martedì 26 giugno 2018




Il “dream team” dei Seven Sirs si aggiudica la prima edizione del SeVenice, il torneo internazionale di rugby a sette di Venezia. Il coach azzurro Andy Wilk: “ Il nostro movimento del Seven ha bisogno di manifestazioni come questa”.
I Sevens Sirs, la squadra della Svizzera italiana, di fatto un “dream team” composto da giocatori italiani, inglesi e neozelandesi, ha vinto la prima edizione del SeVenice Rugby, il torneo internazionale di rugby a sette di Venezia, organizzato da Gladiatore Sport, Rugby San Donà e RugbySette. Dopo il quarto posto al Roma Seven, la squadra allenata dall'ex All Black, Nick Thomson, domenica allo stadio “Pacifici” di San Donà, sede della manifestazione, ha centrato il bersaglio grosso, battendo (26 a 21) nella finalissima i “Nati Scombinati”, club ad invito dell'hinterland milanese, composto da atleti provenienti dall'Eccellenza e dalla serie A italiane, già vincitore dell'ultimo Milano Rugby Festival. 
Sul terzo gradino del podio, un'altra formazione proveniente da Oltralpe, gli Switzers di Ginevra, altro super club abituato a calcare le grandi platee internazionali del Seven ( era reduce dal torneo per il Centenario della Royal Air Force ad Oxford). Ottimi quarti i Seven Seas, giovanissima e talentuosa compagine, guidata dal “capitano non giocatore”, Matteo Mazzantini. In quinta posizione i “Trequarti di M” , club meneghino formato da giocatori di Eccellenza e Serie A. Sesti i vice campioni italiani universitari 2018, il “Seven del Magnifico – Rugby Udine”, forse penalizzati da un sorteggio sfortunato. A chiudere la classifica nell'ordine: Rugby San Donà, Pretoriani e Sbeeri. Entusiasta il coach della nazionale italiana di Seven, Andy Wilk, presente alla manifestazione: “Un bel torneo, organizzato benissimo, con squadre di buon livello – ha detto – il nostro movimento del Seven ha bisogno di manifestazioni come questa. Il progetto a breve-medio termine è quello di creare un campionato italiano della specialità”. A tal proposito a settembre è in programma un meeting tra i responsabili del Seven Azzurro ( il consigliere federeale Orazio Arancio e lo stesso Wilk) e i promoter dei principali tornei, tra i quali lo stesso SeVenice, per discutere sulla fattibilità del progetto.
Soddisfazione anche nelle parole di Alessio Telatin, titolare della Gladiatore Sport, azienda leader nella produzione e vendita di materiale tecnico per il rugby e co organizzatore del torneo: “La cosa che ci ha fatto più piacere sono stati i complimenti delle squadre – ha commentato -  Credo che abbiamo messo insieme il viatico per far diventare questo torneo una grande manifestazione di respiro internazionale. Da settembre ci metteremo a lavorare alla prossima edizione”
“Ringrazio il Rugby San Donà per l'ospitalità ed il sostegno – ha concluso – nonché gli sponsor che hanno creduto a questo fortunato esperimento: Ottica De Menego, Forno d'Asolo, Roncadin – Bo Frost, Piazza Vini e RugbySette”. Le fasi finali del torneo sono stat trasmesse in diretta da The Rugby Channel, la piattaforma italiana del rugby in streaming.

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