Serie A di Rugby : dopo il riposo di domenica prossima 23
febbraio, il Rugby Civitavecchia prossima settimana
in trasferta in Emilia Romagna.
Turno di riposo nel
campionato di serie A di Rugby. Per le 40 squadre inserite nei quattro
gironi, è arrivato il momento di tirare il fiato. Le loro fatiche
riprenderanno, domenica 2 marzo. In quella occasione il Rugby
Civitavecchia renderà visita al Romagna allo Stadio del Rugby di
Cesena, Quartiere Cervese Sud, Cesena.
Per i
biancorossi è opportuno concentrare tutte le forze
per continuare la regular season del proprio girone il più in
alto in classifica, possibilmente con un ingente bottino di punti.
I ragazzi di Mister De
Nisi (foto) ricaricano di nuovo le pile dopo la vittoria sul Villa Pamphili sperando
che la partita fatta, domenica scorsa, venga ripetuta in campo in trasferta in
Romagna.
Sarà di nuovo un banco di prova il prossimo incontro per i civitavecchiesi, lo spirito di squadra del “NOI” dovrà prevalere sul personale “IO".
Le indicazioni dei
tecnici sono state chiare, seguendo il processo di gioco il Rugby Civitavecchia
riesce ad ottenere dei risultati. Allo stesso modo, sempre sotto la traccia
tecnica i biancorossi sono consapevoli del fatto che ci sono tante cose da
migliorare. I margini sono ampi, più lavorano insieme più le cose migliorano
sia a livello individuale che di gruppo. Dovranno cercare di avere più
possesso, attaccare di più e gestire meglio i palloni che hanno, in modo da
poter respirare un po’ e non dover difendere troppo.
Il presidente Andrea
D’Angelo (foto) commenta così la stagione dei biancorossi ad oggi:
“Stagione sicuramente
segnata dalla scomparsa prematura di un giocatore leader…Amar.
I ragazzi stanno
reagendo nel modo corretto ma è indiscutibile che questa perdita ha
condizionato tutto l’ambiente.
Sono soddisfatto del
lavoro fatto fino ad ora…e continuiamo a lavorare per costruire una società
sempre più forte.
Settore giovanile e
old rappresentano prospettive e certezze di una società che vuole essere
protagonista nel mondo del rugby.
Il Rugby per noi
è una cultura…un modo di vivere..una certezza”.
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