IL MERIDIONE DEL RUGBY ha già dato dimostrazione di grande volontà nel ripartire con gli allenamenti distanziati ed ora, con una presumibile minor pressione da COVID 19, ci si avvicina ulteriormente ad una sempre piu’ vicina attività con una parvenza di normalità.
(il gruppo del Palermo sempre unito anche durante l'estate 2020)
Anche il Palermo si è messo in tempo a lavorare, anche se i problemi per la palla ovale nella Conca d’Oro certo non mancano.
“ Dopo il ben noto lockdown sembra che si viva in una specie di limbo – afferma GIOACCHINO LA TORRE (in foto sotto), allenatore di esperienza del club nero/arancio – siamo al corrente del nuovo protocollo da seguire, le linee guida sono state comunicate, pero’ almeno da noi non si parla di contatto, poi si è aggiunta la procedura per poter effettuare attività con la propaganda e la compilazione degli obbligatori documenti, la misurazione della temperatura corporea, il distanziamento negli spogliatoi.
Noi obiettivamente accettiamo queste regole che sono del resto fondamentali per cercare di fermare questa tremenda pandemia, ma senza dubbio le difficoltà non mancano.”
Il nuovo protocollo
prevede numerosi controlli a livello sanitario, e logicamente arrivati a questo
punto nulla puo’ essere sottovalutato.
“ In teoria il futuro campionato di Serie C dovrebbe iniziare domenica 15 novembre – prosegue il tecnico siciliano, insegnante nelle scuole medie – ma ci sembra a tutti di vivere alla giornata. Problemi sorgono a volte anche con i genitori dei ragazzi delle squadre giovanili, minirugby compreso, e spesso si dimostrano molto timorosi nell’ avviare i loro figli a questa attività. Sono resistenze piuttosto difficoltose da affrontare, del resto è anche comprensibile che questi genitori pensino alla salute della loro prole.
Noi stiamo facendo il
possibile, come del resto anche nella scuola dove insegno, certo che le regole
e i protocolli che obbligatoriamente si devono rispettare alla lunga diventano
sempre piu’ pesanti. Ci vorrebbe maggiore collaborazione da parte dei genitori
dei ragazzi, questo è comunque implicito, noi nell’ambiente scolastico e anche
nelle attività del rugby c’impegnamo a rispettare le regole, ma vorremmo che
anche fuori da questi ambienti non ci sia poi il liberi tutti. “
Il rispetto delle
regole è fondamentale per combattere questa pandemia, che a conti fatti non è
ancora del tutto terminata, e per quanto riguarda il club palermitano, e così
anche per le altre Società dell’isola, si procede come i vari DPCM impongono.
“ Passato questo
particolare momento credo ora si stia trascorrendo un periodo quasi di
stordimento, in quanto molti atleti della prima squadra e delle giovanili hanno
lavorato, nei pub, o nelle spiagge come bagnini, altri hanno proseguito negli
studi, pertanto le presenze durante i primi allenamenti non poteva risultare
numerosa. Insomma ci si deve ambientare alla vita normale. Lunedi scorso,
finalmente, siamo andati in campo, sempre che questo impianto sportivo della
Fincantieri si possa chiamare campo sportivo, e sempre in attesa di poter
accedere al Campo Malvagno, e nelle serate ci si allena dalle ore 20 alle 22, orario
piu’ comodo per chi di pomeriggio ha altri impegni di lavoro o di studio.
Presumo che entro una decina di giorni si riesca a raccogliere tutti gli atleti
disponibili, questo per tutte le categorie. “
(rr)
L’atleta Marco Chiarello, cresciuto nelle giovanili del Rugby Palermo ed in forze da due anni al Colorno rugby, si unirà per la prossima stagione all’Accademia di Milano Under 18! Congratulazioni a lui e alla famiglia per questa nuova avventura da parte del Presidente Stefano Massari e dalla società tutta
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