivo anche i ragazzi che dalla Cadetta fanno man mano il loro esordio nel Primo XV. Dalla serie C tra l’altro arrivano ragazzi molto ben preparati e anche questo va ascritto a merito dei loro tecnici. Sono ragazzi che si allenano assieme, vivono assieme, stanno assieme, si confrontano assieme, per cui si respira la stessa aria della prima squadra e i ragazzi sono stimolati sempre a dare il massimo. Poi c’è un altro aspetto che desidero far notare: siamo tra le Senior più giovani dei campionati nazionali, abbiamo nel Primo XV un’età media di Under 23 e in Cadetta forse addirittura ancora più bassa.” C’è un concetto a te molto caro su cui stai puntando molto in questi ultimi tempi è “settimopiùcheunclub”: “Guarda, giusto l’altro giorno sono stato avvicinato dalla mamma di un ragazzo dell’Under 14 che mi ha fatto i complimenti; ma non per la resa sportiva di suo figlio, quanto per la resa scolastica. Perché il ragazzo sta partecipando al nostro progetto doposcuola, dove gli universitari del progetto Athena, che militano nel Primo XV sono a disposizione dei più giovani per sostenerli nel recupero delle materie scolastiche. Bene, questo ragazzo ha migliorato le medie nelle materie in cui era in difficoltà in modo sorprendente e questa mamma è la dimostrazione che il progetto funziona e che rinsalda sempre di più la filosofia di “settimopiùcheunclub” che stiamo portando avanti. Al momento sono 7 i ragazzi coinvolti ma contiamo di aumentare ulteriormente il numero: la società è a disposizione delle famiglie a 360°. Abbiamo iniziato con il doposcuola e continueremo con altre iniziative che coinvolgeranno sempre di più.' Ci hai parlato di un progetto che sa di “welfare” societario: quali altri esempi ci puoi fare…












 Un altro esempio pratico: l'Under 12 con il suo progetto Academy è stata invitata al torneo di Milano e ciò significa il riconoscimento del lavoro tecnico e di crescita svolto da tutto lo staff. Il progetto è nato la scorsa stagione grazie all’impegno di Stefan Dumitru e del vicepresidente Maurizio Cremonini. Questo significa che ci sono persone che hanno veramente a cuore la crescita del club.” Un quadro più che soddisfacente in cui entrano anche l’Under 14 e l’Under 16…” Anche per l’Under 14 abbiamo tanti motivi di soddisfazione. Grazie alla sinergia con Volpiano nell’ambito del progetto GTRA siamo riusciti a schierare in alcuni tornei due squadre per adempiere all’obbligatorietà prevista dalla fir. Si sono schierate due compagini perché i numeri degli iscritti ce lo consentivano, così dando modo a tutti i partecipi di poter giocare tutti, per tutto il tempo della partita, per tutte le partite. Ora inizia la seconda fase “a convocazione” dove, per far crescere chi si impegna veramente con presenza e partecipazione andremo avanti schierando una sola squadra. Per ultimo ci sono quelli che chiamo “i miei eroi”, l’Under 16. Sono partiti ad handicap, hanno tenuto duro ma col passare del tempo hanno acquisto altri compagni e soprattutto consapevolezza. Adesso il numero è adeguato e i ragazzi sotto la guida di Dragos Bavinschi migliorano a vista d'occhio, tanto che abbiamo avuto qualche chiamata già in selezione. Quello che sembrava un progetto che non dovesse neanche partire è partito, sta migliorando, sta tenendo, sta aumentando i numeri e quindi mi fa mi fa più che sperare per il futuro.”

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