martedì 1 settembre 2020

LIONS AMARANTO LIVORNO - Il club labronico in attesa delle decisioni della FIR.

 


Finito il lockdown e terminato il momento più critico legato ai drammi e ai disagi propri della pandemia del Covid-19, i Lions Amaranto Livorno hanno ripreso, a giugno, nel proprio quartier generale del ‘Priami’ di Stagno, gli allenamenti.





Sedute particolarissime, nelle quali si è sempre osservato, in modo scrupoloso, le precise restrizioni previste nel protocollo per le attività sportive. Agli ordini dell’allenatore Giampaolo Brancoli e del suo staff si è svolto finora nel corso dell’estate - con una breve pausa ad agosto - un lavoro prevalentemente di carattere fisico ed atletico. Per conoscere da vicino i dettagli della nuova stagione agonistica è necessario attendere ancora qualche giorno: venerdì 4 settembre, nell’attesissima riunione del consiglio federale, saranno prese le decisioni sulle modalità dei vari tornei domestici 2020/21. Si sapranno i dettagli sui campionati, incluso quello di serie B, nel quale sarà al via, per la seconda annata consecutiva (la quinta della propria storia), anche la formazione dei ‘Leoni’.





 In Italia, dopo quasi sei mesi di stop per l’emergenza sanitaria, la palla ovale è tornata a viaggiare in gare ufficiali negli scorsi giorni (più precisamente venerdì 21 e domenica 30 agosto), con i due derby tra Benetton Treviso e Zebre, valide per il Guinness Pro14, il prestigiosissimo campionato interfederale (ex Celtic League ed ex Pro12), che vede impegnate le migliori squadre di club gallesi, irlandesi, scozzesi, sudafricane e ovviamente italiane. Nel Benetton protagonista, in entrambe le partite, anche Gianmarco Lucchesi, il tallonatore livornese classe 2000, di scuola Lions Amaranto. La ripresa delle attività agonistiche ha rappresentato un momento significativo e splendido per tutto il movimento. Fare raffronti - anche solo per le notevoli spese sostenute per i previsti tamponi agli atleti… - tra la il Pro12 ed i campionati domestici intermedi - come quello di B - sarebbe però fuori luogo. Insomma, aspettiamo con impazienza il consiglio federale del 4 settembre e poi si potranno stilare programmi ben più dettagliati. I Lions ripartiranno dalla stessa rosa di 30 elementi ruotati nella scorsa annata (Bernini, Cortesi, Giugni, Tamberi, Scardino, Sarno, Ciapparelli, Siviero, De Libero, Di Mauro, Rolla, Giglioli, Giacomo Vitali, Marmugi, Tichetti, Paladini, Banchieri, Shehu, Nicola Magni, Gregori, Novi, Rela, Barsali, Matteo Magni, Pulaha, Ciandri, Fusco, Filippi, Leonardo Vitali e Bertini), con l’aggiunta di Campisi (l’estremo rientrato nei ranghi dopo l’infortunio rimediato nella trionfale gara del 5 maggio 2019, nel ritorno della finale promozione), con l’aggiunta in mischia di tre elementi di esperienza ed affidabilità, quali il pilone Mannucci, il seconda linea Paris ed il terza linea Giacomo Brancoli, e con gli innesti di giovanissimi atleti provenienti dal florido vivaio. La sensazione è che questa squadra possa togliersi non poche soddisfazioni nel nuovo torneo di B. Prima di ogni valutazione - è un refrain che può venire a noia… - è opportuno aspettare l’esito del consiglio federale di questo venerdì. (FabioGiorgi)

(foto archivio test Lions vs Olbia)

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