(Da sin. a destra Federico Mori, Nadir Krifi, Gianmarco Lucchesi, Albert Einstein Batista, Rocco Del Bono, Jacopo Del Fiorentino, Ratko Jelic tutti atleti del Granducato e nel giro delle nazionali giovanili)
Quest'anno i risultati della Nazionale Italiana Under 20 hanno dato
un maggiore impatto al lavoro svolto durante l'anno dai singoli atleti. Uno
degli aspetti principali dell'Accademia è trovare un programma di sviluppo
individuale per ogni giocatore che va di pari passo con il nostro obiettivo:
quello di accelerare il processo di crescita degli atleti. Abbiamo uno staff
preposto al raggiungimento degli obiettivi che si confronta costantemente con
gli allenatori delle due franchigie e con Conor O'Shea”. “Abbiamo individuato –
continua Aboud – giocatori che hanno il potenziale per giocare a rugby a
livello internazionale con la Nazionale Italiana Maggiore nel prossimo futuro.
Si tratta di atleti che hanno dimostrato di avere capacità non solo tecniche,
ma anche attitudine fisica, mentale e caratteristiche tali da recepire rigorosi
programmi di allenamento. Ogni giovane giocatore ambisce a diventare un
professionista a livello internazionale e noi lavoriamo duramente insieme a
loro per far si che ciò possa accadere. Disciplina, ambizione, organizzazione,
forza mentale: sono tutte qualità a cui noi guardiamo con molta attenzione,
insieme al supporto dei genitori dei singoli atleti”.“La squadra di quest’anno
– conclude il tecnico irlandese – la definirei molto “equilibrata”.
Personalmente non vedo l'ora di vederli all’opera.
Abbiamo preso dei giocatori
dall'U18 di Mattia Dolcetto che hanno già dimostrato di essere all'altezza
anche del Mondiale U20. Sarà importante vedere i progressi dei giocatori già
durante il periodo del 6 Nazioni. Noi puntiamo a confermare quanto di buono
fatto in questa stagione e a migliorare i risultati. Questa estate durante gli
allenamenti estivi di Zebre e Benetton alcuni giocatori dell'Under 20 faranno
parte delle rispettive rose: questa è la strada giusta.” La Franchigia del
Granducato Livorno, attiva dall'estate del 2015, è nata grazie al lavoro
sinergico tra le società cittadine dei Lions Amaranto e degli Etruschi. L'under
18 del Granducato, grazie anche alla presenza di Batista, Lucchesi e Mori, ha
chiuso il campionato nazionale di categoria 2017/18 ad un brillante settimo
posto. (FabioGiorgi)
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