Il
"Trofeo Cappello" chiude i battenti della sua XV edizione,
e mentre gli organizzatori smontano impalcature e tirano le somme della giornata, ancora risuonano le voci delle centinaia di bambini che hanno gremito ogni centimetro quadrato di terreno di gioco e di spazi circostanti, all'interno dello Stadio del Rugby di via della Costituzione.
e mentre gli organizzatori smontano impalcature e tirano le somme della giornata, ancora risuonano le voci delle centinaia di bambini che hanno gremito ogni centimetro quadrato di terreno di gioco e di spazi circostanti, all'interno dello Stadio del Rugby di via della Costituzione.
Altoparlanti,
colori, chiasso e polvere, sole e musica, fumo di salsicce e profumo di dolci e
di caffè, dialetti e cori da stadio, ricerca d'ombre e schizzi d'acqua, in un
tripudio festoso a dispetto dei 33 gradi, dal campo agli spalti una ondata di
allegria e di tifo per i piccoli atleti del Mini Rugby che hanno affrontato
sveglie, trasferte e gare con la leggerezza e l'impegno della loro meravigliosa
età.
Alla fine è proprio questo il risultato più straordinario, a prescindere da
quello ufficiale: l'aver accolto famiglie da ogni parte della nostra isola,
l'aver condiviso con amici d'ogni dove momenti da ricordare, l'aver gioito per
la gioia sprigionata da ognuno dei piccoli atleti scesi in campo a colorare il
prato.
Quindi un plauso enorme a tutti coloro i quali, dagli organizzatori ai
genitori, dai volontari che si sono approntati presso gli stand a tutti i
ragazzi dello staff, dai medici a chi si è offerto per dare una mano in
qualunque modo (fotografi e gente di rugby), fino agli ospiti d'onore, Orazio Arancio
e Giuliana Campanella in primis: un esempio di sostegno totale, che può non
servire per evitare umanissimi errori o imperfezioni organizzative; serve però
– eccome! – a rendere indimenticabile una giornata come questa, e non soltanto
da un punto di vista sportivo.
Ma anche i
risultati sportivi pretendono la propria parte, come è giusto che sia. E allora
inizieremo dalla categoria che quest'anno ha rappresentato una novità assoluta
per il "Trofeo Cappello", ossia l'Under 14 Femminile.
Le tre squadre partecipanti,
I Briganti di Librino, I Fenici di Marsala e il Caltanissetta Rugby, hanno dato
vita a gare combattute, ed è giusto attribuire loro una vittoria ex aequo.
L'Under 14 Maschile ha visto il successo - in una finale combattutissima -
dell'Amatori Catania 1963 sul San Gregorio, mentre il torneo Under 12 la
vittoria del Cus Catania nel derby contro l'Amatori Catania 1963. La categoria
Under 10 ha visto il successo del Cus Catania in finale nei confronti del San
Gregorio; tra gli Under 8 il Rugby Palermo ha sconfitto il Cus Catania; nel
torneo Under 6, la squadra del Caltanissetta Rugby ha concluso in testa,
davanti a San Gregorio e Ragusa Rugby.
Tutti comunque sul palco, per il
meritatissimo giro d'onore, a cominciare dal premio a tutte le ragazze – atlete
e non – che hanno resa ancora più bella questa manifestazione.
(GIUSEPPE CUSUMANO - FOTO GIUSEPPE MAUGERI)
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