Montallegro: consigli per le mani secche per i troppi lavaggi
Giorgio
Maietta Farnese (foto) è medico con specializzazione in
Dermatologia e Venereologia e in Urologia e Andrologia. Vice Direttore
sanitario della Casa di Cura Villa Montallegro,
è anche membro dello staff medico Genoa Cricket and Football Club e medico
Sociale della A.S.D. Pro Recco Pallanuoto.
Nel prezioso Magazine di Montallegro, spiega
come comportarsi se la prevenzione crea qualche problema, particolare alle
mani.
Il vademecum del
Ministero della salute relativo alle misure di contenimento del Covid-19
consiglia: “Lavarsi
spesso e accuratamente le mani con acqua e sapone per almeno 60 secondi; il
lavaggio e la disinfezione delle mani sono la chiave per prevenire l’infezione.Questo utile comportamento può
però provocare una secchezza eccessiva della pelle delle mani. L’utilizzo
ripetuto di detergenti o tensioattivi, ma anche il contatto prolungato con la
sola acqua del rubinetto, provoca nella pelle la perdita di quel film
protettivo idrolipidico (strato protettivo naturale costituito da acqua e sebo,
una sostanza grassa prodotta dalle ghiandole sebacee) che serve a creare una
barriera nei confronti degli agenti esterni. La pelle, di conseguenza, diventa
più reattiva e sensibile.Le mani
possono arrossarsi, diventare ruvide, screpolarsi, prudere e possono formarsi
delle ragadi dolorose. Vento, freddo e il clima secco invernale
contribuiscono al peggioramento del quadro clinico. Queste condizioni sono
tipiche delle persone spesso a contatto con l’acqua per motivi lavorativi, come
operatori sanitari, parrucchieri, baristi, casalinghe e così via. Ma in questo
periodo non possiamo più parlare di malattie professionali perché questi
problemi oggi interessano un po’ tutti noi.
Il primo
consiglio per prevenire questi problemi è quello di utilizzare detergenti
delicati, oleosi o poco schiumogeni, non profumati che pur non essendo così
complianti(neologismo che deriva dall’inglese “compliance” e viene utilizzato
in ambito medico per indicare l’atteggiamento positivo o meno delle persone
nell’adeguarsi a consigli sanitari) o gradevoli come i comuni detergenti sono
altrettanto efficaci ed è bene usare acqua tiepida.
I gel
igienizzanti o antisettici sarebbero meno aggressivi dell’acqua e dei
detergenti comuni, ma sono costosi e controindicati se sulla pelle sono
presenti ragadi o ferite perché possono provocare bruciore. Dopo la
detersione è consigliabile applicare creme emollienti che, basando la loro
azione sulla presenza di lipidi molto simili a quelli presenti sulla cute,
aiutano a rendere la pelle più resistente.
Infine sono
molto utili le cosiddette “creme barriera”, prodotti che applicati sulla pelle
in aggiunta agli emollienti creano artificialmente il film protettivo
difendendo la cute dagli irritanti esterni.
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