Serie B – Il
Piacenza Rugby superiore sul piano fisico e tecnico costringe alla resa la
temibile squadra sarda
Piacenza Rugby
vs. Amatori Rugby Capoterra 40-17
Piacenza: Beghi, Viani
(24’st Botti), Grandi (1’st Zapedri), Misseroni, Bertorello, Cisint, Negrello
(5’st Fermi), Cornelli, Roda (1’st Agio), Marazzi, Lekic, Bonatti (1’st Ben
Khaled), Codazzi, Bertelli (11’st Alberti A.), Baccalini (11’st Alberti
M.). All: Grangetto,
Berzieri, Pagani
Capoterra: Aru, Celembrini,
Wiernes, Marston, Stara, Zucconi (25’st Smeraldo) (33’st Mariongiu) , Brui,
Pace, Balboni, Oghittu (33’st Antoniotti), Sainas (15’ Piano), Ferrentino,
Geraci, Uccheddu (33’st Toye), Chibsa (30’st Ganga). All: Queirolo
Arbitro: Pasquale Picheo di
Modena.
Note: Cartellino giallo al
25’ per Oghittu al 30’ per Beghi, al 32’ cartellino rosso per Queirolo.
Marcatori: 1’ mt Beghi tr
Negrello (7-0); 6’ mt Beghi tr Negrello (140); 16’ mt Lekic tr Negrello (21-0);
22’ cp Aru (21-3); 33’ mt tr Negrello (283); secondo tempo: 4’ mt Misseroni tr
Negrello (35-3); 8’ mt Brui tr Aru (35-10); 14’ mt Balboni tr Aru (35-17); 40’
mt Bertorello (40-17)
Uno dei maggiori
ostacoli di questo finale di stagione nel campionato di serie B è stato
brillantemente superato dal Piacenza Rugby, con tanto di punto di bonus
aggiuntivo.
Il Capoterra ha potuto ben poco di fronte a un Piacenza superioresulpianofisicoetecnico,
e così pure nelle fasi statiche.
Piacenza dunque ancora capolista e imbattuto dopo 18 giornate (nuovo record di
tutti i tempi), sempre più padrona del campionato e oramai davvero ad un passo
dal tanto sospirato, e meritato, ritorno in serie A.
Partenza tambureggiante del Piacenza che con la doppietta di Andrea Beghi si
porta subito in vantaggio in una manciata di minuti (14-0). I biancorossi
piantano le tende nella metà campo del Capoterra, costringendo gli ospiti a
rifugiarsi in lunghi calci di spostamento o in alternativa, in una serie di
falli per bloccare l’iniziativa avversaria.
Nelle fasi statiche, qualche imprecisione da parte dei piacentini in rimessa
laterale, dominio assoluto invece in mischia chiusa. Bene anche sui punti di
incontro, con raccolta rapida dell’ovale per mettere in azione la linea
offensiva biancorossa, e proprio da una di queste azioni nasce la terza meta
dell’incontro, formata da Lekic: terza trasformazione di Negrello (21-0).
Nel secondo quarto, Zucconi inaugura il tabellino dei sardi su calcio piazzato.
Questo è il periodo in cui si assiste alla reazione della squadra ospite, che
approfitta di un momento di “pausa” della squadra di casa: più che
comprensibile dopo aver giocato quasi in apnea per venti minuti. Terminato il
“break”, il Piacenza torna a farsi vivo nella metà campo ospite e con Negrello
guadagna la quarta meta, quelladelpuntodibonusoffensivo: obiettivo raggiunto in
poco più di 30 minuti.
Negli ultimi 10’ i padroni di casa costruiscono altre azioni in attacco senza
tuttavia aggiungere altre mete (28-3).
Primi cambi per il Piacenza in avvio di ripresa, nessuno per Capoterra, ed i
primi minuti sono ancora di arca biancorossa, come conferma la meta di
Misseronidopoappena4’.Il Capoterra risponde con una incursione nei 22 metri
avversari e la meta di Brui. Ma non è finita perché da un drive a ridosso
dell’area di meta piacentina, Balboni firma la seconda meta dei sardi.
All’exploit degli ospiti fa seguito il “ritorno” dei padroni di casa, a riprendere
possesso della metà campo sarda.
Il caldo e la fatica iniziano a farsi sentire, e così sia Oghittu che Beghi si
vedono sventolare un “giallo” mentre coach Queirolo si prende un “rosso” per
proteste. Si procede ad attacchi alterni,sollecitandolerispettive difese fra
qualche errore da una parte e dall’altra: due, soprattutto, commessi dai
padroni di casa, annullano la possibilità di marcare altrettante mete.
Ma va bene così , perché allo scadere ci pensa Bertorello a marcare la sesta
meta del Piacenza. Anche questa è fatta, e la serie A è sempre più vicina.
Leonardo Piriti
Libertà
24/03/24
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