AMATORI NOVARA 36 PROVINCE DELL’OVEST 19
Cambio di linea (SERIE C)
Piccolo riassunto: uscito con ammaccature a Fontana, Sogni, Lucci
e La Iacona e squalifiche per Stofella sr. e Persico dalla nefasta trasferta di
Imperia della scorsa settimana , il Novara incontra sul campo casalingo Le
Province dell’Ovest , altra intraprendente squadra ligure , abile nel gioco rotto
e negli allargamenti veloci , con una formazione piuttosto rimaneggiata. Questa
volta però prevale la potenza fisica del pack , dove , ancora una volta, la prima
linea , suona la carica e regge botta per tutto il primo tempo , per poi
consentire alla squadra di ricompattarsi e portare a casa il risultato .
Giornata di sole , campo in perfette condizioni , musica del D.J.
Evaristo, buon pubblico oggi al Laurenti per questo match casalingo della Mari
e Monti. Il duotecnico Fadda & Trejo si inventa un XV di emergenza specie
nella tre quarti e propone il seguente menù : DI Valentino , Lunghi e Gumberidze
alla prima linea con Vientsov e Gaboardi come condimento e una terza linea
mobile composta da Midolo , Gobbi e Comin; torna in regia Leoncavallo con il
sempre verde Falciola a coordinare Sacchi e Ferrari , spostati ai centri e uno
stagionato triangolo allargato con Stofella ala e capitano , Medda e Cravini
estremo. Unica certezza Sacchi senior in tenuta estiva alla bandierina.
(Foto di Mario Fallico)
Da subito si capisce che in prima linea non c’è storia , ma la
presa iniziale di Comin e il successivo avanti di Gumberidze sono segnali
allarmanti. Infatti al 6’ i provinciali passano sul velluto: semplice apertura
da rimessa laterale , difesa indecisa se salire veloce o scalare in laterale e
Ferrari viene preso di infilata dall’avversario che deposita in meta ,
vanificando il recupero di Leoncavallo.
Niente trasformazione e 0 – 5 shock. Buono il recupero del restart , Di Valentino suona la carica e avanza , così pure Comin , ovale fuori per Ferrari che viene fermato fallosamente . Primo lancio in touche di Lunghi da dimenticare , ma per fortuna la mischia arride agli audaci e il nostro trio avanza verso la meta che viene siglata da Stofella puntuale a ricevere palla sul lato chiuso di ripartenza . E’ il pareggio 5 – 5. L’entusiasmo si spegne subito sul cattivo restart in presa dell’azzimato Gaboardi : l’arbitro giudica l’ingaggio falloso ed è altrettanto falloso l’intervento a terra sul placcaggio . Punizione piazzata , ma sbagliata dal cecchino ospite . Al 16’ ancora liguri pericolosi nel gioco al largo ; linea novarese battuta , ma l’ala ospite non arriva alla bandierina . Al 19’ quindi lancio ancora sbagliato da Lunghi , cambio introduzione e stesso copione di prima con difesa al largo imbarazzante. Meta e trasformazione , liguri avanti 12 a 5 . Il Novara è evidentemente scosso e non riesce a sviluppare manovre pericolose e , soprattutto , non riesce a passar metà campo . Resta la mischia ordinata come punto fermo , Leoncavallo aiuta la terza linea che tappa le falle con la sua mobilità .
(Francisco Trejo Muratore coach Novara Rugby)
Straordinari per Midolo ,
Comin e Gobbi oggi uomo ovunque. Al 26’ ancora confusione : male il lancio , recuperato
in qualche modo , ma Cravini calibra male la pedata dai 22 non ricordando che
il pallone gli arriva da fuori area. Sugli sviluppi avviati quindi nei nostri
22 metri , piazzato per gli ospiti che ancora sbagliano. Al 29’ il Novara risale
un po’ il campo e accenna un timido multifase che la difesa spegne fallosamente
e che costa un giallo. Il Novara ci prova con una bella avanzata di Ferrari ,
poi Vientsov attacca la linea e dialoga con Gumberidze che ha il corridoio
giusto libero , ma perde malamente il balon in avanti , favorendo un
contrattacco provinciale che quasi costa una meta. Pericolo scampato , pericolo
creato dice il vecchio adagio novarese. Quindi al 40’ palla in mano al Novara :
Leoncavallo carica e cambia lato attacco riuscendo a mettere in avanzamento
Sacchi che allunga e accelera evitando la difesa per poi dialogare con Ferrari
in sostegno , bravo a far vivere il pallone per lo stesso Sacchi che schiaccia
vicino alla bandierina. Lo stesso Sacchi trasforma il pareggio , mentre
l’arbitro fischia la pausa.
Dalla panchina entrano Panigoni per Cravini e Roncari per Medda.
La musica sembra cambiare : se la mischia ordinata rimane un punto fermo , la
linea arretrata si assesta e si dispone meglio , Falciola può avere qualche
pallone migliore che anche i tre quarti sfruttano con piglio più deciso .
Di contro le Province calano un po’ di intensità , anche perché il logorante lavoro al corpo del pack intacca anche la mente e la reattività , specie quando si hanno pochi cambi. Al 6’ si vede finalmente una bella struttura lanciata da Falciola che combina con Sacchi , si inserisce Panigoni che può lanciare Stofella duro sulla difesa . Fallo e mischia ordinata a spingere come nel primo tempo , palla fuori un po’ in anticipo e però l’inserimento di Comin non è decisivo , cambio possesso e break quasi terminale di 40 metri , recuperato da Leoncavallo e Roncari , ma il fallo c’è ed è ancora piazzabile. Per fortuna il piede ligure è storto e il calcio non va. Al 12’ bella presa di Midolo su lancio finalmente preciso . Leoncavallo smista , ma è Panigoni a fare avanti. Arriviamo al 14’ : palla recuperata da Comin e punto di incontro ben ripulito vicino ai 22 metri liguri; Leoncavallo lancia Falciola che propone il raddoppio a Sacchi , il centro brekka e lancia Ferrari che si ricorda di avere un cognome turbo e , quasi preso, usa il sottomano per Stofella che conclude in meta. Sacchi di precisione per il 19 a 12. Poco dopo Sacchi si ripete e incamera 3 punti a pompar fiducia. L’inerzia è ora del Novara che trova soddisfazione ancora dalle vampate di Falciola e Panigoni . Al 20’ entra Alberti per il miglior Di Valentino dell’anno , ma la musica non cambia in prima linea. Gran placcaggio di Gobbi che consente recupero palla a Gumberidze .
(Stefano Paracchini)
Leoncavallo ci prova altissimo col piede , ma Sacchi non sale con la dovuta convinzione e l’estremo provinciale se la cava. Ora è il Novara a pressare e a giocare nella metà campo avversaria . Migliora il lancio in touche , migliora l’avanzamento e la difesa ligure vacilla e ricorre al fallo . Si gioca di mischia ordinata , di piccoli avanzamenti , di improvvise aperture fino a che al 31’ da ennesima mischia avanzante , Midolo riparte , Falciola combina con Ferrari che avanza deciso, si rigioca vicino al punto di incontro per poi smistare ancora al largo dove lo stiloso Sacchi prova il calcetto a seguire, ma trova lo stinco ospite ; il rimpallo favorisce Comin che si divincola e si apre la via alla metà dei pali . Sacchi li centra ed è il 29 a 12. Quasi di sicurezza, ma si sa , non dire gatto se non ce l’hai nel sacco . Entra Krasulak per Gumberidze. Le Province cercano la rimonta quasi impossibile e trovano la meta della speranza al 35’ . Calcio di punizone giocato , un paio di fasi e il folletto ligure attacca la difesa lenta e , fatto il break , si beve pure gli ultimi difensori come il Biancosarti. Dentro anche i due punti e risultato sul 29 a 19 . Qualche brivido in tribuna , ma il Novara non si fa sorprendere più . Sul restart c’è avanzamento e gli ospiti non ne hanno più da spendere e fanno confusione .
Logica al 40’ l’ultima segnatura del Novara che parte giustamente
da mischia ordinata : classica ripartenza di Midolo che avanza e trova il
sostegno diretto di Leoncavallo; mani fuori per Falciola e ovale invitante per
Panigoni che non si fa pregare e segna sull’out. Sacchi mette il sigillo ,
l’arbitro il triplice fischio a sancire il 36 a 19.
Alessio De Agostini del NO.VE.GA. - Novara,Verbania, Gattico Under 18 contro il Varese - foto Alessandro Bellan/Novara)
(Una meta di Gabriele Bellan della U18 NO.VE.GA - foto Alessandro Bellan)
Bella reazione di squadra alla sconfitta di Imperia e ad un inizio
match così , così . Prima linea dominante che sostiene l’ambaradan fino a che
il XV azzurro trova la quadratura del cerchio e un gioco vincente . Man of the
match a Gobbi oggi uomo ovunque , ottima la prima linea, ma tutto il pack oltre
la sufficienza. Tre quarti rigenerati nel secondo tempo con Sacchi e Panigoni
sugli scudi .
Doppietta personale di Stofella , Falciola e Leoncavallo si ritrovano per tempo . Premio Paguro a Leoncavallo che cerca di acchiappare al volo dalla touche un missile teso sparato dal piede provinciale . Palla che passa in mezzo alle mani , mani vuote e capigliatura scompigliata nel salto a vuoto. Pausa pasqualina , poi a Casale a trovare l’amico Pensa e i suoi Sorapis delle Tre Rose. (Stefano Paracchini)
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