giovedì 20 febbraio 2025

RUGBY FIAMME ORO/ Nasce la squadra cadetta cremisi:Fiamme e Nea Ostia insieme !


Roma – Si chiamerà “Nea Ostia Cremisi” la squadra cadetta delle Fiamme che, dalla stagione sportiva 2025-2026, nascerà dall’unione delle forze tra Fiamme Oro Rugby e Nea Ostia Rugby.

Acquisendo il titolo sportivo della Nea Ostia, che attualmente milita nel campionato di Serie C, le Fiamme daranno vita ad una compagine seniores all’interno della quale militeranno i giocatori delle rappresentative giovanili di entrambe le società che vorranno proseguire nel proprio percorso rugbistico.

 

Obiettivi principali dell’unione delle forze tra la società cremisi e la Nea Ostia, innanzitutto quello di dare continuità sportiva agli atleti dei rispettivi settori giovanili che, una volta terminata l’esperienza con le selezioni Under18, sarebbero stati costretti a lasciare il club nel quale sono cresciuti e formati rugbisticamente; altro scopo, insito nella mission della Fiamme Oro Rugby, quello di essere un punto di riferimento sportivo per tutto il quadrante Sud della Capitale.

La neonata società vestirà una maglia con i colori di entrambe le squadre (cremisi e giallonero) e si allenerà, giocherà e avrà la sede operativa presso lo Stadio “Giannattasio” di Ostia ed il “Renato Gamboni” di Ponte Galeria.

«Ringraziamo la Nea Ostia, il suo presidente e tutti i tesserati gialloneri per aver voluto condividere questo progetto – ha dichiarato il vice presidente vicario delle Fiamme, Tommaso Niglio – L'obiettivo è duplice. Da un punto di vista sportivo raggiungere la serie A al più presto; da un punto di vista sociale, offrire ai ragazzi che abbiano terminato il loro ciclo juniores, di poter continuare a competere, conciliando esigenze di lavoro o studio, in un ambiente contrassegnato da legalità e rispetto delle regole».«Riteniamo che mettere a sistema i punti di forza e le qualità della Nea Ostia Rugby e Fiamme Oro Rugby – ha dichiarato il presidente della Nea Ostia, Giuseppe Marra – assicurerà ai giovani giocatori la possibilità di continuare a coltivare le proprie ambizioni e trovare spazio anche oltre il percorso compiuto nelle giovanili. I giovani e il rugby devono tornare ad essere al centro delle scelte e degli interessi di tutti noi, se si desidera che il movimento rugbistico ne tragga beneficio».

 (Cristiano Morabito)

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