Sei giocatori dell’Imperia
Rugby under 14 convocati per la festa regionale di categoria a Recco
E sei. Aumenta il gruppo di giocatori di under 14 (classe 20014) di
interesse regionale tesserati Imperia Rugby. In questo caso l’occasione è
quella del festival regionale di categoria in programma a Recco sabato 3
febbraio. Il provvedimento è legato al folto gruppo di tecnici ed osservatori,
capeggiato da Alessandro Bottino e che annovera figure molto note, da Becher,
demiurgo regionale, a Nesta che lavora sui Salesiani di Vallecrosia, a
Marshallsay profeta degli Amatori Genova fino al non meno nobile Alessandro
Castaldo, preparatore atletico di provata esperienza oltre che sopraffino
lettore del gioco. E ora, i giocatori: Ci sono i soliti noti. Il solido Parodi,
l’esperto e sgusciante Nunziata.
E poi Patrick Gheza, figlio delle vallate
rurali, programmato l’anno scorso come estremo, dato il suo notorio gioco al
piede. Non si scopre ora Francesco Chiappori, fisico formato e peraltro veloce,
un talento particolare. Piace ricordare che il gruppo sia innervato da
Francesco Borca, mediano di mischia che ha saputo superare sé stesso e i propri
fantasmi, aumentando la dose di coraggio. Nuova entrata, e ci fa piacere,
l’imprevedibile tre quarti Filippo Kim Liporace. Non un grande fisico, ma corsa
da vendere e capacità inventiva, un giocatore di tipo australe per intenderci.
Merito a lui per aver trovato disciplina in campo ed aver ascoltato i tecnici.
E ovviamente, se ci sono le convocazioni, il merito non è solo dell’impegno dei
giocatori stessi, ma del coaching di Enrico Abbo e Piero
Binelli, che stanno facendo un lavoro certosino e poi la soddisfazione va
condivisa tra tutti i compagni. Perché Nunziata è nessuno se non ha il
sostegno. Borca è nessuno se non c’è qualcuno a ricevere il suo passaggio,
Liporace non è nessuno se non si è pronti ad interpretare la sua corsa
pennellata e via dicendo. Se qualcuno si esprime a livello regionale, la
convocazione è formale, perché il merito è di tutto il gruppo. E dunque,
sabato, campo Androne di Recco: mezzogiorno di fuoco. (Alessandro Giacobbe)
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