venerdì 28 febbraio 2025

RUGBY SERIE A4/ La capolista del girone Livorno impegnata al "Fattori" di L'Aquila


Serie A: l’Unicusano Livorno a caccia del 12° successo di fila al ‘Fattori’, uno dei tempi della palla ovale. Brasini e Celi nuovamente convocati nell’Italia under 20.

Ci sono stadi nei quali si respira un’aria particolarmente nobile: campi che hanno scritto e continuano a scrivere pagine indelebili di rugby vero. Tra i maggiori templi della palla ovale figurano il ‘Monigo’ di Treviso e il ‘Tommaso Fattori’ di L’Aquila. Terreni di gioco che hanno ospitato, stanno ospitando e ospiteranno epiche sfide di altissimo livello. Poi, è evidente, le storie delle squadre che giocano in casa in quei campi così prestigiosi possono essere differenti. Resta il dato di fatto che piazzare placcaggi su quei rettangoli di gioco è sempre un grande onore, per qualsiasi rugbista, per i giovani, per i giovanissimi e per i meno giovani.

TREVISO E L’AQUILA. La squadra di Treviso, dal 1978 legata al gruppo Benetton e con l’attivo 15 scudetti è un punto di riferimento di primissimo piano per il rugby, non solo nazionale. La realtà biancoverde trevigiana dalla stagione 2010/11 non partecipa più al campionato italiano, detenendo da allora la licenza di franchigia per lo United Rugby Championship. Quella de L’Aquila, è stata a lungo l’unica formazione non del nord Italia a competere ai massimi livelli e, al di là dei suoi cinque scudetti, è stata a lungo un vero e proprio simbolo di un intero territorio. L’ambiente del capoluogo abruzzese ha faticato, per problemi di bilancio, negli ultimi tempi, ad esprimere formazioni degne del proprio eccezionale blasone. Attualmente La L’Aquila – massima espressione della città – gioca in A, nel girone 4.
BRASINI E CELI. Al ‘Monigo’ di Treviso hanno (ben) giocato, sabato scorso, due fuoriclasse, classe 2006, dell’Unicusano Livorno, il pilone Cristian Brasini e l’estremo Pietro Celi, tra i protagonisti della partita dell’Italia under 20, contro i pari età della Francia. I transalpini si sono imposti 5-58. Brasini e Celi sono stati convocati anche in vista delle ultime due sfide del ‘Sei Nazioni’ di categoria, in programma a Bath il 7 marzo, contro l’Inghilterra, e sette giorni più tardi, proprio al ‘Monigo’, contro l’Irlanda. Rugby di altissimo livello.

A CACCIA DEL DODICI. Al ‘Fattori’ di L’Aquila giocherà l’Unicusano Livorno, domenica prossima, nel quadro della quarta di ritorno del campionato di A, girone 4 (di fatto il girone del centro-sud di A2). I biancoverdi, contro la neo-promossa La L’Aquila, andranno a caccia del loro dodicesimo successo di fila. Vincere al ‘Fattori’, sia pur in categorie e in contesti differenti, regala emozioni del tutto particolari. Per info, contattare Gianluca Guidi, classe ‘68, il director of rugby dell’Unicusano Livorno Rugby, che nella giornata di apertura del campionato 1989/90, al suo esordio assoluto in A1, si tolse, insieme ai suoi compagni di squadra, la straordinaria soddisfazione di battere, fuori casa, la fortissima realtà neroverde. Quella formazione labronica, targata ‘Corime’, allenata da Marco Bollesan e con David Knox in organico (il mediano di apertura australiano era peraltro assente a L’Aquila), vinse pure contro il Benetton Treviso (allo stadio ‘Picchi’) e chiuse quell’eccezionale torneo al sesto posto, con tanto di accesso ai play-off scudetto. Come sottolineato da George Coste: “Non bisogna vivere nel passato, che però ci serve come impostare il nostro futuro”. Giocare (e vincere) al ‘Fattori’ e-o in qualsiasi tempio della palla ovale nazionale regala emozioni particolarissime…

CON IL PRONOSTICO. Il Livorno Rugby, nel passato, non ha mai contato, in occasione delle gare esterne con L’Aquila, sul favore del pronostico. C’è sempre una prima volta… Ripetendosi sugli alti livelli espressi nelle ultime uscite, i ragazzi di Riccardo Squarcini (foto), al ‘Fattori’, in questa prima domenica del mese di marzo, possono ulteriormente allungare la striscia di affermazioni. Attenzione però a non dare per scontato il successo e a non prendere in considerazione la facilità con la quale, all’andata, lo scorso 3 novembre, sul ‘Montano’, capitan Gragnani e compagni, contro gli abruzzesi si sono imposti, 56-14.
L’ORGOGLIO AQUILANO. In questi quattro mesi, La L’Aquila è cresciuta in modo evidente. I neroverdi occupano una buona quinta piazza, con 34 punti all’attivo, e sono virtualmente certi di centrare la salvezza diretta, senza le forche caudine dei play-out. Squadra che giocherà con il massimo orgoglio e con la massima determinazione a caccia di un grande risultato. La capolista biancoverde, all’ombra del Gran Sasso, dovrà moltiplicare gli sforzi: si tratta di un match utilissimo per i tanti (peraltro molto validi) giovanissimi inseriti negli ultimi tempi in prima squadra per acquisire esperienze. Per l’Unicusano, al di là del peso specifico della posta in palio, si preannuncia un test significativo, in un contesto tanto prestigioso. I labronici giocheranno in trasferta pure il 9 marzo, sul terreno del temibile Centumcellae Civitavecchia.
I CALCOLI. L’Unicusano vanta 12 lunghezze di margine sulla sua più immediata inseguitrice, quella Roma Olimpic che peraltro contro i biancoverdi non conta sugli scontri diretti favorevoli. I capitolini, in questa domenica, saranno di scena sul non facile terreno della Napoli/Afragola. La squadra livornese ha all’attivo 55 punti: nessun’altra delle altre 39 compagini della serie A ha fatto meglio. Al termine della regular season (ancora sei i turni in programma), le prime quattro del girone meritocratico 1 e le prime di ciascuno dei tre gironi territoriali (il 2, il 3 e il 4) giocheranno i play-off. La miglior prima dei tre gironi territoriali incontrerà, nei quarti di finale, la quarta del girone 1. I primi posti nei gironi di A 2 e 3 sono occupati, rispettivamente, dal Calvisano (51 punti) e dal Viadana cadetto (46 punti). L’Unicusano farà il possibile per conserva la leadership del suo girone, con il maggior bottino di punti possibile e dunque garantirsi, nell’abbinamento dei quarti dei play-off, un abbinamento sulla carta meno complicato. I quarti di finale sono previsti in gare secche, da disputare in casa delle squadre provenienti dai gironi territoriali.
(FabioGiorgi)

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