Domenica 17 giugno si è conclusa la Prima Edizione della Coppa Calabria a 7, competizione organizzata dalla Delegazione Regionale, approvata dalla F.I.R., con il regolamento mutuato dalla Coppa Italia Femminile, giocando quindi a 7 in un campo ridotto in modo tale da creare in proporzione un gioco quanto più vicino possibile al rugby a 15, col chiaro intento di promuovere il Rugby tra adulti e ragazzi Under 18 che si avvicinano per la prima volta a questo magnifico sport o di riaccendere la passione ovale nei cuori un po’ assopiti di chi per qualche tempo ha smesso di calcare il rettangolo verde. 

(Salvatore Pezzano, delegato reg.FIR Calabria, consegna la Coppa Calabria alò capitano del Rende)

Altro fondamentale aspetto, sotto il profilo logistico regionale, era quello di ripopolare territori da troppo tempo abbandonati o ancora inesplorati con una attività non semplice come quella Seniores. Obiettivi decisamente centrati con un conseguente proficuo incremento dei tesseramenti finalizzati alla partecipazione a tale manifestazione.

Le prime due Tappe si sono svolte sul campo “San Giorgio” di Palmi, antico fulcro del movimento, ripreso con attività juniores nelle ultime stagioni dalla società Palmi Rugby ASD; il terzo appuntamento, ospitato dal Rugby Rende, si è disputato sul prato del “Mazzuca” di Rende con la partecipazione di ben cinque compagini;

(premio anche per il Catanzaro Union)

 il quarto incontro, ospitato dalla A.S.D. Catanzaro Rugby Union, è andato di scena presso la struttura sportiva del “CUS Catanzaro” di Germaneto; la quinta ed ultima Tappa si è svolta a Polistena, nello stadio Elvio Guida, dove il Rugby è entrato per la prima volta, ad ospitare è stata la Società di nuova affiliazione ASD Union Rugby Rizziconi.

La classifica di quest’ultima Tappa arride al Palmi, ma, grazie ai punti di vantaggio accumulati nell’arco del torneo, a vincere la Coppa è il Rugby Rende: al termine delle gare il Delegato Regionale Salvatore Pezzano ha consegnato un riconoscimento ad ogni Società presente e, ovviamente, il trofeo alla vincente. Durante la premiazione il Presidente Delegato ha colto l’occasione per ringraziare coloro che hanno partecipato, esprimendo il proprio orgoglio per la riuscita della manifestazione:

(Premio anche per la nuova Società del Union Rizziconi di Polistena)

 «È stato uno spettacolo vedere tanti ragazzi scendere in campo fino a metà giugno, questo dimostra come il movimento in regione sia vivo e che dirigenti, allenatori e giocatori abbiano voglia di confrontarsi;» dichiara Pezzano, che non trascura di porre l’accento anche sul profilo tecnico proseguendo «non sono mancati spunti tecnici interessanti, nonostante le formazioni fossero composte almeno in parte da neofiti, il sano agonismo e il sostegno reciproco visti in questi cinque appuntamenti sono delle ottime basi su cui fondare un campionato di serie C regionale a partire dalla imminente stagione sportiva».  Alla premiazione ha fatto seguito un Terzo Tempo memorabile, durante il quale tutti hanno condiviso, oltre l’abbondante pasto e la gioiosa musica, soprattutto lo spirito di unione che costituisce le radici dei valori del Rugby.

(Festosa la premiazione finale, qui Salvatore Pezzano consegna un premio al capitano del Palmi)

Il fine auspicato dalla Delegazione è, dunque, quello di tornare ad organizzare un campionato regionale di categoria Seniores, consentendo alle realtà locali di vivere nella propria regione la tenzone ovale e, a giudicare dalla cospicua ed entusiasta partecipazione, la cosa sembra attuabile già dalla stagione sportiva 2018/2019. Oltre alle squadre già citate hanno preso parte alla kermesse anche la ASD Crociati Catanzaro RFC e la ASD Scuola Rugby Cosenza, la struttura a Tappe ha fatto sì che ogni incontro fosse disposto come un minitorneo a se stante, permettendo ai club di aderire di volta in volta.

(Nella foto i trofei della Coppa Calabria)

La Coppa Calabria ha compiuto la missione di sensibilizzare l’ambiente rugbistico e si spera che sull’onda dell’entusiasmo sviluppatosi anche altre importanti piazze, come ad esempio quella di Lamezia Terme, possano tornare a pieno regime sul palcoscenico ovale.