DOMENICA scorsa abbiamo
incontrato a Cernusco sul Naviglio ENRICO QUARTIROLI, vicepresidente del club
lombardo, oltre che Consigliere F.I.R. del Comitato Regionale lombardo. Poco
dopo al campo sportivo “Castello” si
sarebbero giocati due confronti seniores fra club di Serie B e dell’UISP, e lo
stesso dirigente ci ha confermato che questo club è ormai da anni che permette
a tanti giovani di praticare attività sportiva.
“ Siamo nati nel 1979 –
esordisce appunto QUARTIROLI (nellafoto sopra a sinistra) – da un gruppo di appassionati di rugby e negli anni abbiamo cresciuto l’interesse a
questo club con le attività dedicate ai piu’ giovani. Attualmente questa societa’
conta circa quattrocento tesserati, comprendente
tutta la filiera dall’Under 6 agli Old,
sia maschile che femminile. “
Per anni il Cernusco ha
portato avanti le attività della seniores a livello dilettantistico disputando
parecchi campionati di Serie C, tornei
comunque impegnativi, creando un gruppo di seniores alquanto coeso.
(Una immagine dal test di Serie B di domenica scorsa al campo Castello di Cernusco fra il club locale ed il CUS Genova)
“ Negli ultimi diciotto
anni frequentiamo questo campo sportivo – afferma il dirigente del club grigio
amaranto – ma la prossima stagione agonistica, grazie alla amministrazione
comunale che ha ottenuto fondi dal PNRR, sono a disposizione un milione e mezzo di euro, e
presumibilmente fra settembre ed ottobre di quest’anno questa importante somma ci
permettera’ di poter utilizzare una nuova struttura all’avanguardia tecnica,
logicamente con risparmio zero dal punto di vista energetico, con due campi in
sintetico che ci permetteranno naturalmente di fare rugby per 365 giorni
all’anno. Pertanto oltre ai campi da gioco ovviamente avremo una nuova palestra, spoglitoi idonei, docce, e
probabilmente sara’ installata anche una tribuna leggera con oltre 300 posti
per gli spettatori.”
(Una foto di Sergio Pancaldi dalla partita fra Cernusco e CUS Genova)
Per il club lombardo
quindi buone nuove in un imminente futuro!
“ Da quest’anno la
nostra squadra senior milita in Serie B – riprende ENRICO QUARTIROLI – e del
resto da qualche anno eravamo sempre al vertice della Serie C, poi anche
nell’anno del COVID 19 eravamo primi in classifica ma fummo costretti come
tutti a fermarci, perdendo l’opportunità di salire di categoria. In definitiva,
pero’, questo nostro Consiglio aveva messo già in piedi questo progetto, ed in ogni modo ora
tutti i nostri atleti provengono dalle nostre squadre giovanili. Tra l’altro
alcuni ragazzi che negli anni precedenti, quando ancora non eravamo strutturati
per gareggiare in questa categoria, andarono a giocare altrove, soprattutto con
l’ A.S.R. Milano in Serie A o con i cadetti in Serie B, ed oggi sono ritornati a casa.”
(Tre promettenti Under 16 del Cernusco: Luca Galimberti, Jacopo Pantano e Gabriele Spoladore, convocati nella Squadra regionale lombarda al Torneo delle Regioni alla Cittadella del Rugby di Parma)
L’allenatore della
prima squadra di Cernusco è Michele Tobìa di Savona, classe 1988, ex atleta
trequarti da Top 10, ora Direttore Tecnico del club lombardo! Ma noi di
RUGBYTOTALE lo abbiamo visto, in Liguria, ad arbitrare…..
“ Michele è gia da qualche
anno qui a Cernusco, con lui abbiamo costruito un progetto a medio lungo termine, e colgo l’occasione
per fargli i complimenti in quanto dal venerdì scorso è diventato papa’, e mi auguro che il piccolo
Achille diventera’ un nuovo rugbista.
Attualmente comunque abbiamo cercato di sviluppare un progetto per i prossimi
tre anni, che riguarda oltre alle strutture, le quali ci permetteranno di
pensare anche ad un livello superiore, a puntare ovviamente di salvarci dalla retrocessione,
e questo il prima possibile. Il prossimo Campionato teoricamente cercheremo di
gravitare a meta’ classifica, per poi fra tre anni aspirando alla parte alta
della graduatoria del girone. Quest’anno possediamo una Under 16 molto
promettente che sta giocando in Elite, e quindi facciamo anche un’analisi di
quello che e’ il futuro di questi ragazzi, e magari tra qualche anno avranno la possibilità
di giocare ad un rugby dei grandi di levatura tecnica medio alta. “
(Gli Under 18 del Cernusco in azione)
Anche in Lombardìa
purtroppo il COVID 19 ha creato seri problemi nelle Societa’ sportive e così naturalmente
ha pagato serie conseguenze pure il rugby!
“ Noi del Comitato FIR Lombardia (Enrico Quartiroli è un Consigliere Regionale n.d.r.) siamo stati molto vicini in quel periodo ai club, soprattutto per capire quali erano le situazioni delle Societa’. In questa area c’è una grande concentrazione di rugby, personalmente seguo le trentadue Societa’ della provincia di Milano, piu’ la provincia di Monte Brianza, un’area di alta concentrazione di rugby.
Nel giro di una decina di solo dieci chilometri
abbiamo A.S.R., CUS Milano ed Amatori & Union che gravitano in Serie A, e ad una ventina di
chilometri c’è il Parabiago anch’esso di Serie A, quindi il livello è piuttosto
medio alto. Il post Covid ha aiutato molte famiglie a portare i ragazzi a giocare all’aria
aperta, quindi all’inizio abbiamo avuto nel rugby dei piccoli un buon ritorno numerico. Le aree piu’
problematiche erano quelle dagli Under
16 agli Under 18, come nel resto della
nazione, subendo tanti drop out, tanti abbandoni, e la massima attenzione è stata posta proprio in
quelle particolari categorie. A
Cernusco, ma come in altre parti della
Lombardìa, abbiamo portato avanti un
progetto insieme ad un altro club. Con il Velate infatti siamo riusciti a comporre
una U16 ed una U18 attraverso un progetto di tutoraggio. La U18 si è chiamata
Velate, la U16 Cernusco, e questo è il
terzo anno – prosegue il Consigliere FIR Regionale – di questo rapporto, tanto
da creare una certa continuità di gioco da entrambe le parti, ed anche una
crescita di esperienza totalitaria. “
(Il gruppo Under 14 di Cernusco sul Naviglio)
Da queste situazioni e
grazie a queste collaborazioni, in precedenza sconosciute o quasi, alcune
esperienze possono essere condivise da piu’ Societa’.
“ L’esperienza che io ho fatto negli ultimi otto anni – afferma Quartiroli - soprattutto nell’approcciarsi alla realizzazione di opere, mi ha permesso di capire un po’ cosa significa non solo lavorare sull’aspetto della politica locale, ma anche con gli uffici tecnici. La politica ha sempre un raggio temporale di cinque anni, gli uffici tecnici invece sono quelli cha hanno una visione piu’ lunga.
(Gli U16 qui in gara con Parabiago)
Noi da una decina di anni qui a Cernusco abbiamo progettato un nuovo percorso organizzativo ristrutturandoci completamente, e non solo come Consiglio, ma anche dal punto di vista organizzativo della stessa struttura allenatori. Abbiamo scelto un percorso di formazione della Societa’ Accademia Sergio Zorzi, e creando questo modello organizzativo attualmente possediamo tutte le categorie come dicevo prima, con allenatori che parlano tutti la stessa lingua, tutti sono coordinati su obiettivi definiti e soprattutto abbiamo cercato nel minirugby d’inserire nello staff ragazzi che frequentavano scienze motorie.
(Gli U12 quando si muove fa sul serio. 21 ragazzi a tifare Italia a Roma al Sei Nazioni e la domenica a giocare nel torneo nazionale PORTVUS, esperienza meravigliosa)
Naturalmente senza limitarci al mondo del rugby, bensì a livello educativo e su di una capacità di dare ludicità al gioco e capacità d’insegnarlo. Da due anni abbiamo sviluppato insieme al Comitato Regionale un progetto che parte dalla multidisciplinarietà, quindi multi sport, e su tre allenamenti alla settimana nel minirugby abbiamo inserito un allenamento che esula dal rugby. Puo’ essere judo, atletica, basket, ed oltre tutto abbiamo la fortuna che questo territorio conta ben cinquantadue societa’ sportive.” (rr)
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